Piccoli comuni

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Melpignano, il Sindaco Stomeo a Montecitorio in rappresentanza dei piccoli comuni

Ancora oggi, quando si parla di piccoli comuni l'immaginario collettivo va alla quiete, alle relazioni umane, alla sicurezza, all'agricoltura di prossimità e ai prodotti genuini. Nei piccoli comuni si vive complessivamente meglio perché la qualità delle relazioni sociali fa la differenza. Questi i temi di base dell’intervento di Ivan Stomeo, Sindaco di Melpignano e Presidente dell’Ass. Borghi Autentici d’Italia, chiamato a partecipare domani 19 luglio a Roma presso Palazzo Montecitorio, alla presenza del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa.
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Orgoglio Comune: insieme contro l’obbligo di fusione

Il 12 marzo ero a Volterra, come Sindaco di Melpignano e come Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, per partecipare a Orgoglio Comune, la manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale di Volterra, dall’Associazione Comuni Dimenticati e dal portale di informazione toscana agenziaimpress.it, per riflettere con gli altri amministratori sulla proposta di obbligo di fusione per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti.
Approfondimenti

Orgoglio comune, Volterra 12 maggio

Si svolgerà a Volterra il 12 marzo, presso la Sala del Gran Consiglio, la giornata dedicata all’orgoglio dei Comuni d’Italia. L’incontro prende proprio il nome di “Orgoglio comune” ed è un’iniziativa pubblica sull’Italia dei territori e dei piccoli Comuni, organizzata dall’Amministrazione comunale di Volterra, dall’Associazione Comuni Dimenticati e dal portale di informazione toscana agenziaimpress.it.
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Il valore delle autonomie locali a repentaglio di obbligo di fusione

La proposta di legge dell’11 novembre 2015 sull’obbligatorietà delle fusioni di comuni al di sotto dei 5000 abitanti (modifica al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di popolazione dei comuni e di fusione dei comuni minori) viene scritto nascere <<dall’esigenza di trovare un efficace meccanismo per ridurre l’elevata frammentarietà dei comuni italiani e favorire il raggiungimento da parte di questi ultimi di dimensioni più adeguate, atte cioè a consentire un netto miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti ai cittadini>>.

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