Spreco alimentare: i numeri italiani
13 miliardi di euro: questo il valore record degli alimenti che ogni anno, in Italia, finiscono nella spazzatura.
Uno spreco di dimensioni enormi, come emerge dal rapporto Waste Watcher 2015, dove si legge che ogni famiglia butta nel cestino 6,7 euro di alimenti ogni settimana.
Grazie al metodo dei "Diari di famiglia" che ha misurato sia a livello quantitativo che qualitativo il livello dello spreco di ogni pasto, il rapporto - validato scientificamente dall'Università di Bologna-Distal - ha calcolato che lo spreco reale di cibo supera del 50% quello percepito e dichiarato nei classici sondaggi. Cosa significa questo? Che gli italiani ogni anno producono spreco alimentare per 13 miliardi di euro.
Altri numeri dal rapporto Waste Watcher:
- il 51% degli italiani compila una lista della spesa per prevenire lo spreco e l'eccesso di acquisto;
- sempre la metà degli intervistati attribuisce lo spreco domestico all'eccesso di cibo acquistato;
- l'81% degli italiani dichiara di non gettare in automatico il cibo scaduto, ma di voler assicurarsi che sia davvero andato a male;
- 3 italiani su 4 fanno la spesa al supermercato; e ben 9 italiani su 10 dichiarano di consultare abitualmente l'etichetta dei cibi acquistati;
- 1 italiano su 3 chiede una doggy bag al ristorante per non sprecare il cibo che avanza;
- 9 italiani su 10 mettono in relazione spreco di cibo e danno ambientale;
- oltre il 90% degli italiani auspica che il tema dell'educazione alimentare possa essere affrontato già a scuola, analogamente all'educazione civica, anche se per ora questa speranza viene decisamente disattesa.
Occorre, a questo punto, lavorare sulla sensibilizzazione, accompagnandola con iniziative e normative che portino a una progressiva diminuzione degli sprechi.
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