Tu sei qui

Laboratorio Urbano Aperto dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese

01.04.19

Si è concluso il progetto “Laboratorio Urbano Aperto dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese”, che ha rafforzato la conoscenza dei Fondi Europei per realizzare progetti di sviluppo locale nei territori.

Sì è concluso positivamente il progetto “Laboratorio Urbano Aperto dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese”, promosso dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese in collaborazione con la nostra Associazione Borghi Autentici d’Italia, e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del bando “Sostegno di iniziative di promozione della cittadinanza europea ai sensi dell'articolo 21 ter delle Legge Regionale 16/2008 - Anno 2018”.

 La conferenza stampa di conclusione del progetto si è svolta lo scorso mercoledì 27 marzo, nel Salone Comunale del Municipio di Forlì.

L'iniziativa ha rafforzato la conoscenza dei Fondi Europei per realizzare progetti di sviluppo locale nei territori, nei confronti delle Amministrazioni Comunali e delle Associazioni/Imprese dei 15 Comuni.
Il progetto, fortemente sostenuto dall'Unione, ha avuto l'obiettivo di favorire il dialogo tra Enti Locali, l’Unione ed i 15 Comuni aderenti, ed i privati cittadini, associazioni ed imprese di tutto il territorio per gettare le fondamenta di collaborazioni pubblico-private nell'ambito della valorizzazione turistica e dei prodotti tipici, tramite futuri bandi di finanziamento messi a disposizione a livello regionale, statale ed europeo.
Nell'ambito dell'iniziativa sono stati organizzati due cicli di incontri: 5 incontri di capacity building dedicati agli Amministratori e tecnici comunali dell’Unione e dei 15 Comuni, con un approfondimento dedicato ai Programmi di finanziamento europei dedicati agli Enti Locali per la promozione di progetti in ambito turismo, valorizzazione prodotti tipici, cultura, politiche sociali e giovanili, con un'utilissima anticipazione sul prossimo ciclo di programmazione 2021-2027; parallelamente, si sono svolti 5 laboratori di co-progettazione con le associazioni e le imprese attive su tutto il territorio dell’Unione, per favorire la nascita di progetti di collaborazione tra enti privati ed Amministrazioni comunali, sfruttando i finanziamenti dell’Unione Europea.
Tutte le idee progettuali emerse durante gli incontri sono state raccolte in un documento di planning finale, che è stato consegnato all’Unione dei Comuni e a tutti i 15 Comuni. A conclusione del progetto l’Unione ha avuto la possibilità di accrescere le proprie competenze in materia di Fondi Europei, ed è inoltre entrata in possesso di un documento che raccoglie una serie di proposte di iniziative di sviluppo locale, che potrà divenire la base di partenza per realizzare progetti utili per la valorizzazione del territorio.
Giorgio Frassineti, Presidente dell’Unione dei Comuni, si è espresso positivamente sul progetto: “Come Unione dei Comuni riteniamo fondamentale l’utilizzo virtuoso dei Fondi Europei per lo sviluppo sinergico delle nostre valli: grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna è stato possibile realizzare questa iniziativa, che è andata a parlare direttamente sul territorio con gli attori ed i portatori di interesse locali: l’Unione dispone ora di un patrimonio di conoscenze utile a sviluppare azioni concrete nel medio-lungo termine”.
Andrea Pignatti (consulente Borghi Autentici d’Italia), esperto di Fondi Europei e coordinatore degli incontri di capacity building, ha sottolineato il positivo riscontro da parte degli Amministratori e dei tecnici comunali sui temi affrontati dai vari programmi di finanziamento dell’Unione Europea: “Spesso le Amministrazioni Comunali hanno una visione non completa dei bandi di finanziamento europei dedicati agli Enti Locali: è importante dunque aggiornare e sollecitare continuamente i responsabili politici e tecnici dei Comuni affinché si metta in atto una pianificazione della partecipazione a questi bandi. In tal senso, l’azione di sistema che può essere svolta dall’Unione dei Comuni è fondamentale, dato che consentirebbe la presentazione di progetti in rete”.
Carlo Montisci (consulente Borghi Autentici d’Italia), esperto di processi partecipativi e coordinatore dei laboratori di co-progettazione con gli stakeholders, ha rimarcato come questo progetto rappresenti un punto di partenza per promuovere reti locali di valorizzazione dei territori: “I laboratori di co-progettazione realizzati hanno fatto emergere la “foto” di un territorio consapevole dei propri punti di forza soprattutto per quanto riguarda la possibile valorizzazione turistica e dei propri prodotti eno-gastronomici ma che necessita di sostegno progettuale per la creazione di iniziative di rete e per il reperimento costante di opportunità di finanziamento”.
Simone Taddei (assistenza tecnica Borghi Autentici d’Italia), ha infine evidenziato come il progetto sia una best-pratice per quanto riguarda la collaborazione tra  Associazione Borghi Autentici d’Italia ed i propri associati, in questo caso l’Unione dei Comuni: “Come Associazione siamo soddisfatti dell’esito finale del progetto, che è stato apprezzato dalle Amministrazioni e dai soggetti privati coinvolti. La conclusione di questo periodo di incontri formativi e di networking   rappresenta un punto di partenza per ulteriori iniziative di sviluppo locale nel territorio dell'Unione, in grado di rafforzare l'attrattività del territorio e promuovere partenariati pubblico privati per la realizzazione di progetti volti allo sviluppo sostenibile dei Comuni della Romagna Forlivese".
La conclusione del progetto è dunque prima di tutto un punto di partenza per iniziative future di sviluppo locale di tutto il territorio dell’Unione, nell’ambito delle quali il sistema Borghi Autentici è in grado di fornire assistenza ai Comuni e anche – attraverso Fondazione FUTURAE – alle associazioni no-profit e alle imprese attive a livello locale.