TRIS DI INCONTRI IN PUGLIA PER L'ASSOCIAZIONE BORGHI AUTENTICI D'ITALIA
Da Cassano delle Murge a Collepasso, passando per Deliceto, gli appuntamenti della rete BAI pugliese
Tre incontri in due giorni, tre territori differenti, dalle infinite potenzialità, che dal Gargano al Salento, passando per la Murgia Barese, racchiudono oltre 80 comuni legati dall'appartenenza all'Associazione Borghi Autentici d'Italia. Questi sono alcuni dei numeri che riassumono l'intenso tour pugliese della rete BAI tenutosi tra il 24 e il 25 gennaio 2025, che ha toccato i Borghi Autentici di Cassano Murge (BA), Deliceto (FG) e Collepasso (LE), e che ha coinvolto molti comuni, le istituzioni regionali, importanti stakeholders, associazioni ed enti del terzo settore dei vari territori. L'incontro con la delegazione pugliese si inserisce nel quadro più ampio di appuntamenti nelle regioni italiane con i Borghi Autentici per creare occasioni di scambio e di confronto tra i territori, presentare le tante novità che riguardano l’Associazione e rinsaldare i rapporti con i comuni della Rete Bai. La due giorni è stata l'occasione per far il punto con gli associati della rete BAI Puglia sul lavoro svolto e in corso, e portare all’attenzione dei Sindaci proposte operative che possono derivare dal lavoro di rete e dall’interlocuzione con le istituzioni nazionali e regionali nell’interesse degli stessi associati.
Borghi Autentici d’Italia, infatti, è un’Associazione costituita da Amministrazioni di piccoli e medi comuni, da anni impegnata a costruire una rete nazionale nell’ambito della quale far emergere non solo le criticità dei nostri territori ma elaborare e attuare, anche attraverso lo scambio di buone pratiche, progetti di sviluppo locale e azioni concrete che mettono al centro le comunità e il loro protagonismo. Non "luoghi cartolina", ma territori in cui le Comunità possano esprimere "un'altra idea di stare".
Un'azione che punta a contrastare il pericolo che le tante piccole realtà - che costituiscono la spina dorsale dell'Italia - siano relegate ad una dimensione marginale delle politiche pubbliche o – nel migliore dei casi – promosse semplicemente come possibili (e non sempre effettive) mete turistiche minori e di passaggio. Le attività di raccordo con i territori pugliesi, così come con maggiore intensità si stanno portando avanti su tutto il territorio nazionale, mirano all'emersione e alla messa a sistema del capitale umano che "r-esiste" nei Borghi, per solleticare e sollecitare gli organi politici attraverso interlocuzioni sul piano istituzionale a cercare risposte (per quanto possibili e seppur parziali) ai temi della carenza dei servizi, del mantenimento di presidi sanitari e scolastici, dello sviluppo di esperienze innovative di welfare e di cooperazione delle comunità.
Ed è quanto è stato fatto nei tre appuntamenti in terra pugliese, dove le istanze dei territori hanno trovato feedback con le istituzioni regionali negli incontri organizzati dall'Associazione Borghi Autentici d'Italia. Occasioni di confronto, di dialogo, di scambio di buone prassi e di accrescimento di conoscenze e competenze.
Si è partiti venerdì 24 gennaio da Cassano delle Murge, accolti dal Sindaco e Delegato Regionale BAI, Davide Del Re, per ascoltare la voce dei comuni della Murgia Barese della rete Bai della Puglia e presentare loro la visione e le novità dell'Associazione. Al tavolo dei relatori, insieme al Sindaco Del Re, sono intervenuti: Antonio Cardelli - Segreteria Nazionale Borghi Autentici d’Italia; Lea Sodano - Città Fertile - Segreteria Regionale BAI - Puglia; Vita Maria Di Palo - Vicesindaca di Poggiorsini; Ivan Aloisio - Assessore all’ambiente e turismo del Comune di Cassano delle Murge; Maria Grazia Barbieri - Assessore del Comune di Acquaviva delle Fonti; Rosanna Mazzia - Presidente Nazionale Borghi Autentici d’Italia; l'On.le Gianfranco Lopane - Assessore al Turismo - Regione Puglia.
Da Cassano delle Murge ci siamo trasferiti nella stessa giornata a Deliceto, sui Monti Dauni, dove abbiamo incontrato i comuni della Daunia e della Capitanata. Qui i lavori dell'Assemblea BAI hanno visto la partecipazione di: Pasquale Bizzarro - Sindaco di Deliceto; Adriana Natale - Consigliera comunale di Deliceto e Membro del Consiglio Direttivo di Bai; Antonio Cardelli - Segreteria Nazionale Borghi Autentici d’Italia; Lea Sodano e Rino Carluccio - Città Fertile - Segreteria Regionale BAI - Puglia; Pasquale De Vita - Presidente GAL Meridaunia; Rosanna Mazzia - Presidente Nazionale Borghi Autentici d’Italia; On.le Gianfranco Lopane - Assessore al Turismo - Regione Puglia.
Hanno arricchito la discussione gli interventi dei Sindaci dei Comuni di Celle San Vito, San Marco La Catola, Volturara Appula, Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia, Biccari, Accadia e Candela.
A concludere il tris di appuntamenti, l'incontro di sabato 25 gennaio a Collepasso, nel cuore del Salento, per confrontarci con: Laura Manta - Sindaca di Collepasso e Membro del Consiglio Direttivo di Bai; Antonio Cardelli - Segreteria Nazionale Borghi Autentici d’Italia; Lea Sodano e Rino Carluccio - Città Fertile - Segreteria Regionale BAI - Puglia; Rosanna Mazzia - Presidente Nazionale Borghi Autentici d’Italia. Ad arricchire il dibattito, gli input dei Sindaci e dei rappresentanti dei Comuni di Matino, Leverano, Minervino, Poggiardo, Campi Salentina e Secli, e delle tante realtà associazionistiche del territorio.
Tre le direttrici di sviluppo su cui l'Associazione intende lavorare nei prossimi mesi: Welfare Culturale nei piccoli borghi, atlante e piano del cibo, Tutela e Valorizzazione dello spazio pubblico. "Il passo nuovo che abbiamo impresso all'Associazione – ha affermato la Presidente BAI Rosanna Mazzia - la riporta sui Territori per valorizzarne le energie. Conosciamo perfettamente i problemi con i quali i nostri Sindaci e gli Amministratori locali fanno quotidianamente i conti. Ma sappiamo anche che non coltivare le potenzialità e le competenze di cui questi nostri Borghi sono ricchi, ne decreterebbe anzitempo la morte per RASSEGNAZIONE. E noi non vogliamo rassegnarci, ma anzi rilanciare l'importanza che questi Territori hanno per l'intera Italia, affinché i decisori nazionali e regionali, si decidano ad allocare le necessarie risorse ad invertire il trend", proponendo un concreto modello di sviluppo”.
Giovanni Pirillo