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Capitale Italiana della Cultura 2024: le località candidate tra i Borghi Autentici

26.10.21

Da Saluzzo ad Aliano passando per Sestri Levante: sono tre i Borghi Autentici candidati, direttamente o indirettamente, a Capitale Italiana della Cultura 2024

Fin dalla sua istituzione nel 2014, il titolo di “Capitale Italiana della Cultura” ha fatto gola a molti. Merito del contributo statale da un milione di euro riservato alla città vincitrice, ma anche di quello stimolo propositivo che l’iter di candidatura ha ogni volta avviato nelle località partecipanti. Un motore di crescita culturale e di sviluppo locale che ha spesso rafforzato il senso di comunità, le pianificazioni di area vasta e i processi sociali e intergenerazionali già attivi sul territorio, tematiche da sempre care alla nostra realtà associativa. E non è un caso, forse, che per il 2024 si siano candidati direttamente o indirettamente ben tre Borghi Autentici d’Italia.

Saluzzo – Monviso (CN)

Un processo lungo quello portato avanti dal Borgo Autentico di Saluzzo, che per dieci mesi ha visto l’Amministrazione e i professionisti incontrare gli abitanti delle vallate circostanti spingendosi fino alle pendici del Monviso. Una candidatura non puntuale ma ad ampio respiro, insomma, che intende amalgamare anche simbolicamente le terre alte e la pianura per la prima candidatura ufficiale portata avanti da un areale alpino. Un racconto che tiene conto di tanti aspetti: della tradizione, ma anche di chi quel territorio lo vive e lo trasforma ogni giorno. È un racconto con lo sguardo rivolto al futuro, al dopo, ad un sentiero che è in salita ma che bene esprime il senso di appartenenza di una comunità che vuole farsi apripista di nuovi modi di intendere il vivere montano e il dialogo tra pianura e valle. In tal senso, allora, il dossier di candidatura di “Saluzzo Monviso 2024” non poteva che chiamarsi “Una montagna di futuro”, per una narrazione indirizzata a chi di quel futuro sarà protagonista e a coloro che hanno già iniziato a costruirlo.

Sestri Levante – Tigullio (GE)

Percorso analogamente ambizioso e geograficamente allargato quello che ha coinvolto il Tigullio genovese. «È stato un lavoro molto impegnativo – ha spiegato la sindaca del Borgo Autentico di Sestri Levante, Valentina Ghio, tra le località promotrici. «È la prima volta che il territorio si cimenta insieme su un progetto di questo tipo. Oltre ai sei comuni iniziali sono stati coinvolti altri 28 comuni e diverse organizzazioni dell'economia, del sociale e della formazione. Devo dire che abbiamo raggiunto un buon risultato e un prodotto che tiene insieme la fotografia del nostro territorio e anche alcune linee di sviluppo in campo culturale. È già un risultato rivoluzionario perché fino ad oggi non è mai esistito un percorso del genere dove ogni comune ha avuto la possibilità di dare il proprio contributo.

Aliano (MT)

Scelta più specifica e circostanziata, invece, per il Borgo Autentico di Aliano. La località nota per il patrimonio paesaggistico offerto dai calanchi, ma celebre altresì per l’indissolubile legame con Carlo Levi (che proprio in loco compose “Cristo si è fermato a Eboli” e al quale è intitolato un omonimo Parco Letterario), ha infatti scelto di prendere parte all’apposto bando come singolo territorio. «Questa candidatura - ha spiegato il sindaco, Luigi De Lorenzo - si inserisce in un percorso che ha visto negli ultimi anni una piccola comunità crescere e misurarsi con le dinamiche disviluppo legate all'accoglienza turistica, rafforzando la consapevolezza dei valori identitari ed elle proprie potenzialità. Grazie alla programmazione ormai consolidata di eventi culturali di richiamo, all'appeal del borgo e delle sue qualità paesaggistiche e storiche si è aggiunta un'offerta di esperienze uniche che attraggono numerosi visitatori intorno a una idea di condivisione e rigenerazione collettiva».