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Assemblea Nazionale BAI – febbraio 2011

“Il saper fare produttivo locale nei borghi e sui territori. Un contesto di conoscenze e di capacità al servizio della rigenerazione di prospettive di sviluppo locale in armonia con la cultura delle comunità”

Il 25 e 26 FEBBRAIO 2011 a Saluzzo (CN), si è svolta l’Assemblea Nazionale dell’Associazione. L’Assemblea si è svolta in due sessioni: quella pubblica e quella privata rivolta ai soli associati.

Venerdì pomeriggio 25 febbraio si è tenuta la sessione pubblica con al centro il tema: “Il saper fare produttivo locale nei borghi e sui territori. Un contesto di conoscenze e di capacità al servizio della rigenerazione di prospettive di sviluppo locale in armonia con la cultura delle comunità” al quale hanno partecipato numerosi Sindaci e Amministratori locali provenienti da ogni parte d’Italia ed in modo particolare dalla Regione Piemonte.

Ha aperto l’incontro il Sindaco di Saluzzo, Paolo Allemano, il quale ha sottolineato l’importanza per il proprio Comune di far parte della rete Borghi Autentici, Associazione che promuove una tematica cruciale ma spesso poco considerata dalla politica, cioè come conservare le identità locali a fronte delle sfide globali e globalizzanti che la nostra società impone.

A seguito è intervenuto il Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia Stefano Lucchini (Sindaco di Sauris – UD), che ha portato all’attenzione della platea le sfide che la crisi economica e politica nazionale pone ai piccoli Comuni italiani come questione inderogabile per la loro sopravvivenza: la progettualità strategica dell’Associazione che mira a fornire alle Amministrazioni locali un percorso attraverso il quale investire risorse per il proprio futuro, operando una “messa in qualità” della rete urbana, dell’offerta turistica, del patrimonio architettonico e delle culture locali, che rappresentano la vera “autenticità” di un territorio, tra le quali vi sono i mestieri locali che devono essere preservati; come? Attraverso un’alleanza tra giovani e anziani, attraverso la riscoperta di tali saperi artigianali anche come fattore economico, che devono trovare la propria strada nelle nicchie del mercato globale. L’Associazione Borghi Autentici, sul fronte della valorizzazione dei prodotti locali, propone ai propri associati il progetto “Botteghe dei Borghi Autentici”, una rete di punti vendita a livello nazionale attraverso cui commercializzare i prodotti tipici enogastronomici della rete Borghi autentici, per offrire loro una vetrina nazionale che altrimenti difficilmente riuscirebbero ad ottenere.

A conclusione dell’intervento di Lucchini è intervenuto il Consigliere Regionale del Piemonte Mino Taricco, che dopo aver lodato l’Associazione Borghi Autentici per il lavoro che sta svolgendo nella valorizzazione dei piccoli Comuni, ha sottolineto come le iniziative “dal basso”, che partono dal coinvolgimento delle comunità locali siano la modalità attraverso la quale dare una prospettiva di sviluppo a tali realtà, che allo stato attuale sono attanagliate da una crisi finanziaria estesa. Di tale avviso è anche il Consigliere della Provincia di Cuneo Stefano Garelli, che ha affermato come l’Autenticità sia importante a fronte dell’imperare, nella nostra società, dei non-luoghi, e come essa possa essere la risposta alla non-politica che sempre più spesso sembra prendere le distanze dalla vita concreta dei cittadini italiani.

L’intervento successivo di Maurizio Capelli, responsabile dell’assistenza tecnica Borghi Autentici, prendere la parola ha sottolineato l’importanza del “saper fare locale” nelle comunità quale espressione della gioia di vivere insieme, fattore che determina fortemente il livello di coesione tra le persone. L’artigianato e i prodotti tipici locali sono quindi uno dei pilastri su cui si regge la comunità locale, e per questo vanno salvaguardati ed occorre una sinergia tra cittadini, amministratori locali e politica regionale-nazionale per garantire la preservazione di questi patrimoni.

Dopo Maurizio Capelli è intervenuto Alberto Arossa di SlowFood Italia, che ha sottolineato come siano necessaria una sinergia tra l’associazione da lui rappresentata e Borghi Autentici nel campo della valorizzazione delle numerose eccellenze enogastronomiche presenti nei borghi italiani, e che proprio qui trovano il loro luogo eletto, il luogo in cui sono custodite le maggiori potenzialità dei saperi locali.

