Tu sei qui

Situato nel cuore dell’Abruzzo sulla cima del monte Corbarolo a un’altitudine di circa 800 metri slm, Cerchio è un piccolo borgo immerso nella natura del parco Naturale Regionale Sirente Velino.

Il Borgo di Cerchio

Secondo la tradizione Cerchio sorge attorno a un vecchio teatro, ormai distrutto, che i Romani avrebbero costruito per celebrare l’Imperatore Claudio dopo che, nel 51 d. C., fece prosciugare il lago Fucino.

Proprio la presenza di questo importante corso d’acqua ha caratterizzato, fin dai tempi più remoti, l’economia di Cerchio, basata prevalentemente sull’attività agricola. Negli ultimi anni il Borgo ha investito sul turismo, sulle attività ricettive e sui punti di ristoro. La valorizzazione delle tradizioni si è legata a questo tipo di sviluppo attraverso l’organizzazione di numerosi eventi di stampo culturale e tradizionale.

Cerchio Panoramica

 

La Storia

Il territorio di Cerchio è stato abitato fin dai tempi più remoti e posseduto, nel corso dei secoli, da numerose famiglie. Nel medioevo spiccano quelle dei Colonna e dei Piccolomini che, nel 1591, cedettero il borgo a Camilla Peretti.

La comunità ha da sempre investito il proprio lavoro nel campo della coltivazione sul Fucino, corso d’acqua che, prosciugato nel 51 d. C. e poi riformatosi nei secoli, venne definitivamente eliminato nel XIX secolo dal Principe Alessandro Torlonia. Da quel momento in poi si iniziò a coltivare sul letto del lago, costituito da un terreno estremamente fertile.

 

Il 13 gennaio 1915 rappresenta una triste data nella storia di tutta la Marsica, e quindi anche di Cerchio, che venne colpita da un terribile terremoto. A partire dal XIX secolo il territorio fu colpito dal fenomeno dell’emigrazione diretto sia verso altre zone della penisola che all’estero.

Da vedere

Tra le maggiori attrazioni di Cerchio troviamo la Chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa della Madonna delle Grazie. La prima risale al XIII secolo ma, in seguito al terremoto, venne sottoposta a interventi di ricostruzione. Dell’antica struttura rimangono il portale cinquecentesco, alcune statue in terracotta e una croce. La seconda venne costruita insieme al convento degli agostiniani, l’attuale municipio, nel XVI secolo. Il colore bianco domina sia nella facciata esterna sia nelle pareti interne dove sono appesi dei quadri raffiguranti la vita della Madonna delle Grazie. Anche questa chiesa venne restaurata in seguito al sisma.

Il Museo Civico di Cerchio, istituito il 21 ottobre 1986, ha sede nell’ex convento degli Agostiniani Scalzi, complesso architettonico della prima metà del Seicento, ma sottoposto a numerosi lavori di ristrutturazione. Il Museo è formato da più sale espositive dove sono riportati i reperti della civiltà contadina, dei mestieri, reperti etnografici e la mostra fotografica della Repubblica Italiana. Negli ex scantinati della struttura è possibile ammirare i reperti dell'arte sacra Teatro Comunale "Nicola Calipari".

Da gustare

I prodotti tipici di Cerchio, tra cui spiccano i formaggi, lo zafferano, l’olio e i liquori, si legano alle tradizioni gastronomiche della provincia de l’Aquila.

Il caciofiore aquilano è un formaggio che somiglia al pecorino, ha una stagionatura media e la sua produzione è legata ai pascoli di altura di tutta la zona della provincia aquilana. Si tratta di un formaggio dalla forma cilindrica, pasta morbida cremosa, colore bianco-latte e aroma delicato. E’ un prodotto che si lega strettamente alla tradizione della transumanza locale.

Cerchio Zafferano

Lo zafferano de L’Aquila si coltiva in particolare sull’Altopiano di Navelli e nelle zone limitrofe. Si presenta con un meraviglioso colore rosso porpora e viene commercializzato in condizione di assoluta purezza: la sua polvere si ottiene ancora oggi lavorando il fiore completamente a mano.

L’olio che viene riconosciuto come “extra vergine di oliva delle valli aquilane” si contraddistingue per caratteristiche uniche , tra cui il colore giallo con riflessi verdi di varie tonalità. E’ un olio dal gusto fruttato.

Cosa fare

Numerosi sono gli appuntamenti di rilievo nel borgo di Cerchio. Il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate con la sagra dei Granati e della porchetta.

Tra gli eventi più attesi troviamo, durante il mese di agosto, il Corteo storico della “Bulla Indulgentiarum” dove numerosi figuranti in costume d’epoca sfilano per le vie del borgo seguiti dagli sbandieratori. Durante lo stesso mese vengono organizzate numerose manifestazioni inserite nel programma dell’agosto Cerchiese: Sagre, festa dell’Emigrante, giornate dedicate all’infanzia e agli anziani, il “Palio della Rucica”, fiere, giochi popolari, apertura delle cantine del centro storico con degustazione dei prodotti tipici e fuochi artificiali.

Il 6-7-8 settembre si festeggia l’attesa festa della Madonna delle Grazie, della Madonna della Misericordia e di San Rocco con una suggestiva processione per le vie del paese.