Legge Regionale 44/2013 Puglia
Il Programma di riqualificazione della rete dei Borghi Autentici pugliesi
Per i Comuni Borghi Autentici pugliesi, la Legge regionale 44/2013 “Disposizioni per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia” è un’importante occasione per lo sviluppo del proprio territorio e per la crescita delle comunità locali.
Con questa Legge, la Regione promuove interventi a “sostegno delle iniziative rivolte alla conservazione, al recupero e alla valorizzazione” dei borghi storici impegnati in programmi d’intervento, secondo le finalità proprie di alcune delle principali associazioni di carattere nazionale, tra cui Borghi Autentici d’Italia.
A questa istanza, l’Associazione ha inteso rispondere con una proposta coerente con la propria strategia a sostegno delle comunità locali, basata su un modello di insediamento a bassi costi e dal ridotto impatto ambientale, e in grado di dare riscontro all’indicazione di priorità, presente nella legge, data all’incentivazione di reti intercomunali impegnate nella promozione dell’”immagine del territorio regionale nell’ambito del segmento del turismo di qualità”, integrando interventi materiali ed immateriali, con effetti anche sugli aspetti culturali e sociali.
La nostra iniziativa è, quindi, finalizzata a definire e proporre alla Regione una strategia complessiva di sviluppo dei borghi a valenza pluriennale e declinata a livello territoriale (sia d’area vasta che comunale), con riferimento, in termini di temi e di risorse finanziarie, in particolare alla programmazione comunitaria 2014-2020.
L’idea forza proposta dalla rete dei nostri Comuni al sistema regionale è nel miglioramento continuo della qualità insediativa del contesto urbano allo scopo di realizzare “sistemi di ospitalità” volti a mobilitare il capitale umano e i patrimoni ambientali e culturali disponibili. A questa idea forza sono correlati tre obiettivi tematici (paesaggio, bene comune; borghi di qualità diffusa; saper fare delle comunità) e delle priorità d’intervento che riprendono i valori del Manifesto associativo: la qualità degli insediamenti, la mobilità dolce, il patrimonio identitario, l’ospitalità integrata, il benessere della collettività, una governance efficace.
Le attività in via di realizzazione vanno dalla ricognizione della progettualità sviluppata negli ultimi anni, all’individuazione di una precisa vocazione territoriale e alla definizione del possibile contributo allo sviluppo della rete “borghi autentici” ma, cosa più importante, alla crescita del sistema regionale con una progettualità in linea con tale vocazione.
Il coinvolgimento delle comunità avviene attraverso l’animazione sul territorio, l’organizzazione di laboratori e focus territoriali. Si tratta, quindi, di un percorso aperto alla partecipazione dei cittadini al fine di assicurare qualità, sostenibilità e realizzabilità ad un progetto strettamente connesso alla visione che le comunità locali hanno del proprio futuro.
Dopo una prima proposta avanzata alla Regione Puglia nel maggio del 2015, si sta procedendo ad un aggiornamento del Programma promuovendo la collaborazione interistituzionale tra i Comuni e concentrando l’impegno progettuale in alcuni specifici ambiti.
Complessivamente, nelle attività, ad oggi svolte, sono stati coinvolti oltre 30 comuni distribuiti sul territorio regionale; gli ambiti interessati riguardano il territorio del Capo di Leuca, dell’Unione della Grecia Salentina e di alcuni Comuni della Daunia che si riconoscono nel sistema territoriale del Monte Cornacchia.
Laboratorio LR44 Capurso 24 gennaio 2017 - i risultati
Si è concluso il sesto appuntamento con le comunità del centro barese che ha visto tra i suoi protagonisti i borghi autentici di Acquaviva delle Fonti, Bitetto, Capurso, Cassano delle Murge e Turi. La zona del centro barese ha risposto molto attivamente alle sollecitazioni lanciate dalla L.R. 44/2013, affidandosi al supporto tecnico dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Il workshop di co-progettazione locale è stato aperto agli attori chiave del territorio del centro barese, tra cui:
- amministratori locali e territoriali
- enti del territorio: GAL, Fondazioni, Città metropolitana
- operatori culturali: scuole, università, gestioni lab urbani, musei biblioteche locali, associazioni locali
- operatori economici (e/o loro categorie di rappresentanza): imprese tecnologiche, artigiani, gestori attività turistiche.
