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Tra le Murge Baresi, al centro della Puglia, sorge Casamassima conosciuta anche come “Paese azzurro”, appellativo coniato dal pittore Vittorio Viviani per le abitazioni tinteggiate di celeste che un tempo caratterizzavano il centro abitato del Borgo.

Il Borgo di Casamassima

Il territorio che circonda Casamassima si caratterizza per la presenza di boschi di querce e di enormi grotte sotterranee tipiche dei paesaggi carsici. Testimonianze preistoriche come menhir, megaliti di forma irregolare infissi nel terreno, si legano indissolubilmente alla natura di questo borgo.

Il centro abitato è un libro di storia a cielo aperto grazie ai palazzi ottocenteschi, alle abbazie basiliane, alle masserie fortificate e, in particolare, al borgo antico di origine medievale.

Casamassima dettaglio

 

La Storia

Fondata da un generale romano della famiglia Massimi, come racconta una leggenda, o risalente all’VIII – IX secolo come confermato dalle fonti scritte e dagli scavi archeologici. Le origini di Casamassima sono intessute tra leggenda e realtà.

Nel 1195 il territorio viene assegnato dall’imperatore Enrico VI di Svevia alla famiglia Massimi o Massimo, con l’obbligo di cambiare il proprio cognome in quello di Casamassima da cui il nome attuale del Borgo.

Contesa da numerose famiglie, inserita all’interno di doti nobiliari fino all’abolizione del feudalesimo, agli inizi dell’800, Casamassima ha da sempre rappresentato terreno di conquista data la sua posizione centrale e strategica. A partire dal XIX secolo il borgo vive un ampliamento di tipo urbanistico fuori dalle mura caratterizzato soprattutto dalla costruzione di edifici dell’alta borghesia.

Casamassima scorcio

 

Da vedere

La presenza di numerosi edifici religiosi e signorili nel borgo di Casamassima sottolinea l’importanza che questo territorio ha avuto nel corso dei secoli.

Tra le attrazioni più conosciute troviamo il Borgo antico, o “Paese azzurro”, di origini medievali: uno snodarsi di piccole viuzze e chiassi (vicoli stretti e senza uscita), di corti e abitazioni in pietra che un tempo erano tutte azzurre. Si racconta che Michele Vazz, signore di Casamassima nel XVII secolo, fece un voto alla Madonna per scacciare la peste e fece dipingere con la calce i caseggiati, per disinfettarli, aggiungendo il colore azzurro in onore alla Madonna.

Per accedere al borgo antico bisogna attraversare la Porta dell’orologio, risalente al 1841, a cui si accede dalla piazza principale di Casamassima.
 

Casamassima scorcio

Numerosi gli edifici religiosi che caratterizzano il Borgo come la chiesa Matrice, conosciuta come Santa Croce, risalente al 1321 ma rimaneggiata nel corso dei secoli. Il campanile e l’abside costituiscono gli elementi più antichi del complesso. Costruita esternamente con conci regolari, la chiesa conserva al suo interno numerose opere come il Crocifisso (alto circa 3 metri) dello scultore Adolfo Rollo, uno dei più grandi produttori al mondo di opere religiose e la scultura in pietra della Madonna delle Grazie, attribuita a Stefano da Putignano (XVI sec.).

Il Monastero di Santa Chiara rappresenta uno degli edifici più importanti del Borgo. Fondato nel 1573 come Orfanotrofio diviene nel 1660 il monastero delle Clarisse fino alla fondazione dell’Unità d’Italia. Attualmente è in attesa di restauro. Da vedere la Cappella di San Michele, edificata nel 1658 da Donato Amenduni in adempimento a un voto per essere stato preservato dalla peste. Sull’altare troneggia una statua del santo, in legno dipinto, di scuola napoletana del ‘600.

Simbolo del potere feudale il Palazzo Ducale, noto come il Castello. Edificato nel XII secolo presenta elementi interessanti come la torre normanna e il portale di arte spagnola. Adiacente al castello si trova l’Arco delle Ombre, o “della Malomere”. Questo nome venne coniato dopo l’Unità d’Italia quando il borgo era scarsamente illuminato e, coloro che vi transitavano, portavano con sé un lume per cui da lontano si aveva la sensazione di vedere fantasmi in movimento.

