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Un piano straordinario per la sicurezza delle strade e per gli asili

27.03.19

Il Fondo Sviluppo e Coesione ha deliberato importanti finanziamenti per il Sud: varato un Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade del Sud e un Piano Straordinario Asili Nido.

Il 18 marzo a Palazzo Chigi si è tenuta la cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione presieduta dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi.

La riunione è stata l’occasione per realizzare importanti finanziamenti per il Sud: Il FSC ha messo a disposizione 80 milioni di euro per il varo del “Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade” nei piccoli Comuni delle aree interne del Mezzogiorno, e risorse per 21 milioni da destinare al “Piano straordinario asili nido”, indirizzato ai Comuni che fanno parte delle sette città metropolitane meridionali – Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria.

Gli asili nido sono uno degli ambiti in cui emerge in modo più marcato la distanza del Sud dal Centro-Nord. A parte la Sardegna, tutte le regioni del mezzogiorno sono ben lontane dal traguardo fissato dall’Europa di garantire asili nido per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni. Questo è il motivo per cui il Fondo Sviluppo e Coesione ha stanziato 21 milioni di euro per un “Piano straordinario Asili Nido”, che verrà ripartita in quote uguali fra le sette città metropolitane del Mezzogiorno, con il fine di favorire la costruzione di nuovi asili, per potenziare l’offerta di asili nido nelle città metropolitane.

Anche la situazione delle strade comunali nelle aree interne al Sud è un punto critico. Il “Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade" è rivolto ai comuni delle aree interne del Sud e delle Isole con meno di 2 mila abitanti. A ciascuna regione saranno assegnati 10 milioni di euro per realizzare interventi di manutenzione per la messa in sicurezza delle vie di collegamento.
La somma totale di 80 milioni verrà dunque ripartita in quote uguali fra le otto regioni interessate, sarà disponibile per l’intero anno in corso e finanzierà progetti inviati entro il 31 dicembre 2019 fino ad esaurimento delle risorse.
Il fondo FSC, insieme ai fondi strutturali UE, risponde effettivamente alle primarie esigenze di investimento nelle aree svantaggiate del Paese con il fine di riequilibrare il divario nord-sud del nostro Paese, e dunque favorirne la crescita economica e sociale.