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Report del work shop sul turismo responsabile a Bertinoro

11.11.16

Tra le prerogative del progetto RNCO "Rete Nazionale delle Comunità Ospitali ... gente che ama ospitare", vi è la priorità turismo responsabile.

Puntiamo a diffondere e condividere i principi e gli ambiti di intervento del Turismo Responsabile fra operatori e amministratori dei 27 Comuni partner e per fare ciò stiamo organizzando dei Workshop in luoghi per quanto possibile baricentrici rispetto alla numerosità degli aderenti al progetto. Il primo di questi Workshop si è tenuto a Bertinoro (FC) il 7 novembre 2016 e ha coinvolto anche gli operatori e gli amministratori dei comuni di Predappio e Berceto. Dunque i tre partner dell'Emilia Romagna.

Relatore Maurizio Davolio, Presidente di A.I.T.R – Associazione Italiana Turismo Responsabile. 31 i partecipanti tra operatori di Bertinoro, Berceto e Predappio, il Sindaco di Bertinoro, Gabriele Fratto, l’Assessore al Turismo, Mirko Capuano, Arianna Pivi responsabile del Servizio Turismo di Bertinoro, l'Assessore alla Cultura di Predappio, Chiara Venturi . Hanno partecipato inoltre all'incontro Anastasia Fontanesi e Giuseppina Solinas (assistenza tecnica) e Giulia Santi (osservatrice).

Cos'è avvenuto.

Nella sessione mattutina

Presentazione e benvenuto da parte dell’assessore Capuano, inquadramento della giornata di formazione all’interno del percorso che il Comune di Bertinoro sta già realizzando in ambito di valorizzazione turistica e sinergie con RNCO. A seguito, intervento di Anastasia Fontanesi per una panoramica del progetto RNCO e del percorso Comunità Ospitale.

Avvio dei lavori da parte di Maurizio Davolio con presentazione dei macro temi : turismo responsabile, tecniche di accoglienza, difficoltà incontrate dagli operatori della ricettività e della ristorazione nel rispettare alcune delle norme che lo Stato impone, importanza degli itinerari culturali per i territori in particolare quelli montani (es via Francigena) e nota sullo studio condotto dalla Regione Emilia Romagna insieme ad AITR sui cammini riconosciuti, fenomeno dei greeters, nuove professioni e sharing economy come ostacolo o opportunità, eventi come strumenti di promozione e valorizzazione del territorio. Vi è stato anche un importante momento di presentazione di tutti gli operatori presenti e uno scambio "di casi", analizzandone le criticità  e le possibili soluzioni.

Nel pomeriggio è stata illustrata da Maurizio Davolio la bozza di Codice Etico che l'Associazione Borghi Autentici sta realizzando con l'importante contributo di AITR e che verrà ultimato nei primi mesi del 2017. E' stato sostanzialmente condiviso da tutti i presenti, anche se è stato chiesto di rivederlo nell'ottica di una maggiore "praticità" rispetto ad una sorta di difformità, in certe sezioni del Codice, tra ciò che è auspicabile nel turismo responsabile e ciò che le normative impongono.

Anche nel pomeriggio è emersa l'importanza della conoscenza reciproca tra gli operatori del territorio e operatori di altri territori al fine di creare sistemi organizzati in cui si possano anche accentrare diverse funzioni. Un esempio portato è stato quello delle fatture elettroniche e di un soggetto che se ne possa far carico per tutti abbattendo così i costi dei singoli operatori. A tal proposito è stata avanzata anche la proposta a cura di Davolio di creare ulteriori workshop in modalità “borsa di incontro” in cui gli operatori possano incontrarsi singolarmente tra di loro, conoscersi, prendere accordi su acquisti, collaborazioni, partnership, convenzioni, ecc. La proposta è stata ben accolta da tutti i partecipanti.

Si è inoltre affrontato il tema dell'importanza della comunicazione che il territorio dà di sé, del rapporto con il turista/viaggiatore/cliente, e dell'importanza di fare scelte imprenditoriali etiche come fattore competitivo, non solo “morale”.

Si è poi affrontato il tema della recensioni, come interpretarle, come reagire e rispondere (se rispondere). In questo caso sono state presentate le varie realtà da parte dei presenti, convenendo che il modo migliore per gestire le criticità di una recensione negativa, sia trasformarla in opportunità, cercando di riacquistare quindi il cliente.

L’argomento che è maggiormente emerso è la difficoltà di fare impresa con le continue normative e tasse che ne derivano. Questo è un argomento aperto e durante la giornata si è sviluppata una discussione ampia e complessa, da cui ne è emerso come consiglio pratico di unirsi, creare gruppi anche informali, che possano discutere, lavorare insieme e scambiarsi consigli su come gestire determinate pratiche o criticità burocratiche. L’obiettivo è quindi trasformare anche in questo caso, una criticità data dalle norme rigide in un’opportunità, cercando di evolversi continuamente e modificare il proprio “fare impresa”, che non può e non deve rimanere uguale per generazioni.