Tra gli edifici maggiormente degni di nota situati fuori dal Borgo antico troviamo la Chiesa del Purgatorio, costruita tra il 1722 e il 1758 in stile tardo barocco e la Chiesa Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1575 e oggi sede di ospedale e poliambulatorio. Si presenta come una tipica chiesa francescana con una rigorosa e modesta facciata. Al suo interno si trovano il sepolcreto dei Frati Osservanti, stemmi e varie sepolture delle famiglie gentilizie, nonché diversi dipinti risalenti al secolo XVII. Tra le numerose chiese rurali disseminate sul territorio da citare la Chiesa Santa Maria del Soccorso (S. Lucia), probabilmente costruita dai monaci basiliani prima dell’anno mille, e la Badia di San Lorenzo, convento fondato alla fine del 900 dai benedettini.

Poco distante dal centro abitato sorge il Cimitero Polacco “korpusu” (uno dei tre in Italia) dove riposano le salme di 431 polacchi deceduti durante la battaglia di Montecassino.

Nella piazza Moro spicca il Palazzo Municipale, disegnato dall’arch. Ascanio Amenduni, allestito come casa-museo (arredi preziosi, raccolta vasi apuli) e visitabile contattando i proprietari.

Casamassima chiesa

 

Da gustare

La cucina di Casamassima è tipicamente mediterranea e realizzata con ingredienti genuini offerti dalla terra. Il pane e la pasta vengono ancora oggi fatti in casa in numerose varianti. Tipiche del territorio sono le orecchiette con cavoli, acciuga e mollica di pane fritto, cavatelli e rape con acciughe, cavatelli e ceci con sugo di pomodoro e formaggio.

Le fave novelle e le cipolle sono tra gli alimenti al centro della cucina locale. Le fave vengono cucinate da sole, con le cicorie o con le cipolle che spesso si cucinano arrostite nella cenere e condito con olio e sale.

Altre specialità sono il ragù di carni miste, cucinato nei giorni di festa, le braciole al sugo, il coniglio ripieno e le focacce di patate. Buon cibo accompagnato da vini prelibati come il Primitivo (vino nero secco) che ha ottenuto la DOC, il Moscato (vino bianco filtrato), il Sangiovese (vino rosato da tavola) e la Malvasia.

Cosa fare

Numerosi sono gli eventi e le manifestazioni di Casamassima. Tra le più importanti la Pentolaccia che si svolge la prima domenica di Quaresima per festeggiare il Carnevale, una manifestazione che rievoca un rito del passato: nelle famiglie riunite si riempiva una pentola di terracotta di fichi secchi, taralli e ceci abbrustoliti e una persona bendata e armata di bastone doveva cercare di romperla. A partire dagli anni ’60 questo rito viene organizzato pubblicamente insieme alla sfilate dei carri allegorici.

Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe con l’accensione, per il paese, di grandi fuochi propiziatori e beneauguranti per la bella stagione agricola.

L’ultima domenica di luglio il corso e la piazza vengono addobbati di luci in onore della Madonna del Carmine e, sempre durante lo stesso mese, nel Borgo antico viene organizzata la sagra del vino.

All’alba del 10 agosto, all’interno di un’antica badia campestre, viene officiata la messa in onore di San Lorenzo e si prosegue durante la serata con i festeggiamenti civili.

Settembre è il mese dedicato a San Rocco, patrono del Borgo, che viene festeggiato per tre giorni a partire dalla seconda domenica di settembre. La statua del Santo viene coperta con un mantello d’argento e condotta in processione per le vie del Borgo. La sera si svolgono concerti bandistici e spettacoli di fuochi pirotecnici. Bancarelle, gastronomia locale e mostre d’arte completano la festa, che richiama tantissima gente.

La prima domenica di ottobre si commemora il fatto storico della restituzione del Borgo, da parte di Corrado IV, alla famiglia Casamassima. Tantissimi figuranti partecipano al “Corteo storico Corrado IV di Svevia”, seguito da festeggiamenti con spettacoli e banchetti nel borgo antico.

Il 13 dicembre ricorre la festa di Santa Lucia che viene celebrata presso la millenaria chiesa basiliana di Santa Maria del Soccorso. Dopo la veglia, all’alba, si raggiunge a piedi la chiesa dove viene officiata la Santa Messa. Al termine i fedeli fanno ritorno a casa per mangiare le tradizionali pettole fritte e i biscottini con glassa colorata. La sera una lunga fiaccolata coinvolge le scuole, e raggiungendo la chiesa, onora la grande statua di Santa Lucia.

Uno spettacolo davvero suggestivo durante il periodo natalizio è rappresentato dal presepe vivente che viene organizzato ogni anno nel Borgo antico.  

Casamassima scorcio vicolo

 

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