La giornata è iniziata con una plenaria complessiva che ha visto protagonisti tutti i partecipanti. Sono state poi lanciate 3 proposte di progettualità integrata strategica:
• paesaggi culturali
• saperi radicati
• tradizioni in movimento
Conclusa la plenaria, i partecipanti sono stati invitati a scegliere in autonomia e, in base alle proprie attitudini e competenze professionali, il tavolo di lavoro. Ad ogni tavolo era presente un facilitatore/tutor di lavoro dello staff tecnico Borghi Autentici che ha introdotto il progetto strategico di riferimento e fornito ai partecipanti uno schema sintetico (idea di fondo, azioni interne, ambiti e/o temi coinvolti, attori chiave del territorio) e una mappa del territorio in scala 1:25000. La mappa focalizzava i 5 comuni e le relazioni territoriali esistenti, con l'indicazione di alcuni ambiti geografici esatti (parchi, sistema delle lame, ecc.).
Il lavoro destrutturato è partito dalla descrizione e dalla “messa in discussione” dello schema di progetto strategico al fine di implementarlo con suggerimenti inerenti temi e spazi, ma anche soggetti e attori da coinvolgere. A seguito della conclusione del workshop lo Staff tecnico ha elaborato il materiale che i tre tavoli hanno prodotto durante le ore dedicate alla progettazione: si tratta di tre idee progetto inserite nei 3 tematismi strategici.
PAESAGGI CULTURALI : comprendere, manipolare e reinventare il patrimonio culturale, consentendo al territorio di “fare impresa dell’immateriale”.
Il tema è la valorizzazione dell’integrazione di tutte le risorse, al fine di creare un unico valore culturale: il paesaggio locale. I borghi coinvolti nel progetto condividono un aspetto molto importante, cioè la partecipazione all’esperienza del Rinascimento. La tradizione culturale, antica e recente, è incentrata sulla sperimentazione e lo spazio dei borghi può rivelarsi uno spazio di espressione indispensabile per creare un filo conduttore tra passato e presente. Il titolo del progetto elaborato durante il workshop è “Dal Rinascimento all’Hip Hop”: la ricerca di un’identità comune è il primo passo per riconoscere un patrimonio culturale che possa definire proposte ed esperienze sul mercato dell’offerta turistica. Gli obiettivi di questo percorso consistono nello svolgere un’azione che promuova una maggiore consapevolezza del proprio paesaggio culturale da parte dei residenti e che stimoli un’economia locale legata alla valorizzazione della cultura locale attraverso l'attivazione di esperienze d'impresa culturale, avviate e condotte dai giovani. Chi potrà beneficiare di questo progetto sono i turisti, gli studenti, i giovani e tutta la popolazione locale.
SAPERI RADICATI: partecipazione delle comunità locali per la riscoperta e la valorizzazione economica dei saperi radicati
Il tema è la conservazione e la promozione del saper fare locale, diffuso in ogni comunità. I borghi coinvolti dimostrano una forte propensione verso la produzione agricola di qualità. A differenza di altre zone della Puglia, l’agricoltura non ha mai perso una sua spendibilità economica: per questo motivo si ritiene che la produzione agricola sia una vera opportunità locale. L’idea alla base del progetto consiste in una serie di azioni correlate e integrate tra loro che portino alla valorizzazione di un paniere di prodotti locali già forti e riconoscibili: cece nero, ciliegia, oliva termite e cipolla rossa, percoche oltre che vino, olio e prodotti caseari in generale. Per tutelare questi prodotti si immaginano sostanzialmente delle azioni di difesa delle piccole realtà autoctone che conservano mezzi e tecniche di produzione e un’azione complessiva di rilancio della produzione agricola locale di qualità attraverso un'unica immagine coordinata. I risultati attesi sono due: il primo consiste nel sostenere le aziende esistenti che conservano buoni stati di qualità delle produzioni e i giovani che vogliono investire in questo settore, e il secondo attivare un percorso locale di ri-innamoramento del saper fare agricolo. Questo progetto si rivolge alle piccole e medie realtà produttive locali, ai giovani e agli esperti locali in marketing e comunicazione e ristorazione.
