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#Distantimauniti, l’esperienza di Roseto Capo Spulico

12.05.21

I giorni difficili della pandemia nella testimonianza della Sindaca di Roseto Capo Spulico e Presidente BAI, Rosanna Mazzia.

Un mare cristallino celebrato da anni con l’assegnazione della Bandiera Blu, una posizione strategica baricentrica sul Golfo di Taranto, un toponimo che rimanda all’antica e fiorente produzione di rose. E poi l’architettura e l’arte, con il Castrum Roseti, la Chiesa Madre e lo scenografico Castello Federiciano, una perfetta fusione tra storia e mistero che accarezza le acque dello Jonio.Il Borgo Autentico di Roseto Capo Spulico (CS) è un angolo recondito di Calabria fatto di storie, profumi e tradizioni, ma anche di solidarietà e condivisione soprattutto, come hanno dimostrato i primi difficili mesi della pandemia. Ne abbiamo parlato con la Sindaca e Presidente dei Borghi Autentici d’Italia, Rosanna Mazzia.

É passato solo un anno da quando le nostre vite venivano sconvolte da una pandemia imprevedibile e inimmaginabile, che ci ha travolto, spiazzati, presi in contropiede e toccati nell’animo. Ma la gente dei Borghi ha la scorza dura e il cuore grande, ha la tempra di chi sa affrontare le difficoltà quotidiane trasformandole in opportunità, lo fa tutti i giorni, lo fa da sempre. Lo ha fatto anche in questo anno grigio riempiendolo di colori, reinventando nuovi modi di stare insieme, di socializzare, di essere Comunità. Ha riconquistato nuovi spazi, seppure virtuali, dove incontrarsi e raccontarsi.

Con il progetto #Distantimauniti, l'Amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico ha voluto ri-creare una grande piazza digitale, ritrovandosi virtualmente in un luogo dove poter dare “Spazio alle Idee”. Una pagina Facebook dove continuare a far scorrere la vita del paese, restando vicini anche a distanza. E proprio come in una grande piazza, luogo naturale di aggregazione, i Cittadini si sono dati appuntamento per condividere la propria vita e scambiarsi esperienze, raccontarsi storie, racconti, filastrocche, ma anche i pensieri più intimi, le paure e la speranza di poter tornare presto alla vita di sempre

I bambini hanno potuto continuare a giocare, insieme ai genitori e ai nonni, imparando le vecchie storie dialettali e raccontandole in brevi video che, tutti insieme, sono diventati una vera e propria biblioteca multimediale della “pommedija”. I ragazzi, invece, ci hanno insegnato, con simpatici video-tutorial, a ridare nuova vita agli oggetti di uso comune, trasformando le proprie case in piccole botteghe. Tutti insieme, infine, hanno dato vita a un grande Concorso di Comunità̀ in cui, attraverso una narrazione, un disegno, un dipinto, una fotografia, ci hanno raccontato i cambiamenti e le emozioni che questa esperienza ci ha dato.

Questo scrigno di pensieri, testimonianza di una delle pagine più buie dell’ultimo secolo, sarà conservato in una antologia dedicata i cui proventi saranno destinati allaricerca scientifica. La vivacità “virtuale” di questo progetto, animato dalla vivacità reale della Comunità, è stata premiata nell'ambito del Festival Italia in The World, vincendo il Premio Globo Tricolore grazie al docufilm candidato al concorso, dedicato quest’anno alla Rinascita dell’Italia dopo il lockdown. Questo video-racconto ha saputo racchiudere in 120 secondi il senso di questo progetto, dalle mille sfaccettature, che ha visto protagonista tutta la Comunità di Roseto Capo Spulico.

Da questo progetto prenderà vita “Mur-Aria”, il Museo Resiliente all’Aria Aperta di Roseto, e a costruirlo saranno proprio tutti i Cittadini che dello stare insieme hanno fatto un valore, che hanno dato valore al nostro stare insieme. Gente di paese, con la scorza dura e il cuore grande, che appartiene a quell’Italia che resiste e che ce la vuole fare…”.