Dal 3 al 5 agosto 2012 si è svolta a Fara San Martino (Ch) la Festa Nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia.
Questa quinta edizione della Festa BAI si unisce a un altro evento importante per il territorio che ospita l’evento: la seconda edizione di Gole&Sapori, una manifestazione ideata dall’Associazione Fara San Martino Sorgente di Tradizioni che tra cucina tipica, arte e mestieri, rievocazioni storiche, ha animato dal 5 al 7 agosto il borgo autentico “città dell’acqua e della pasta”. Le due manifestazioni si sono incontrate e accompagnate, tra tradizione e innovazione, tra rievocazioni e attualità, tra la cucina salentina del Ristorante Casa Salento organizzato dalla Cooperativa di comunità di Melpignano e la cucina abruzzese del ristorante diffuso in Piazza della Fontana.
Gli stand dei Borghi Autentici hanno portato nel borgo abruzzese i sapori e le tradizioni della Rete BAI, dall’Emilia Romagna al Molise, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia alla Campania.
La festa viene ufficialmente inaugurata venerdì 3 agosto alle 17.00 e, dopo i saluti e le presentazioni ufficiali, tutto si fa più familiare alla Scalinata del Suffragio, luogo adibito a Sala Convegni en-plein-air dove prenderanno la parola le autorità presenti.
Il convegno sul “Paesaggio naturale, biodiversità e sostenibilità” vedrà intervenire Francesco Marinelli – esperto di sviluppo sostenibile ed Antonio Cardelli – esperto di sviluppo urbano, tecnici dell’Associazione BAI, Davide Natale – eco paesaggista Associazione Landemed e Mario Marini – Professore del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale dell’Università di Bologna: “il paesaggio e il pianeta non possono più sostenere i ritmi di produzione a cui sono stati sottoposti fino ad ora e l’Associazione, con tutta la Rete, ha il dovere di presidiare il territorio; preservare l’ambiente e valorizzare il paesaggio quale opera di continua integrazione tra l’azione dell’uomo in sinergia a quella della natura; valorizzare le tipicità e le specificità delle produzioni locali capaci di generare le condizioni per la creazione di economia locale”.
Il sabato si apre invece con la premiazione del concorso fotografico, alle 10.00: l’incontro è coordinato da Enzo D’Urbano, Vicepresidente dell’Associazione BAI e vede la partecipazione dei giurati Luigi Trovò, Renato Brotzu e Alberto Prina, che intervengono per spiegare le foto vincitrici. Il momento più emozionante dell’incontro è la riflessione del Sindaco di Saluzzo Paolo Allemano che racconta la sua Saluzzo ritratta nella foto vincitrice, il muro fotografato che appartiene alla Confraternita della Croce Bianca dirimpettaio al muro di quella che una volta era la sede della Confraternita della Croce Nera, destinata all’assistenza dei condannati a morte, tutto illuminato da una luce di un lampione offuscato dalla nebbia. E racconta dell’accoglienza della sua comunità nei confronti di un ragazzo brasiliano che ha scattato la foto.
Il pomeriggio del sabato è invece dedicato ai progetti dell’Associazione, in particolare al percorso Borghi della Felicità, al centro del convegno delle 18.00. Apre la riflessione sulla felicità Maurizio Capelli, parafrasando la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, secondo la quale: “ogni persona ha diritto alla felicità”. Raccontano le storie delle loro comunità i Sindaci di Saluzzo e Melpignano, con concrete ed utopiche soluzioni a questi problemi partendo da differenti assunti, primo tra tutti è che “la felicità è permettersi di progettare il futuro a risorse zero” e il secondo, inequivocabile: “la ricerca della felicità è ciò che i nostri padri hanno fatto con noi e che noi abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli”. Insomma, Borghi della Felicità è un ambizioso e importante progetto, che vedrà la sua piena realizzazione proprio a Melpignano e Saluzzo negli anni successivi.
La mattina della domenica si apre invece con un incontro dedicato alle Cooperative di Comunità, nuovo e importante progetto strategico dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia in partnership con Legacoop: si parla di azione partecipata della cittadinanza sul territorio, di democrazia e di bisogni delle persone che storicamente si riconoscono nella casa, nel lavoro, nel cibo e al quale si aggiunge un quarto, di cui si fanno carico le cooperative: l’accudimento.
La festa si chiude con l’ultimo concerto, sulle note dei Marughep.