Fiera Fa' la cosa giusta! 2017

Dal 10 al 12 marzo si svolgerà la fiera Fa' la Cosa Giusta 2017: un' importante occasione per parlare di sviluppo critico e stili di vita sostenibili. Noi saremo presenti insieme a 10 borghi autentici, ambasciatori della nostra rete di comuni.

Siamo al Padiglione 3, piano terra, sezione Pace e Partecipazione, stand PP06.

10 Borghi Autentici partecipano a Fa' la cosa giusta! portando i loro "racconti" di innovazione, di sperimentazione e le loro idee per il futuro. Rappresenteranno la rete nazionale di 250 territori e comunità che ce la vogliono fare...

 

L'economia è una "scienza triste", da sola non basta. Senza le passioni e la voglia di mangiare futuro di soggetti sociali, famiglie, imprese e soprattutto dei giovani, non si va da nessuna parte. Le analisi economiche, le previsioni dei mercati, le oscillazioni dello spread non scaldano i cuori. Anzi da un po' di tempo spalmano nella società una nebbiolina  che aiuta il ripiegarsi sull'individuo e non sulla persona; persona intesa come entità che produce relazioni e che sa alimentare speranze per il futuro. Eppure in questa dissolvenza dell'aggregarsi, del mettersi assieme per costruire progetti per il futuro, sui territori italiani vi sono realtà in movimento, gruppi ed entità plurali che praticano azioni di solidarietà ed esprimono " voglia di comunità".

 

Queste comunità si basano su un capitale sociale, prima ancora che economico, che la crisi ha intaccato togliendo fiducia e futuro. Il loro capitale sociale è il carburante che alimenta concretamente progettualità, voglia di misurarsi sul cambiamento e sul miglioramento. Tante di queste comunità si caratterizzano con una specie di "follia visionaria". Forse sarà questa "follia visionaria", che coinvolge il tessuto diffuso del Made in Italy, a rappresentare una delle principali componenti della ripresa economica e sociale di cui l'Italia ha tanto bisogno.

 

 

Per cui l'oggettiva e un po' sommersa preziosità dei territori più interni del nostro Paese può essere tenuta in conto e valorizzata solo in una logica di scambio e cooperazione con le aree urbane e antropizzate, solo cioè in un arricchimento della loro relazionalità: da un lato le aree urbane e antropizzate devono sviluppare una gamma di rapporti con le aree più interne, non considerarle ormai perse nell'abbandono; e dall'altro lato le comunità delle aree interne devono non richiudersi in se stesse e nei loro miti, ma aprirsi ad ogni forma di rapporto (turistico, produttivo, logistico) con le aree rispetto alle quali sono lontane.

 

Ecco perché la rete dei Borghi Autentici si definisce....territori e comunità che ce la vogliono fare....

E' giunto il momento di provarci, di spingere sull'acceleratore del cambiamento usando tutte le risorse e le energie oggi disponibili. E' giunto il momento di mettere al centro le persone e di coltivare, con pazienza, l'ottimismo.

Questo è il senso della presenza dei 10 Borghi Autentici e della rete che essi rappresentano a "Fa' la cosa giusta".

 

I  10 BORGHI AUTENTICI "AMBASCIATORI":

 

  • Bertinoro (FC) è il comune che racchiude tutti i colori dell'ospitalità. Gli abitanti del borgo sono abituati a vivere il contatto con l'altro come una risorsa: qui l'ospitalità va oltre la tradizione e si sposa con i profumi degli ulivi e dei vigneti, facendo innamorare qualsiasi viaggiatore.

 

 

  • Melpignano (LE) è il borgo in cui le esperienze definiscono l'identità delle persone. Situato nell'area ellenofona denominata Grecia Salentina, Melpignano è conosciuto in tutta Europa per la "La Notte della Taranta" e per essere una Cooperativa di Comunità.

 

 

  • Saluzzo (CN) è un piccolo tesoro ai piedi del Monviso che ha aderito al progetto Rete Nazionale delle Comunità Ospitali..gente che ama ospitare. Oltre a vantare un meraviglioso centro storico, Saluzzo persegue un obiettivo importante: migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, attraverso lo sviluppo di relazioni umane e sociali.

 

 

  • Salve (LE) è un borgo situato sul versante ionico del basso Salento e vanta un'antica tradizione di accoglienza, dimostrata anche ultimamente grazie al progetto di accoglienza rivolto ai richiedenti asilo. Le parole d'ordine di questo comune pugliese sono protezione e valorizzazione del territorio, promozione turistica e riduzione dell'inquinamento.

 

 

  • Sestri Levante (GE) è un delizioso centro di villeggiatura marina, affacciato sul Golfo del Tigullio. Sestri Levante persegue una serie di obiettivi solidi: garantire il benessere dei cittadini e dei suoi visitatori, ridurre l'inquinamento attraverso una strategia di riuso e promuovere un'oculata gestione dei rifiuti, in tutela dell'ambiente e del suo patrimonio paesaggistico.

 

 

  • Montesegale (PV) è uno storico borgo custodito tra le dolci colline dell'Oltrepò Pavese. Mostre, eventi d'arte e campi coltivati: Montesegale è una realtà che vive dei colori della sua terra e delle persone che la abitano. Qui la valorizzazione territoriale viene conseguita a 360 gradi, migliorando la vita dei cittadini e rispettando il patrimonio paesaggistico e culturale. Montesegale conosce l'autentico significato dell'accoglienza e ne ha saputo fare una bandiera.

 

 

  • Biccari (FG) è un borgo situato ai piedi del Monte Cornacchia: qui il paesaggio culturale si fonde ai saperi e alle tradizioni dell'ospitalità. I giovani sono il centro pulsante della comunità, integrando il "saper fare" al "saper osare": molti spazi pubblici infatti sono stati concessi ai giovani perchè potessero rivitalizzarli, in un'ottica di valorizzazione del borgo. La bellezza della natura, il buon cibo e la cultura locale rendono Biccari un borgo tutto da scoprire.

 

 

  • Bitetto (BA) è un antico borgo situato nell'entroterra barese, conosciuto anche come la "Città dell'Oliva Termite". Ricco di molte risorse nell'ambito culturale, storico e paesaggistico, Bitetto è un territorio che ha saputo scommettere sulla sua vocazione turistica. I cittadini sono gli attori fondamentali del processo di valorizzazione del territorio, trasmettendo ogni giorno la propria dedizione verso l'accoglienza e l'ospitalità.

 

 

  • Castel del Giudice (IS) è un piccolo borgo del Molise, attraversato dalle acque limpide e fresche del fiume Sangro. Il grande successo di questo borgo consiste nella capacità di tradurre i punti di debolezza in punti di forza, coinvolgendo in ogni decisione i cittadini del luogo. I valori della condivisione e della partecipazione vengono vissuti e tramandati concretamente, trasmettendo tutto l'amore per il territorio e le tradizioni.

 

 

  • Galtellì (NU) è uno storico borgo incastonato in un paesaggio bucolico. Il suo paesaggio e i suoi abitanti sono rimasti impressi dalla penna della scrittrice nuorese Grazia Deledda, che qui ha ambientato il suo celebre romanzo "Canne al vento". Oggi le attività e i servizi turistici sono arricchiti da giovani realtà locali che si occupano della valorizzazione del territorio. Ospitalità, tradizioni e ottimo cibo: Galtellì è un borgo tutto da scoprire.