In seguito sono intervenuti due Assessori dell’Amministrazione comunale di Saluzzo (CN), Borgo Autentico ospitante l’Assemblea Nazionale Soci. La prima ad intervenire è Cinzia Aimone, Assessore allo sviluppo economico, la quale ha esposto al pubblico l’importanza delle produzioni locali nell’economia saluzzese e come siano necessarie azioni che valorizzino tali produzioni. D’altra parte, ha affermato Roberto Pignatta, Assessore alla Cultura, la valorizzazione dei prodotti tipici saluzzesi riveste un’importanza non solo economica, ma anche culturale, per puntare lo sguardo verso il futuro della comunità e garantire una continuità ed una consapevolezza della propria identità alle future generazioni, necessità che sicuramente è sentita non solo a Saluzzo ma anche presso tutta la rete nazionale Borghi Autentici.

Parlando di valorizzazione delle produzioni locali, il Vice Sindaco del Comune di Casalbuono (SA), Italo Bianculli, ha portato all’attenzione della platea una buona pratica realizzata dalla propria Amministrazione in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia: un gruppo di giovani ragazzi di Casalbuono, partecipanti al progetto “Giovani Borghi” (ideato dall’Associazione e finanziato dal Ministero della Gioventù) ha contribuito a creare il Marchio Collettivo del Fagiolo di Casalbuono, una particolare varietà di questo legume che ora può vantarsi di un marchio di qualità ed originalità a livello nazionale; i ragazzi e l’Amministrazione hanno condiviso questo progetto per valorizzare un prodotto gastronomico locale che può divenire uno strumento di sviluppo per il borgo, ponendo l’accento sull’eccellenza gastronomica e fungendo da volano economico.

In seguito è intervenuta Amalia Neirotti, Presidente ANCI del Piemonte, che è partita dal sottolineare ancora una volta come la grave crisi economica nazionale stenti a trovare risposte concrete che delineino una possibile uscita da tale situazione. Uno dei punti, a suo avviso, su cui è necessario investire sono gli antichi mestieri, che devono ricollocarsi nel mercato valorizzando la propria eccellenza (di indiscusso valore) ed essendo coadiuvati dalle amministrazioni comunali, le quali devono investire risorse e devono essere maggiormente consapevoli delle potenzialità presenti sui territorio che amministrano.

L’intervento successivo ha visto prendere la parola il Delegato Regionale BAI dell’Abruzzo, il Sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), Angelo D’Ottavio. Recentemente eletto nel ruolo di Delegato Regionale, D’Ottavio si è fatto immediatamente portatore della filosofia Borghi Autentici nella Regione Abruzzo, dando inizio ad una serie di attività volte a diffondere tra i piccoli comuni abruzzesi la conoscenza dell’Associazione ma soprattutto per costruire una rete regionale unita in un percorso comune, che valorizzi la strategicità delle risorse presenti in questi piccoli territori. Il 19 febbraio ha visto riunirsi nel Borgo Autentico di Castelvecchio Subequo (AQ) tutti i Comuni BAI dell’Abruzzo, assieme ad altri Enti locali non ancora facenti parte dell’Associazione ed illustri rappresentanti politici regionali, per discutere di iniziative da implementare in sinergia tra amministratori locali, Province e Regione. Parallelamente, ha sottolineato D’Ottavio, la Delegazione Regionale BAI dell’Abruzzo si è impegnata nel dialogo con l’Ente Regionale ed ha ottenuto un finanziamento da destinare al Progetto “Botteghe dei Borghi” da implementare tra i Borghi Autentici abruzzesi.

A conclusione del convegno il Presidente BAI Stefano Lucchini ha rimarcato l’importanza dell’azione di Borghi Autentici d’Italia, soprattutto a fronte della scarsa preoccupazione che la politica “di alto livello” sembra riservare ai piccoli comuni italiani, i quali però ora più che mai necessitano di risorse. Nonostante questo, rimane imprescindibile l’impegno che i borghi italiani devono mettere nel delineare un percorso di sviluppo locale che sia sostenibile per le proprie comunità, evitando lo spreco di risorse e pianificando un’attenta progettualità strategica sul territorio.

L’incontro è stato un’occasione per diffondere presso gli enti, operatori e cittadini piemontesi la filosofia Borghi Autentici, affermando al contempo la forte volontà della rete BAI di imporsi come realtà nazionale al servizio dei piccoli comuni, ponendo in primo piano la necessità di “fare rete” come risposta alla crisi economica ed ai problemi culturali che spesso penalizzano i piccoli territori.


Sabato 26 febbraio, alle ore 9.00, si è tenuta la sessione dedicata ai soci per deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. illustrazione ed esame del Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 e relazione del revisore Unico;
  2. illustrazione ed esame del Bilancio Preventivo per l’esercizio 2011;
  3. proposta di approvazione di un documento strategico per il sistema Borghi Autentici che riassume la Carta dei Principi e la Carta della Qualità e, nel contempo, ridefinisce i temi e le prospettive in cui indirizzare l’azione della rete nazionale.