31.01.2016
Cantigos in Carrela
A Santu Lussurgiu (Or) tornano gli attesissimi Cantigos in Carrela, evento che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutta l'Isola e non solo
Quest'anno la manifestazione canora itinerante si svolgerà sabato 30 gennaio e sarà organizzata dall’Associazione Culturale Aidos sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale che vede come protagonisti alcuni cori e gruppi di cantori provenienti non solo dall’isola ma anche dal resto d’Europa.
Cantigos in Carrela è una manifestazione che coinvolge diverse zone del suggestivo centro storico di Santu Lussurgiu, tra i meglio conservati in Sardegna. Gli ascoltatori durante la serata hanno la possibilità di seguire un percorso sonoro, a stretto contatto con gli esecutori.
L’occasione per il pubblico di Cantigos in Carrela è anche quella di vedere gli scorci tipici del centro storico, oltreché la possibilità di sentire i canti e le musiche a pochi centimetri dalla fonte sonora, gustando magari un buon bicchiere di vino, offerto agli ospiti (Istranzos) dai lussurgesi, che “estendono” le proprie cantine in strada, secondo l’innato senso di ospitalità.
Quest’anno è prevista la partecipazione oltre che dei cori locali di Su Cuncordu Lussurzesu e di Su Cuncordu Aidos, del Coro “Gavino Gabriel” di Tempio Pausania, Coro “Renato Loria” di Muros, Coro di Florinas, Coro di Pozzomaggiore, Cuncordu e Tenore Sa Madalena di Silanus, Gruppo folk Montiferru di Scano di Montiferro, Su Ussertu di Mamoiada. Inoltre gli ospiti di questa edizione saranno I Cantori di Vermeil del Trentino.
La manifestazione prevede l’incontro dei gruppi con la popolazione in piazza Mercato alle ore 15:00, dove inizierà la manifestazione con una zippolata per tutti. A conclusione cena finale e balli presso il cortile “Asilo” a partire dalle ore 21:00.
La ormai consolidata Kermesse sarà preceduta venerdì 29 gennaio dalla VI edizione di “Populos (et) Cuncordos”. Nella chiesa di San Pietro Apostolo in Santu Lussurgiu, alle ore 18.00 si potrà assistere all’esibizione dei Cantori da Vermei del Trentino e dei due cori locali Cuncordu Aidos e Cuncordu Lussurzesu introdotti dall’etnomusicologo Renato Morelli.
I CANTORI DI VERMEI. Il nome del coro (formato da dieci cantori) è un gioco di parole fra il Livre Vermeil (il celebre manoscritto musicale del XIV secolo depositato presso il monastero della Vergine di Monserrat vicino a Barcellona) e Vermèil, il nome dialettale di Vermiglio, da dove proviene la metà del coro (cinque cantori). In questo paese di montagna, l'ultimo della Val di Sole, è infatti attivo un piccolo gruppo 'spontaneo", coordinato da Alberto Delpero. L'altra metà del coro proviene dalle file della SOSAT di Trento, e dalla Confraternita degli Stellari di Faedo: cinque amici cantori particolarmente dotati ed esperti, coordinati da Bruno Filippi. Lo stile polivocale è quello tradizionale alpino di tipo arcaico. Il repertorio comprende l'ambito liturgico, paraliturgico e profano: le litanie di Asiago, il Rosario cantato dei boscaioli del Primiero, brani del movimento ceciliano, canti per le questue della Stella canti profani e da cantina.
Domenica 31 gennaio, infine, appuntamento consolidato con "dominiga 'e provas", le prove della più nota giostra equestre carnevalesca "Sa Carrela 'e Nanti".