
Tramonti
Tramonti è un borgo della provincia di Salerno, in Campania, geograficamente e culturalmente parte della Costiera Amalfitana, inserita tra i “Paesaggi Culturali” del Patrimonio UNESCO.
Il Borgo di Tramonti
Il nome di Tramonti deriva dalla sua posizione geografica, terra tra i monti, da cui “Intra Montes”. Sorge infatti sui monti Lattari e rappresenta la sede principale della Comunità montana penisola Amalfitana.
Il borgo comprende tredici frazioni: Pucara; Novella; Paterno Sant’Elia; Paterno Sant’Arcangelo; Figlino; Pietre; Capitignano; Corsano; Campinola; Polvica, centro amministrativo del territorio; Gete; Ponte Cesarano.

La Storia
Il primo nucleo abitato sarebbe stato creato dai picentini, antico popolo italico, che si rifugiarono verso i monti in fuga dai romani ed edificarono i primi casali da cui poi nacque il borgo di Tramonti. Era una delle otto Terre che appartenevano alla Repubblica: i marinai di questo borgo erano chiamati indistintamente con la generica denominazione di “Marinai Amalfitani”.
Tra le otto terre che appartenevano alla repubblica Amalfitana, con la caduta di questa ad opera dei Normanni, cominciò il periodo buio di Amalfi e di Tramonti.
Il borgo seguì le vicende del ducato di Amalfi passando sotto il dominio degli Svevi, degli Angioini e degli Aragonesi. Fu proprio nel conflitto tra Aragonesi e Angioini che le sorti dei due borghi si divisero: mentre Amalfi si schierò con gli Angioini, Tramonti decise di sostenere Ferdinando I d’Aragona ottenendo molti privilegi e il titolo di nobili per tutti i cittadini del borgo.
Da vedere
I beni architettonici presenti nel borgo di Tramonti raccontano un passato di incontri tra popoli diversi, ma anche di estrema ricchezza. Il Castello di Santa Maria la Nova venne fondato nel 1457 da Raimondo Orsini allora Principe di Salerno. Si trattava di una struttura fortificata, con dieci torri e sette bastioni, che comprendeva numerosi appartamenti, scuderie, la chiesa di Santa Maria la Nova. Attualmente rimangono solo i resti, in particolare della cinta muraria.
Tra le tante chiese si segnala quella di S. Pietro Apostolo, nella frazione di Figline; la Chiesa di S. Elia, sita nell’omonima frazione, dove possiamo ammirare il portale scolpito in pietra lavica e un’antica fonte battesimale risalente al 1458 recante lo stemma di Tramonti.
Nella frazione di Gete è possibile visitare una Cappella Rupestre inserita in una cavità rocciosa. La chiesetta risale al XIII secolo e nella cavità rocciosa si possono ammirare le numerose tombe ricavate nella roccia.
Da ammirare, seppure nella sua fragilità, il Conservatorio dei SS.Giuseppe e Teresa in Pucara, costruito nel ‘700 come luogo di formazione per le figlie dei nobili partenopei. In seguito divenne convento delle suore di San Giuseppe e Santa Teresa.
Da visitare la Chiesa e il Convento di San Francesco, nel casale di Polvica. La chiesa è aperta durante le celebrazioni liturgiche.
Da gustare
In questo borgo del gusto, che ospita una vera e propria "Casa del gusto" di proprietà della Comunità Montana dei Monti Lattari,uno dei fiori all’occhiello dei prodotti tradizionali è il limoncello, liquore dalle origini antiche e dalla preparazione casalinga dai semplici ingredienti: acqua, alcool, zucchero e scorze di limone.
Tra i vari liquori prodotti, i più rinomati sono l'elisir di lunga vita il "Concerto" e il finocchietto selvatico. La tradizione vuole che il Concerto sia stato creato dalle monache del Conservatorio di San Giuseppe e Santa Teresa di Pucara armonizzando erbe e spezie locali, orzo e caffé, per realizzare una bevanda medicamentosa.
