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Trento contro il consumo di suolo

27.07.15
La città di Trento in prima fila contro il consumo di suolo: si punta alla riqualificazione del patrimonio edilizio già costruito grazie anche a una nuova legge provinciale che vede, tra i suoi obiettivi, la tutela del paesaggio da perseguire anche attraverso una diminuzione del consumo del suolo presente sul suo territorio.

Nel dettaglio, la nuova legge provinciale prevede:

- Riduzione del consumo di suolo, tema centrale della riforma.  La nuova impostazione esplicitata dalla legge si rifà ai principi del Piano urbanistico provinciale, declinandoli sia a livello urbanistico sia a livello edilizio: in questo senso, in particolare, prevede una nuova definizione di ristrutturazione edilizia, che amplia le possibilità di intervento sul patrimonio esistente.

- Semplificazione della procedura di approvazione del PTC, al fine di assicurare la certezza dei tempi della programmazione territoriale e rivisitazione dell’articolazione dei piani attuativi, "prevedendo in particolare i piani di riqualificazione urbana, proprio nell’ottica di assicurare uno strumento coerente per l’approfondimento della pianificazione urbanistica relativa al patrimonio edilizio esistente".

- Per quanto riguarda i ruoli e i compiti dei professionisti, la nuova legge punta sulla responsabilità, "per rimarcare ruoli e compiti dei professionisti incaricati di piani e progetti e delle amministrazioni pubbliche cui spetta l’approvazione dei medesimi piani e progetti".

- E' prevista inoltre l’opportunità di attivare ulteriori forme di partecipazione nelle fasi successive dell'attuazione.

- Ci sono infine novità anche in materia di semplificazione dell’articolazione della legge e dei suoi provvedimenti attuativi. In questo senso la legge unifica in aree tematiche le disposizioni urbanistiche ed edilizie riguardanti specifici settori: agricolo, produttivo e turistico.

“Questa legge, che intende rispondere concretamente alle esigenze del Trentino, è stata costruita attraverso un percorso partecipato - ha sottolineato l'assessore alla coesione territoriale della provincia autonoma di Trento, Carlo Daldoss - al quale hanno contribuito varie realtà, pubbliche e private e ci permette di valorizzare le esigenze e le esperienze maturate sul territorio, in continuità con il Piano urbanistico provinciale del 2008”.

(qui l'articolo originale)

(fonte: casaeclima.com)

 

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