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Sardara si è riunita per il Manifesto

24.11.15
Anche Sardara (Vs) si è riunita in consiglio comunale per presentare e discutere il nuovo Manifesto dei Borghi Autentici e il Regolamento Associativo Interno entrato in vigore dall'assemblea nazionale di marzo 2015.

Il 5 novembre, presso il Comune, Daniela Madau, segreteria tecnica Rete BAI Sardegna, ha illustrato ai presenti il Manifesto e il RAI, soffermandosi sui progetti che i borghi sardi stanno portando avanti insieme all'Associazione, in particolare sui percorsi realizzati dal Comune di Sardara, dove quest'anno si è svolta la festa regionale BAI. A questo proposito, il Sindaco Giuseppe Garau ha messo in evidenza l'importanza del lavoro che il Comune sta svolgendo con l'Associazione, con la quale condivide filosofie e principi di base.

Tra gli interventi che sono seguiti alla presentazione dei due documenti sono emerse molte riflessioni interessanti, sulla realtà locale e sugli obiettivi da perseguire con il lavoro futuro.

Una nota è stata dedicata alla valorizzazione dell'identità locali, anche per quanto riguarda le tradizioni linguistiche dell'Isola: è emersa infatti la necessità di porre particolare attenzione alla lingua sarda e al suo ruolo identitario nella promozione del territorio.

 

Al centro della discussione anche il ruolo dell'Associazione nel percorso di promozione locale: occorre continuare a lavorare in sinergia con BAI per migliorare senza omologarsi, continuando a studiare progetti e interventi che ben si adattano alle esigenze della realtà locale e puntando a un turismo di qualità, incentrato sulle esperienze e sulla scoperta del borgo e di chi quotidianamente lo vive. In questo senso nella discussione si parla del concetto di "autenticità" come "valorizzazione del capitale sociale e locale", delle azioni pensate e realizzate mettendo la persona al centro delle dinamiche e della comunità.

Infine, una riflessione viene dedicata alla comunicazione: non è sufficiente lavorare e portare avanti percorsi e buone pratiche, ma è fondamentale anche raccontarli, diffonderli, per far crescere sempre più una prospettiva di lavoro in rete che punti si basi sulla responsabilità verso le persone e i territori.

E' stato dunque un incontro ricco, quello di Sardara, un momento di analisi dal quale ripartire per continuare a lavorare all'insegna del cambiamento di qualità.

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