Borgo ricco di vigneti, Tramonti ha ottenuto la certificazione D.O.C. per il vino prodotto dagli uvaggi locali (il Tintore di Tramonti).
Prodotti tipici utilizzati nelle ricette tradizionali sono il farro e l’olio extravergine DOP “Colline Salernitane”. Tra i formaggi ricopre un ruolo di prestigio il “Fior di Latte”: Tramonti è infatti considerata come la patria del Fior di Latte, ma anche del pomodoro Fiascone.
Tra le eccellenze culinarie troviamo infine la pizza, prodotta a Tramonti fin dal medioevo, che nel 2010 ha ottenuto la De. Co., il primo caso a livello nazionale.
Dal 2023 il Comune e la sua comunità sono protagonisti di un progetto complessivo di rigenerazione territoriale, finanziato con risorse del Ministero della Cultura per l’attrattività dei borghi- Linea di Azione B. Il Distretto turistico Costa d'Amalfi informa che <<Al centro degli investimenti c’è la Casa del Gusto, uno spazio all’avanguardia, che si trasformerà in centro didattico, grazie a un laboratorio permanente di ricerca, comunicazione ed educazione sensoriale e alimentare. Un hub culturale che, anche in collaborazione con altri partner locali e nazionali, sarà motore per l’enogastronomia e le eccellenze locali, con un’offerta di esperienze di gusto e laboratori anche a”cittadini temporanei” fino a coinvolgere i turisti in un’ottica di turismo esperienziale>>.
Cosa fare
A Tramonti vi è un ricco patrimonio architettonico religioso, caratterizzato da oltre 15 chiese e un convento dei Frati Francescani. Luoghi visitabili attraverso una fitta rete di sentieri da percorrere a piedi immersi nel verde del paesaggio della Costa d'Amalfi. Tra i tanti sentieri si consiglia il Sentiero delle 13 Chiese: parte da Pucara e termina a Pucara, dopo aver attraversato quasi tutti i villaggi di Tramonti: Novella, Gete, Ponte, Campinola, Trugnano, Corsano, Capitignano, Pietre, Figlino, Ferriera, Paterno Sant’Arcangelo e Sant’Elia. Ha una lunghezza di circa 14 km ed un dislivello in salita e discesa di 527 mt. Si percorre in circa 5 ore.
A luglio le rievocazioni storiche, tra le quali il Corteo e il Palio, raccontano la fedeltà di Tramonti alla Casa Reale d’Aragona nel XV secolo quando, a seguito della battaglia di Sarno, Ferdinando d’Aragona trovò rifugio a Tramonti. Memore dell’accoglienza il Re dichiarò la popolazione tramontana “Uomini nobili”.Cultura, teatro, danza, enogastronomia, gare sportive e convegni vivacizzano un'intera settimana.
Il 10 agosto Tramonti organizza “Calici di Stelle” un evento nazionale che si svolge la notte di San Lorenzo quando, tra danza, poesia e musiche inneggianti il tema di Bacco, migliaia di visitatori brindano con i migliori vini abbinati ai prodotti tipici del territorio. In quella giornata, ma non solo, è possibile incontrare la meravigliosa realtà del mondo vitivinicolo del territorio, effettuando su prenotazione visite guidate alle cantine e inoltrandosi nei vigneti ammirando le viti centenarie del tintore.
A dicembre il Premio letterario Città di Tramonti, un appuntamento culturale che celebra la vita del giovane poeta di Tramonti Pietro Tagliafierro, prematuramente scomparso. Al concorso, diviso in due categorie, arte e letteratura, partecipano numerosi concorrenti provenienti da tutt’Italia.
Sempre a dicembre il concorso dei Presepi, l'evento "Il mosto che diventa vino" e tanti altri eventi culturali per celebrare il Natale.
Collegamenti utili