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Pietralunga: un bene confiscato alle mafie diventa opportunità

15.09.16

Sabato 17 settembre a Pietralunga, borgo autentico della provincia di Perugia, alle 16 in Piazza Fiorucci, si terrà l'incontro con la cittadinanza per proporre l'avvio del processo di composizione di una Cooperativa di Comunità per la gestione di un bene confiscato alle mafie in questo piccolo borgo autentico dell'Umbria interna. 

È infatti terminato l'iter amministrativo per l'affidamento da parte della Prefettura al Comune di Pietralunga dell'azienda agricola Col della Pila situata in una vallata a 5km dal centro del borgo. Si tratta di tre fabbricati e di quasi 100 ettari di terreno, la gran parte a bosco, da riutilizzare e valorizzare.

L'Amministrazione Comunale di Pietralunga, con l'Associazione Borghi Autentici d'Italia e l'Associazione Libera, intende concepire e proporre l'attuazione di un progetto che, partendo dalla disponibilità del bene confiscato, abbia la finalità di sostenere interventi di natura sociale ed economica basati sulla mobilitazione sia di una compagine cooperativa a partecipazione giovanile e femminile che dell'intera comunità locale. In questo modo il bene confiscato ritorna a pieno titolo nella disponibilità sociale ed economica della comunità locale trasformando una criticità in opportunità.     

L'idea di un welfare pubblico-privato dimensionato alle peculiarità di una specifica comunità e lo sviluppo di un processo partecipativo capace di costruire "risposte condivise" dai cittadini sia per migliorare la qualità di vita "interna" della comunità, sia per costruire iniziative concrete di sviluppo sul piano economico, culturale e ambientale, costituisce la "sfida" a cui si rivolge la Comunità di Pietralunga.

Nel primo meta progetto per l'utilizzo a fini collettivi di Col della Pila sono già state individuate possibili funzioni e realizzazioni per la Cooperativa di Comunità:

  • Realizzazione e gestione di un ristorante a Km 0;
  • Realizzazione e gestione di orti biologici e di un piccolo frutteto;
  • Realizzazione e gestione di un piccolo allevamento di suini (razza "Cinturino" o razza “Montefeltro”);
  • Realizzazione e gestione del laboratorio di trasformazione della carne con annesso piccolo spazio vendita;
  • Trasformazione di prodotti ortofrutticoli;
  • Pulizia del bosco e vendita di legna e cippato.

Il progetto verrà meglio finalizzato una volta costituito il soggetto gestore, la Cooperativa di Comunità, insieme alla quale e con la cittadinanza verranno individuate le migliori possibilità di utilizzo dell'area e i diversi servizi che la Cooperativa di Comunità potrà svolgere a beneficio di tutta la comunità locale.

All'incontro parteciperà il Presidente dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia, e Sindaco di Melpignano (LE) promotore della prima riconosciuta cooperativa di comunità italiana, la Comunità Cooperativa di Melpignano.