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Riciclare la plastica porta lavoro?

15.10.15
"Dal riciclo della plastica migliaia di posti di lavoro in 5 anni": così intitola Comuni Virtuosi la sua riflessione, partendo dal rapporto di Plastic Recyclers Europe (PRE), associazione con sede a Bruxelles che riunisce l'80% dell'industria europea legata al riciclo delle plastiche.

Secondo il documento di PRE incrementare gli obiettivi di riciclo per la plastica potrebbe creare migliaia di nuovi posti di lavoro in tutta Europa, influendo positivamente sulla sua economia. Questi i numeri ipotizzati dal rapporto, "Increased EU Plastics Recycling Targets Environmental, Economic and Social Impact Assessment":

  • 50.000 posti di lavoro potrebbero essere creati direttamente della filiera del riciclo entro il 2020;
  • 75.000 posti di lavoro potrebbero derivare indirettamente dall'indotto, sempre entro il 2020;
  • 80.000 e 120.000 posti creati - rispettivamente - in modo diretto e indiretto entro il 2025.
 

Il costo: il rapporto ipotizza circa 1 miliardo di euro entro il 2020 e 1,5 miliardi entro il 2025 che, si precisa, potrebbe essere "ragionevolmente affrontato con investimenti provenienti dall’UE e da altre fonti". Non è tutto, però: come sottolinea anche la riflessione di Comuni Virtuosi, ci sono "alcune sfide che devono essere prima affrontate e vinte".

Queste le tre principali:

  1. Non basta definire gli obiettivi da raggiungere ma è indispensabile rimuovere gli ostacoli che ne limitano o addirittura impediscono il raggiungimento. Nel rapporto si fa esplicito riferimento al fatto che occorra maggiore trasparenza circa i dati relativi ai processi di riciclo, in particolare per quanto riguarda i materiali che arrivano ai centri di riciclo ma, una volta lì, vengono scartati per essere smaltiti altrove. La scarsa accuratezza di queste informazioni è sicuramente un problema da risolvere.
  2. Migliorare la performance di riciclo effettivo, fissata dall'UE al 45% ma raggiunta solo al 20% per "motivazioni di carattere economico".
  3. Incrementare la richiesta di plastica riciclata, affinché aumenti di conseguenza la necessità di produrla, come viene sottolineato nella conclusione del documento: "In definitiva, è necessario creare un equilibrio tra la disponibilità/fornitura di rifiuti di plastica e la domanda esistente per le materie plastiche da riciclo. Così può crescere un settore del riciclo sano e sostenibile capace di dare il massimo contributo nel raggiungimento degli obiettivi europei e rispondere al meglio alle grandi aspettative che l’UE nutre nella creazione di una vera economia circolare".
 

Per maggiori approfondimenti, leggi l'articolo originale sul sito di Comuni Virtuosi, a questo link.

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