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Il Borgo abruzzese di Civitella Roveto sorge nel territorio della provincia de l’Aquila, dove la Valle del Liri si incontra con la catena montuosa dei Cantari, nella verdeggiante Valle Roveto.

Il Borgo di Civitella Roveto

Le due sponde del fiume Liri suddividono l’abitato di Civitella Roveto in due nuclei: quello originario, sulla sponda sinistra, e quello più moderno costruito nel 1915 in seguito al terremoto della Marsica. Il borgo basa la sua economia sull’agricoltura e sul turismo estivo. Il centro storico conserva ancora le caratteristiche di un borgo medievale racchiuso tra le mura di fortificazione  e costellato di piccole strade, chiamate “rue”.

Civitella Roveto comprende la frazione di Meta, luogo di villeggiatura, di produzione di vini e formaggi e unico paese della Valle posto a un’altitudine superiore ai 1000 metri, per questo considerato come un terrazzo naturale sulla Valle Roveto.

 

La Storia

Borgo di origini preistoriche, come testimoniato dai ritrovamenti in località Fosse Casale, Civitella Roveto venne abitata dai Marsi in epoca Romana. Chiamata “Petrarolo” fino all’XI secolo, in seguito divenne “Civitella della Valle” e nel Settecento assunse l’attuale denominazione. 

Dominato dai Longobardi, dai Normanni e dagli Svevi, fu feudo della famiglia Colonna, momento storico in cui divenne sede del governatore e della curia dell’intera Valle Roveto. Durante il periodo Angioino venne inglobato nel regno di Napoli fino all’unificazione italiana quando venne annesso all’Abruzzo.

 

Da vedere

Antichi palazzi signorili, giardini, case decorate da maestri artigiani, caratterizzano le “rue”, strade, di Civitella Roveto.

Nicchie votive decorano le mura delle abitazioni e i portali, realizzati a mano, completano l’abbellimento di questi edifici che appaiono come delle vere e proprie opere d’arte. Le case si affiancano ai palazzi signorili: Palazzo Colonna, Ferrazzilli, Villa, Libri.

 

Le strade sono arricchite dalla presenza di monumenti, come quello dedicato a Enrico Mattei e il Monumento a San Giovanni. L’architettura del borgo è abbellita da diversi giardini come il Giardino “Domasnea” (città gemellata, in Romania), in Via Ripandelli, il Giardino “Erytres” (città gemellata, in Grecia) e il Giardino “Cessieu” (città gemellata, in Francia), nella zona sportiva. Da vedere anche Fonte d’Auta, fontana interamente in pietra, con l’acqua zampillante da cinque maschere antropomorfe, risalente al 1844.

 

Tra gli edifici ecclesiastici da citare è la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel XV secolo in stile barocco. Al suo interno conserva un antico organo e, nell’abside, sono presenti degli affreschi sulla vita di San Giovanni Battista.

 

Da gustare

Se visitate Civitella Roveto, a seconda delle stagioni, non potrete fare a meno di gustare i prodotti tipici che contraddistinguono il borgo, come ad esempio il pregiato tartufo, sia bianco che nero, le castagne e i funghi.

Tra i piatti tipici della tradizione (e ogni festa ha piatti dedicati) troviamo il pallocco, impasto di farina di granturco cotto sotto la brace, le sagne stracciate, i quajiateji, le tacconelle, l’agnello alla brace, le patate ‘nchiuvate, cioè tagliate a metà e cotte, con pancetta di maiale, sotto la brace, nella loro buccia, la pizza di Pasqua, tipica della tradizione abruzzese, le ciambelle – tisichelle – fatte con olio vino e zucchero e, infine, i fiatoni, grossi tortelli salati, ripieni di formaggio e uova.

 

Cosa fare

Per ogni civitellese, il giorno più importante dell’anno è il 24 giugno, ricorrenza del Patrono, San Giovanni Battista. La mattina del 24, prima che sorga l’alba, innumerevoli figure si affrettano verso la comune meta, il fiume Liri, alla luce tremolante dei ceri accesi.

Qui si rinnova il millenario rito del bagno collettivo nelle acque del fiume che, solo in questo giorno e finché non sorge l’alba, hanno miracolose virtù taumaturgiche. Dopo la funzione religiosa il Santo viene condotto in processione per le vie del paese, portato a spalla dai fedeli (quelli privilegiati, in quanto hanno vinto l’asta milionaria che vede gareggiare i devoti, uniti in gruppi rivali). Dopo il panegirico che si svolge in Piazza del Municipio, si scatena la festosa serie dei fuochi artificiali che dura decine di minuti.

Tutte le sere del mese di agosto, in diverse zone del paese, vengono organizzate serate danzanti, sagre (birra, tartufo, quajiateji, ecc.), recite, festival musicali, mostre, tornei. Il 16 agosto, in occasione della festa di San Rocco, si tiene una giornata dedicata agli antichi giochi popolari.

Sempre ad agosto viene organizzato il Premio Internazionale di Arte Moderna intitolato a Enrico Mattei, evento di grande prestigio e risonanza. 


Civitella Roveto

La terza domenica di ottobre è dedicata alla manifestazione “Lungo le Antiche Rue”: nel centro storico, raffinati percorsi eno-gastronomici d’autunno fanno rivivere i sapori e le atmosfere di una volta, nelle cantine e nelle botteghe riaperte.

In occasione dell’Immacolata Concezione e di Sant’Antonio Abate, nel mese di dicembre, viene organizzata la Fiera degli Animali.

Civitella Roveto è il posto ideale per gli amanti delle natura, vista la vicinanza al Monte Viglio (2156 m.): raggiungibile per più sentieri, offre una stupenda vista sulla Valle Roveto e sulla campagna romana. Il Parco di “Fonte d’Armida-Piani Stefanini”, oasi di verde attrezzato nei vasti querceti e faggeti, si trova alle pendici del Monte. Il Parco di “Terra Roscia”, poco distante dal Monte Bello, è ideale per le escursioni in giornata.

 

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