E la gente rimase a casa...
La potenza dei versi di Kitty O’ Meara quale bagliore di speranza per vincere il grigiore di questi giorni
Ispirata dai versi di Irene Vella, Kitty O’Meara (ex insegnante, scrittrice e assistente in cure palliative in ambito ospedaliero), ha voluto affidare la propria angoscia al potere della parola. Ne è scaturita una poesia intensa impregnata di speranza, da molti erroneamente attribuita alla poetessa irlandese Kathleen O'Meara. Confidando nella contagiosità delle emozioni e delle belle parole, ve la proponiamo per intero.
E la gente rimase a casa
E la gente rimase a casa
E lesse libri e ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profondità
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
In modi ignoranti
Pericolosi
Senza senso e senza cuore,
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modi di vivere
E guarirono completamente la terra
Così come erano guariti loro