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Una caserma per accogliere i migranti stagionali

06.02.19

A Saluzzo nasce il PAS, Prima Accoglienza Stagionali, un progetto elaborato dal Comune assieme a una rete solidale di altre realtà per offrire ai migranti stagionali un posto per dormire.

Nel Borgo Autentico di Saluzzo è nata un'iniziativa importante, che costituisce un ottimo esempio di buone pratiche in fatto di risposta a bisogni sociali

Si tratta del PAS, acronimo di Prima Accoglienza Stagionali, un progetto che nasce congiuntamente dal Comune di Saluzzo e da altre realtà di varia natura, cooperative, sindacati, Caritas e associazioni di volontariato, e che ha come scopo la creazione di luoghi di accoglienza per i migranti che ogni anno, durante la stagione della raccolta della frutta, si trasferiscono in gran numero in questa zona per lavorare o, quantomeno, per tentare di trovare un'occupazione.

La situazione delle migrazioni di lavoratori stranieri verso il Saluzzese, uno dei distretti frutticoli più importanti del nord Italia,durante la stagione della raccolta, è ormai un dato di fatto, così come lo sono analoghi flussi migratori verso altre realtà di tutto il nostro Paese. Ed altrettanto dato di fatto è il degrado che si crea come conseguenza di queste situazioni: uomini senza nulla, senza un tetto sotto cui rifugiarsi, che di giorno lavorano, oppure girano alla ricerca disperata di un lavoro, e di notte stanno accampati in città o in casolari abbandonati in zone periferiche, vivendo, o sopravvivendo, in condizioni disumane.

La tendenza generale è distogliere lo sguardo da queste realtà scomode e squallide, o addirittura puntare il dito, per alzare ulteriori barriere e allontanare il diverso.

Saluzzo ci sta dimostrando che un approccio diverso e migliore è possibile.  E' ormai da anni che il Comune di Saluzzo insieme ad alcuni Comuni del Saluzzese collabora con la Caritas Diocesana nel progetto Saluzzo migrante, che fra i vari interventi ha previsto l'accoglienza diffusa, grazie alla messa a disposizione di alcuni edifici e luoghi attrezzati da parte dei Comuni.

Da quest'anno, grazie al PAS, sono stati creati altri centri di accoglienza, il principale nella vecchia caserma Filippi recentemente acquisita dal demanio, e che ora ospita numerosi posti letto, oltre a postazioni per cucinare e lavarsi. "Abbiamo cercato di dare dignità a persone che arrivano qui per lavorare" ha spiegato il Sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni.

Il rispetto per questi esseri umani è il fulcro essenziale di questa vicenda. Esseri umani che sono anche forza lavoro, e quindi possono divenire un'importante risorsa per molte realtà italiane come questa.

La situazione è comunque lungi dall'essere risolta appieno, i posti letti e i servizi sono ancora pochi per accogliere tutti, ma quest'anno è stato compiuto un ulteriore passo importante verso la dignità di queste persone e verso un maggiore equilibrio cittadino durante questi mesi. 

E sono esempi del genere, per quanto piccoli e sporadici, che ci fanno credere ancora fermamente in quell'Italia dell'accoglienza, dell'integrazione, delle comunità ospitali, di cui la nostra Associazione Borghi Autentici d'Italia, vuole essere promotrice.