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Il miracolo di Aielli

21.06.21

Il piccolo Borgo Autentico abruzzese ha ripreso vita grazie alla street art e a un festival che unisce murales e astronomia

I Borghi Autentici d’Italia sono e territori e comunità che ce la vogliono fare. Luoghi creativi dove l’innovazione incontra la tradizione e dove il futuro si costruisce giorno dopo giorno. Come ad Aielli (AQ), un pugno di case nell’Appennino abruzzese all’interno del Parco Regionale del Velino-Sirente. Adagiato su uno sperone roccioso che domina l’altopiano del Fucino, il paese custodisce diverse attrattive storico-culturali degne di nota come la Torre medievale (oggi osservatorio astronomico) e la cinquecentesca Chiesa di San Rocco.

Nel corso degli anni il borgo è poi divenuto un vero e proprio libro a cielo aperto, ospitando sui muri l’intero romanzo “Fontamara” di Ignazio Silone. La street art quale forma di valorizzazione urbanistica, insomma, come affermato anche dall'affascinante Festival Borgo Universo che annualmente si svolge tra le vie del borgo medievale. Arte, cultura e lungimiranza che hanno consentito ad Aielli di fermare lo spopolamento dando vita ad un vero e proprio “miracolo urbanistico”, a cui l’Espresso ha dedicato pochi giorni fa uno speciale consultabile in QUESTI spazi.