Rosello
Rosello è un piccolo centro situato nel medio Sangro tra le bellezze naturali di quello che un tempo era l’ Abruzzo Citeriore, al confine con il Molise.
Il Borgo di Rosello
Rosello si presenta con un paesaggio davvero suggestivo, capace di affascinare i numerosi visitatori che ogni anno, ed in ogni stagione, vi giungono per passare giornate all’insegna dell’amore per la natura e con la passione per ciò che il territorio montano è in grado di offrire; dalle innumerevoli opportunità di escursioni, alla raccolta di funghi, dal pellegrinaggio spirituale al Santuario di Maria SS delle Grazie, al più puro svago per fuggire dal cemento opprimente delle città.
Rosello, inoltre, con i suoi 920 metri d’altitudine è uno dei paesi più alti della suddetta zona sangrina, e di più va aggiunto che dall’antica rocca, chiamata La Torre, è possibile, in giornate serene, godere di una vista panoramica che, senza dubbio, non ha nulla da invidiare ai più famosi luoghi montani italiani, con uno scenario che vede come protagonisti le splendide cime montuose che avvolgono la vallata, il lago di Bomba, ed addirittura il mare. Non solo, il panorama propone un unico scorcio del massiccio della Maiella, oltre a presentare delle particolarissime vedute dei paesi del circondario e della frazione di Giuliopoli.
La Storia
Il paese risulta insediato dai monaci benedettini dell’abbazia di San Giovanni in Verde (nome forse dal vicino Rio Verde) già nell’Alto medioevo ma bisogna aspettare il XII secolo per vederlo citato per la prima volta in un documento.
In seguito fu feudo dei Caldora (XV secolo), dei Del Gesso, dei Bernardi (XVII secolo), indi i Caracciolo di Villa Santa Maria (XVIII secolo).
Un certo Giulio Caracciolo, fratello del più celebre San Francesco Caracciolo, fece costruire la frazione di Rosello Giuliopoli.
Da vedere
Da visitare la chiesa di San Nicola. In un manoscritto del 1541 viene citata la costruzione della chiesa. La chiesa è in stile gesuitico, ma fu ricostruita totalmente dopo il terremoto del 1703 Il campanile è ottocentesco. L’interno è ad un’unica navata ed è privo delle decorazioni originarie. La facciata è a capanna. Il campanile è scandito da tre cornici marcapiano.
Un’altra attrazione a Rosello è il Palazzo Caracciolo – Fornari. Si tratta di un palazzo a corte suddiviso in due piani. Attualmente è adibito ad uso privato a scopo abitativo e ad uso ufficio. Verosimilmente la costruzione dell’edificio risale alla dominazione del paese della famiglia Caracciolo. Uno dei lati del palazzo è rivolto verso la piazza. Dei 5 portali del piano terra 4 hanno semplici stipiti e architravi, mentre il portone centrale presenta piedritti e archivolto in pietra. I muri sono in pietra leggermente sbozzata e ciottoli spaccati. Il livello superiore è intonacato. Le aperture del piano superiore sono site sopra quelle del piano inferiore sono presentano stipiti e architrave in pietra. Il coronamento è rappresentato da un triplice ordine di romanelle in muratura.
I ruderi della Torre circolare che sovrastava il nucleo originario del paese, testimoniano le antiche origini di Rosello.
Va ricordata la presenza dell’Oasi Riserva Nautrale Abetina di Rosello, nella quale ci si può addentrare anche con l’ausilio di guide turistiche messe a disposizione per fornire un più completo e culturalmente più profondo incontro con la natura, potendo così ammirare le bellezze che la flora e la fauna locali propongono, dalla presenza del notissimo abete bianco al contatto visivo diretto con cervi e caprioli. Ma non solo, esiste anche l’opportunità di visitare il Museo dell’Abete Bianco, sempre gestito dalla Riserva, nel quale si possono trovare curiosità o ricordi da poter riportare a casa dopo una giornata immersi nel verde.
Da gustare
Come in tutte le zone di montagna che si rispettino sono l’ospitalità e la gastronomia che svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Rinomatissime le carni di bovini autoctoni e di agnelli unici per gusto e qualità, per non parlare di formaggi e stuzzicherie legate all’abilità di cuochi, fornai e ristoratori, veri punti di riferimento per chi viene dalle più disparate zone del centro sud, Roma, Napoli e la costa adriatica su tutte.
Specialità locali sono i broccoli al limone, i cannarozzetti allo zafferano, ricetta tipica abruzzese realizzata con guanciale di maiale, ricotta di pecora ed insaporiti con pepe e zafferano. Altre ricette gustose sono le fettuccine all’abruzzese, semplici e preparate con cipolla, pancetta, prezzemolo e basilico e il tacchino con le castagne, cotto al forno con salsiccia, vino e flambato nel finale con il cognac.
Cosa fare
Il 7, l’8 ed il 9 di settembre si celebrano a Rosello San Nicola di Bari, Maria SS delle Grazie e San Bartolomeo Apostolo. In onore di Maria SS delle Grazie, patrono del borgo, gli abitanti di Rosello, l’8 di settembre celebrano con una cerimonia semplice e densa di emotività una ricorrenza alla quale nessun rosellano vuol mancare.
Manifestazione da non perdere è in luglio “Boschi e orti nel medio Sangro”. Nello scenario della Riserva Naturale Regionale “Abetina di Rosello”, dove regna il raro abete bianco, è possibile partecipare ad una visita guidata alla scoperta della biodiversità. Ovviamente durante il corso dell’evento è possibile degustare prodotti tipici locali.
Il 17 di agosto si svolge a Rosello il “Palio dei giochi antichi”, meravigliosa rievocazione agonistica dei giochi di piazza. Con questa manifestazione inedita, in un’atmosfera sempre gioiosa, le diverse squadre iscritte al Palio si sfidano l’una contro l’altra, cimentandosi nei giochi tradizionali che si praticavano una volta in paese, coinvolgendo tutti dai bambini agli adulti.
Occasione per gli amanti del buon cibo è senza dubbio “Sapori d’Autunno, orti e boschi del medio Sangro”, durante la quale natura, cultura e cucina sono le protagoniste dell’evento. Il programma prevede escursioni guidate di nordic walking negli spettacolari paesaggi del medio Sangro e della Riserva dell’Abetina. Per allietare i palati vengono serviti svariati piatti locali, con diverse specialità a base di antiche varietà di legumi della montagna abruzzese.
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