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Proposta di legge Insegnamento di educazione alla cittadinanza

10.07.18

Il 20 luglio si  avvierà ufficialmente a  livello nazionale la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado” 

Il 20 luglio si  avvierà ufficialmente a  livello nazionale la raccolta delle firme per portare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare “Insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado” . Il testo della proposta di legge è stato consegnato in Cassazione il 14 giugno scorso, con successiva pubblicazione dell'annuncio in Gazzetta Ufficiale.

Fortemente voluta da una rappresentanza di Sindaci e sostenuta dall'ANCI, la proposta di legge nasce perchè <<diviene sempre più urgente il recupero di una dimensione educativa che formi i giovani cittadini ai principi che consentono uno sviluppo civile della società italiana, e una conservazione e cura dei legami di coesione sociale, indispensabili per immaginare un futuro vivibile e uno sviluppo possibile per il nostro Paese>>.

Nella "Relazione" alla proposta di legge si descrivono con ardore e grande senso di realtà i motivi e le urgenze che rendono improcrastinabile l'introduzione di questa materia scolastica autonoma, con voto.

I sindaci si mobilitano, promuoviamo il senso di appartenenza alla comunità

Nel 1958 fu Aldo Moro a proporre l'inserimento dell'educazione civica nei curricula scolastici e da allora è stata sempre presente nei programmi di studio dei cicli di insegnamento ma soprattutto recentemente non con una dignità di materia di insegnamento ma come disciplina o argomento di studio degli ordinamenti scolastici, centrato sui temi della costituzione e della cittadinanza. Occorre fare di più restituendo centralità e simbologia a questa materia di insegnamento che racchiude in sè valori (tra i quali il valore della memoria storica e quello del vivere consociato), concetti e aspirazioni (pace, liberà, fratellanza ma anche felicità), percorsi di consapevolezza che vedono nell'uguaglianza e nel contrasto alle disparità (etnica, di genere, di religione, di capacità economica) pietre miliari di ciò che siamo stati, siamo e saremo, insieme!

Con questa proposta di legge si intende rafforzare e sostenere l'opera sino ad oggi realizzata dalla scuola e dagli insegnanti, introducendo come materia autonoma, con voto, l'insegnamento di educazione alla cittadinanza, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado. L'obiettivo è rafforzare quanto già disposto dagli ordinamenti scolastici, come la conoscenza della Costituzione e dei principi giuridici fondamentali, andando ad approfondire il funzionamento delle istituzioni, nazionali ed europee, gli elementi fondamentali del diritto, in particolare del diritto del lavoro ma anche delle famiglie. Ed occorre ormai affrontare anche l'educazione all'ambiente, la lotta allo spreco alimentare, il risparmio sulle risorse non più rinnovabili non solo come elementi trasversali ma come insegnamenti puntuali e circostanziati.

L'educazione alla cittadinanza dev'essere intesa come <<un patrimonio di conoscenze e di strumenti indispensabile per poter realizzare se stessi e la propria natura di cittadini>>

<< Questa proposta, che non vuole in nulla sminuire quanto già in opera negli ordinamenti scolastici, vuole esprimere il sentire comune a tanti sindaci e amministratori locali che avvertono tutta l’urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità dei cittadini e delle cittadine italiani. I comuni si mettono quindi a disposizione per accompagnare con progetti integrativi dell’offerta formativa l’introduzione dell’ora autonoma di educazione civica, soprattutto con riguardo alla conoscenza del funzionamento e del valore delle istituzioni locali>>.

Aggiungiamo "attiva" alla "educazione alla cittadinanza" perchè solo attraverso una cittadinanza attiva ciascuno dà qualche cosa per la costruzione di una società migliore e più democratica.

Il 20 luglio firmiamo tutti affinché questa proposta di legge di iniziativa popolare possa raggiungere il Parlamento italiano!

A questo link i dettagli e la proposta di legge completa