Sistema delle Comunita' Ospitali Monti Dauni: primi incontri territoriali

A partire dal 2 marzo giorno in cui è stato lanciato il progetto strategico Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni,  con la conferenza stampa regionale alla presenza dell’Assessore al Turismo Capone, hanno preso avvio gli incontri divulgativi territoriali nelle giornate del 4, 20, 21 e 28 marzo, a cura dello staff tecnico dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia.

 

 

 

La presentazione pubblica del progetto Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni per tutti i Comuni della Daunia è avvenuta, sabato 4 marzo presso la Sala Bollenti Spiriti, a Biccari. 

In quell'incontro hanno relazionato:

  • il Sindaco del Comune di Biccari, Gianfilippo Mignogna, Delegato regionale dell'Associazione Borghi Autentici;
  • il Presidente Nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia, Ivan Stomeo;
  • il Responsabile Unico del Procedimento di Pugliapromozione, Carmela Antonino
  • una Esperta di Pugliapromozione, Stefania Mandurino
  • i Responsabili dello staff tecnico progettuale: Maurizio Capelli (in videoconferenza) e Antonio Giovanni Cabitta
  • l'Assessore Regionale alle Politiche Agricole della Regione Puglia, Leonardo di Gioia.

Dopo questa prima presentazione collegiale, lo staff tecnico e il Delegato regionale dell'Associazione Borghi Autentici, Giafilippo Mignogna, hanno realizzato i primi sette incontri divulgativi territoriali il 20,21 e 28 marzo 2017.

Gli incontri sono stati suddivisi per aggregazioni territoriali in seguito confermate dalle stesse amministrazioni comunali coinvolte. Le aggregazioni mirano alla creazione di una “rete-coalizione” che possa coordinare e avvicinare tra loro gli operatori del territorio ovvero strutture ricettive, imprese, associazioni, cooperative e aziende di produzione locale. Pertanto attraverso un preliminare lavoro di mappatura del territorio e grazie anche all’intervento di molti amministratori interessati al progetto, le aggregazioni territoriali hanno visto la seguente conformazione:

  • CO I Casali Dauni (Castelnuovo nella Daunia, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia) 
  • CO Monte Cornacchia (Alberona, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Biccari, Faeto, Roseto Valfortore)
  • CO Lago di Occhito (San Marco la Catola, Celenza Valfortore, Carlantino)
  • CO Montecorvino-Montesambuco (Motta Montecorvino, Volturara Appula, Volturino, Pietramontecorvino)
  • CO Monti Dauni Meridionali 1 (Anzano di Puglia, Sant’Agata di Puglia, Monteleone di Puglia, Accadia, Panni, Deliceto, Bovino, Orsara di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio)
  • CO Monti Dauni Meridionali 2 (Candela, Ascoli Satriano, Castelluccio dei Sauri)
  • CO Sedi Vescovili (Troia e Lucera).

Agli incontri territoriali sono stati invitati e coinvolti gli Amministratori locali e gli operatori delle diverse CO, la partecipazione è stata positiva anche se ha visto l’assenza di alcuni comuni.

I temi affrontati durante gli incontri hanno messo in evidenza il ruolo fondamentale dello sviluppo della Comunità Ospitale ovvero una  “piattaforma integrata di strumenti” in grado di mobilitare tutte le risorse e le competenze per creare un contesto di qualità e competitivo allo scopo di:

  • facilitare la realizzazione di una “esperienza” unica da parte dell’ospite;
  • stabilire un feeling permanente, nel tempo con l’ospite;
  • assicurare servizi basati sui criteri di qualità, sobrietà, sostenibilità e con costi equi;
  • agevolare forme di residenzialità temporanea;
  • incentivare in sede locale, processi di miglioramento continuo della realtà, affinchè comportamenti individuali e collettivi, siano ispirati a fare meglio e a generare sviluppo e crescita.

Con questa prospettiva la Comunità Ospitale diviene una destinaziona relazionale in grado di far crescere la comunità, di stimolare la nascita di nuove iniziative, di diventare base per lo sviluppo di nuove esperienze turistiche.

I punti chiave del progetto Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni affrontati in sede di incontro sono stati:

  • La rete tra le strutture ricettive;
  • La rete ricettiva diffusa RRD nel Centro Storico, attraverso un’analisi valutativa del patrimonio pubblico e privato;
  • La Casa degli Ospiti intesa come un luogo vivo e non come un semplice info point;
  • La Rete dei ristoranti e delle trattorie a KM zero;
  • Il Cartellone Unico degli eventi;
  • Il Tutor dell’ospite, l’angelo dell’accoglienza che avrà il compito di accompagnare gli ospiti nella loro permanenza, organizzerà incontri con gli operatori per programmare il calendario degli eventi, organizzerà corsi di formazione (marketing, accoglienza, corsi base di lingua straniera) etc.
  • La carta dell’ospitalità.

Lo staff tecnico BAI ha spiegato inoltre com la messa a sistema delle iniziative farà rientrare la stesse all’interno della rete BAI delle Comunità Ospitali che allo stato attuale vede 40 borghi protagonisti, 3.600 posti letto, 230 ristoranti, 100 aziende di produzione tipica locale, il tutto all’interno di un unico portale di valorizzazione e commercializzazione con e-booking per tutta la destinazione Monti Dauni. Nello specifico i prodotti della filiera eno-gastronomica potranno di diritto entrare nella piattaforma e-commerce, capace di raccontare la storia non solo del prodotto ma anche del luogo e delle persone che lo producono, attraverso la narrazione.

Al termine di ogni incontro è stata presentata la Carta dell’Ospitalità che rappresenta l’esplicitazione della volontà degli operatori che aderiscono alla “Comunità Ospitale” di impegnarsi costantemente ad osservare e valorizzare determinati principi allo scopo di costruire un clima ospitale efficace e partecipativo.