TRADIZIONI IN MOVIMENTO: partecipazione delle comunità locali alla ri-proposizione della tradizione per una nuova narrazione dei borghi
La manifestazione delle tradizioni locali è un tassello importante dell'offerta turistica, ma è anche un'occasione per presentare una comunità in movimento, capace di trasformare la memoria in un'occasione di ospitalità di qualità. I Comuni custodi di queste tradizioni si sono spesso limitati ad una valorizzazione legata esclusivamente ad eventi culturali già consolidati negli anni, inoltre i borghi presentano un'importante presenza di immobili sia di proprietà pubblica sia privata in disuso e/o in stato di abbandono. Localmente, quindi, risultano attive o attivabili risorse immateriali e materiali che possono essere "rimesse in gioco", attraverso il coinvolgimento del sistema associativo ed economico esistente. L’idea del progetto è di utilizzare in modo funzionale gli spazi lasciati in disuso, concorrendo alla realizzazione di "un'offerta culturale rigenerativa". Oltre ad offrire ai turisti una serie di attività legate alla tradizione e alla memoria dei luoghi, è importante coinvolgerli attivamente trasformandoli in cittadini attivi sul territorio. Questo progetto si rivolge ai turisti, agli studenti, ai giovani, a persone con disagio sociale e agli immigrati, favorendo un processo di inclusione sociale.
Leggi qui i risultati dei Forum locali Centro barese, novembre 2016.
Il primo Laboratorio di Comunità nell’area Centro barese, Acquaviva delle Fonti (BA) 15 ottobre 2016
Laboratorio LR 44 Monte Cornacchia (FG) - 9 aprile 2016
Una giornata di costruttiva partecipazione e coinvolgimento delle comunità di Alberona, Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Faeto.
Video racconto del laboratorio di comunità svoltosi sabato 9 aprile 2016 presso la sede municipale del Comune di Celle di San Vito per la redazione del programma d'ambito da inserire nel quadro della più vasta progettualità “Una Rete Intelligente per un Territorio in Qualità diffusa” della Rete dei Borghi Autentici della Puglia, in attuazione della Legge Regionale 44/2013 “per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia”.
Dal laboratorio, coordinato da uno staff dell'Associazione BAI ed attraverso la metodologia dell'O.S.T. sono emersi numerosi spunti tra i quali: la valorizzazione delle tante risorse ambientali dell'area, l’ospitalità diffusa nei borghi, le reti di collaborazione tra gli operatori del terzo settore per la valorizzazione integrata del territorio del Monte Cornacchia, la costituzione di una Coop di Comunità d’ambito, il sostegno al recupero degli antichi mestieri artigianali locali, quale quello dello scalpellino.
Laboratorio LR44 Grecìa Salentina - 27 febbraio 2016
Video racconto del primo laboratorio di comunità dei Borghi Autentici della Unione della Grecìa Salentina, svoltosi il 27 febbraio 2016, un’intera giornata di lavoro, coordinata attraverso la metodologia EASW, nell'ambito della redazione del programma d’ambito da inserire nel quadro della più vasta progettualità “Una Rete Intelligente per un Territorio in Qualità diffusa” della Rete dei Borghi Autentici della Puglia, in attuazione della Legge Regionale 44/2013 “per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia”.