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Roseto Capo Spulico (CS): il Sindaco Rosanna Mazzia nella Consulta Anci

23.01.18

Il primo cittadino, già membro del consiglio direttivo nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia, entra a far parte nella Consulta regionale dei piccoli Comuni dell'Anci Calabria. La nomina è arrivata nel corso dell'Assemblea Regionale tenutasi a Lamezia Terme sabato 20 gennaio.

Nuovo importante incarico per il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia. Il primo cittadino della Città delle rose, già membro del Consiglio Direttivo nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia, entra a far parte della Consulta regionale dei piccoli Comuni dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Calabria. La nomina, è arrivata nel corso dell'Assemblea Regionale tenutasi a Lamezia Terme sabato 20 gennaio. Si tratta di un'investitura fortemente voluta dal Presidente regionale Anci, Gianluca Callipo, impegnato in una profonda opera di ricostruzione dell’importante organismo regionale di rappresentanza degli Enti locali, motore irrinunciabile dello sviluppo e del futuro dell’intero Paese.

Sono grata al Presidente Callipo per avere scelto Roseto, attraverso la mia persona, e siccome sono abituata a lavorare non vedo l’ora di iniziare a dare il mio contributo in favore dei nostri Borghi – afferma Rosanna Mazzia in una nota stampa ufficiale - Per anni ci hanno fatto credere di essere un “peso", una sorta di rallentatore di uno sviluppo che comunque non è arrivato, nonostante i tagli proprio ai piccoli Comuni e il tentativo di ridurne il numero “per legge”. E invece gli indicatori ci dicono che i Piccoli Comuni sono una risorsa in termini di identità, di storia, di qualità della vita. La Consulta avrà questo compito. Dar voce ai più piccoli, che numericamente non lo sono visto che costituiscono l’80% di tutti i comuni calabresi. Sono orgogliosa di poter iniziare a lavorare insieme ai colleghi Sindaci di questo territorio per portare la voce dell’Alto Jonio all’interno dell’importante organismo regionale”.

In Calabria, le comunità con meno di 5000 abitanti rappresentano l'80% dei Comuni e per questo motivo, una nuova politica per i piccoli borghi, riveste un'importanza strategica per il rilancio del sistema Paese. Durante l'Assemblea, il Coordinatore Nazionale della Consulta dei Piccoli Comuni, Massimo Castelli, ha analizzato le novità inserite nella nuova legge che interessa le piccole comunità, sottolineando che si tratta di un sicuro passo in avanti, ma che non può che essere considerata solo una prima tappa di una necessaria inversione di tendenza sulle politiche nazionali che finora le hanno fortemente penalizzate. Giovanni Manoccio, delegato del Presidente Oliverio alle Politiche sull’immigrazione e vicesindaco di Acquaformosa, ha posto l’accento sulla necessità di garantire ai Cittadini che scelgono di vivere in un piccolo comune pari dignità e vera uguaglianza, garantendo i servizi essenziali, oggi seriamente compromessi.

L’organismo di rappresentanza dei 318 comuni calabresi con meno di 5000 abitanti sarà composto da 30 amministratori locali di altrettanti comuni disseminati su tutto il territorio regionale e sarà guidato dal Sindaco di Bagaladi (Reggio Calabria), Santo Monorchio che ha sottolineato l’importanza del lavoro che aspetta la Consulta considerate le tantissime tematiche che attanagliano le nostre Comunità.