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Aggius (Ot), comunità ospitale

21.09.15
Aggius: il piccolo Borgo di pietra Aggius è un tipico paese dell'alta Gal

Aggius vanta una meravigliosa vista a sud-est dominata dal poderoso Massiccio del Limbara, la cui cima più alta, Punta Balistreri s’innalza fino alla quota di 1.359 mt s.l.m. Dagli alti rilievi il panorama che si può ammirare è uno dei più belli e suggestivi dell'intera isola, esso spazia dall’Asinara sino all’arcipelago della Maddalena e alla Costa Smeralda, in giornate limpide si possono ammirare le ventilate Bocche di Bonifacio e la vicina Corsica con le riconoscibili falesie di Capo Pertusato, mentre nel periodo invernale e primaverile si ergono nitide le alte cime innevate. Il caratteristico panorama è certamente uno dei più belli della Sardegna: il borgo appare immerso tra rocce granitiche dalle forme strane e bizzarre, muretti a secco, boschi secolari di lecci, di sughere, macchia mediterranea, pascoli e vigneti, ai quali il mutare delle stagioni conferisce aspetti e colorazioni variegate e pittoriche.

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Sia che faccia parte del sistema di aspre creste del cosiddetto “Resegone”, sia che si presenti in cumuli sparsi dalle forme originali nella così detta “Valle della Luna”, il granito caratterizza in modo inconfondibile il paesaggio di questo meraviglioso borgo sardo. Sono divenute celebri nel corso dei secoli le forme contorte di queste particolari pietre, nelle quali l’uomo, fin dai tempi antichi, ha voluto riconoscere volti, sagome di animali e di divinità, scegliendo di viverci accanto, prima nei ripari sotto roccia, poi nei nuraghi e infine negli stazzi, gli insediamenti tipici della Gallura pastorale.


Claudia, il tutor dell'ospite

Mi chiamo Claudia, ho 28 anni e sono nata e cresciuta ad Aggius. Ho conseguito la laurea triennale presso l’Università di Milano Bicocca in “Scienze del turismo e progettazione dei sistemi turistici locali”, completata da un corso di specializzazione presso il Campus di Lucca in “Progettazione e gestione dei sistemi turistici del Mediterraneo”. I miei studi da sempre incentrati sulle materie turistiche mi hanno portato ad approfondire il tema dell’ospitalità e della progettazione turistica della mia Isola. Aggius è un paese ricco di tradizioni e luoghi antichi per questo sempre coinvolto in manifestazioni alle quali ho preso parte, offrendo la mia collaborazione alle associazioni culturali radicate nel territorio.Tutta la mia esperienza professionale, svolta sia in territorio nazionale che all’estero, si è concentrata nel settore dell’ospitalità con particolare riguardo alle posizioni di accoglienza. Per questo mi reputo una persona dinamica e solare, amante delle culture del mondo. Nel tempo libero mi dedico ad attività sportive e ricreative, soprattutto all’aria aperta come escursioni e passeggiate sia a piedi che in bicicletta. Un legame profondo, però, mi lega alla mia terra che amo per tutte le sue meravigliose risorse: il buon vino, il buon cibo, le tradizioni e i luoghi storici, nonché l’ambiente incontaminato. Aggius possiede un’ampia offerta di tutti questi elementi. Spero che queste mie capacità siano d’aiuto a tutti voi, visitatori di Aggius, per rendere la vostra esperienza indimenticabile.

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I sapori di Aggius

La cucina aggese si basa su ingredienti poveri, molto legati alla stagionalità. Zucchero e miele sono presenti in importanti quantità non solo nei dolci, come è normale che sia, ma anche in altri piatti creando associazioni di sapori del tutto originali. Ne sono un esempio ”li Bruglioni” (i ravioli) che presentano un ripieno costituito da formaggio fresco o ricotta, zucchero aromatizzato con del prezzemolo, bolliti e conditi con sugo di pomodoro o fritti e serviti con il miele. Le focacce di pane con ciccioli di maiale si trovano ad Aggius con il nome di “Ozatini” nella versione dolce. Sono, infatti, ricche di zucchero e farcite di uva passa. Lo zucchero viene utilizzato persino nel classico sugo al pomodoro oppure nella preparazione della gelatina con i piedi, coda e orecchie di maiale. La cucina tipica di questo borgo è, d’altra parte, assolutamente vasta. Non vanno infatti dimenticate la famosa “Suppa Cuata“ fatta con pane raffermo, brodo di carni miste, formaggio e infine gratinata in forno, "li Ciusoni“ cioè gli gnocchetti, serviti con sugo di pomodoro fresco o con sugo di carne, ”li Fiuritti”, fettuccine di semola di grano duro fatte a mano. Altro primo piatto assolutamente da non dimenticare è "li Pani a Fitti", fatto con pane raffermo, bollito in acqua e condito con sugo di pomodoro e formaggio grattuggiato, oppure semplicemente condito con "Ozu Casgiu". Per non parlare di "la Màzza Frissa”, "lu Casgiu Furriatu” e "la  Cozzula cu l’ozu casgiu”.

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VISTA IL SITO AGGIUS COMUNITA' OSPITALE...