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Collarmele, doppio incontro per il Manifesto

18.01.16

Riprendono gli aggiornamenti sugli incontri di presentazione del Manifesto BAI e ricominciamo dal borgo autentico di Collarmele (Aq) che il 22 dicembre ha organizzato addirittura un doppio appuntamento per discutere i documenti strategici dell’Associazione: alle 17.00 si è infatti tenuto un incontro con la giunta comunale, mentre alle 18.50 le porte sono state aperte alla cittadinanza, che ha potuto così partecipare attivamente all’evento.

All’incontro, oltre al Sindaco e alle autorità locali, era presente in qualità di relatore Alberto Renzi, consulente dell’Associazione Borghi Autentici.

Relatore principale dell’incontro è stato Renzi, che ha illustrato obiettivi e temi del Manifesto dei Borghi Autentici, documento strategico che guida le filosofie e le azioni BAI e che lo scorso anno è stato al centro di un percorso di revisione e aggiornamento che ha coinvolto direttamente gli amministratori locali e le comunità dei territori. Renzi ha poi presentato il Regolamento Associativo Interno, nuova normativa che dall’Assemblea Nazionale 2015 ha definito le nuove regole che gli enti soci devono rispettare per far parte della Rete, innalzando dunque ancora di più la qualità del lavoro svolto.

Alla presentazione dei due documenti cardine della vita associativa, è seguita una discussione che ha visto protagonista il futuro del Comune e i possibili progetti da sviluppare insieme all’Associazione, come Valore in Rete, percorso di recupero e valorizzazione degli immobili del territorio comunale, ma anche, nel tempo, un progetto di promozione turistica: si è parlato infatti del percorso BAI Comunità Ospitale e di come sia importante lavorare a una forma di turismo che coinvolga la comunità locale, attivando economie virtuose per il territorio e per chi lo abita.

Si è affrontata poi la questione ambientaleCollarmele possiede uno dei parchi eolici più grandi d’Italia, a cui si aggiunge anche un’ampia distesa di pannelli fotovoltaici, che lo collocano tra i borghi più importanti nella produzione di energia green. Tale azione permette al Comune marsicano di garantire ai cittadini i servizi essenziali e di realizzare opere pubbliche grazie agli introiti derivanti dalla produzione di “energia pulita”. È importante valorizzare al massimo questa esperienza, facendo di Collarmele una buona pratica da seguire per nella lotta ai cambiamenti climatici e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta dunque di un modello che potrebbe essere esportato e replicato anche in altri borghi della rete.

Le basi per il lavoro futuro sono dunque posate, ora non resta che proseguire con azioni concrete di sviluppo locale di qualità.