Tu sei qui

“Tutti possono essere un aiuto per qualcuno”. L’esempio di Sestri Levante

03.05.21

I mesi difficili del Covid visti e descritti dalla Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio.

Una sottile striscia di terra che collega il centro storico al resto della costa. Da una parte la splendida Baia del Silenzio, dall’altra l’imperdibile Baia delle Favole. Un fascino discreto che viene da lontano, un caleidoscopio di storia e di colori che le è valso, negli anni, l’epiteto di “Città dei due mari”. Sestri Levante stupisce e disorienta anche per quel fermento socio-culturale che da sempre la anima e la vivacizza, non venendo meno neanche nei terribili mesi della pandemia, come dimostra la testimonianza della Sindaca, Valentina Ghio.

 “Fin dai primi giorni di emergenza, a marzo dello scorso anno, il Borgo Autentico di Sestri Levante ha attivato una serie di servizi indirizzati ai soggetti più fragili, nella convinzione che fosse importante essere tutti attivi e solidali, cominciando proprio dalle istituzioni  per creare una rete in cui tutti potessero essere un aiuto per qualcuno, anche con piccoli gesti.

Il primo servizio strutturato dall’Amministrazione di concerto con gli operatori dei Servizi sociali è stato quello della spesa a domicilio, destinato ai residenti con più di 65 anni (o con gravi patologie invalidanti) e senza una rete di parenti o amici che potesse essere di supporto. Già dalle prime consegne delle spese è stato evidente che la solitudine costituiva un pericolo subdolo per tante persone, specialmente anziane. E ti telefono a casa è stata la risposta dell’Amministrazione a questa nuova emergenza: un servizio di “compagnia telefonica” grazie al quale le persone che sentivano il bisogno di scambiare qualche parola anche solo per mantenere qualche contatto sociale venivano chiamate quotidianamente per scambiare qualche chiacchiera.

Entrambi i servizi sono stati possibili grazie alla discesa in campo di un nutrito gruppo di volontari, giovani soprattutto, che si è immediatamente reso disponibile e che ha lavorato attivamente, in collaborazione e con il coordinamento dei Servizi Sociali, dapprima sulle due azioni di supporto messe in campo dall’Amministrazione ma poi su tante diverse tematiche a supporto dei cittadini.

La disponibilità dei volontari e il grande spirito di collaborazione hanno consentito infatti di ampliare il raggio di azione: i volontari sono stati fondamentali per la distribuzione ai negozianti, che in quel momento erano aperti a servizio di tutti, dei pochi DPI disponibili (mascherine soprattutto) acquistati grazie alle donazioni. La successiva emissione di buoni spesa per le famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus ha poi trasformato i volontari nei "postini dei buoni": il loro lavoro ha permesso di recapitare in brevissimo alle famiglie che ne avevano fatto richiesta i buoni alimentari, circa 500 nuclei.

Da questa esperienza è nata la consapevolezza di voler valorizzare questa forza nata spontaneamente da questa buia esperienza: il Comune di Sestri Levante ha indetto un bando per volontari civici, così da rendere evidente e legittimare ulteriormente l’attiva partecipazione cittadina alla vita della città, nelle sue diverse forme, non solo per i servizi sociali, ma anche su altri temi di interesse generale come la cultura e l'ambiente.

L’anno che abbiamo trascorso ci ha lasciato la consapevolezza che Sestri Levante è una città che non lascia nessuno indietro, che sa unirsi, che non si disperde e in cui ogni cittadino è supporto per l’altro e in cui il senso di protezione e tutela della comunità non è solo una priorità delle istituzioni ma della comunità stessa”.