Cassano delle Murge
Cassano delle Murge è una cittadina collinare di circa 14.000 abitanti, il cui territorio comprende il capoluogo comunale e i piccoli nuclei di Borgo Parco la Vecchia e Lagogemolo, oltre agli insediamenti residenziali di Borgo Circito, Borgo Fra Diavolo, Borgo dei Pini Mercadante e Borgo Incoronata.
Il Borgo di Cassano delle Murge
Il centro storico di Cassano è un susseguirsi di antiche abitazioni che si alternano a case più recenti, lasciando nell’osservatore l’impressione di un “tutto costruito” che abbraccia lo sguardo. Inoltre, man mano che il tempo passa, sempre più abitazioni vengono restaurate e rimaneggiate, ma in molti punti si può ancora respirare l’atmosfera di una volta, tra vicoli stretti, archi, piccole finestrelle e ripide gradinate. Il suo territorio si caratterizza per un profilo irregolare, che presenta differenze di altitudine accentuate, tanto che in alcune zone si raggiungono quasi i 500 metri sul livello del mare.
La presenza dei boschi e della foresta di Mercadante, lo rendono ancora oggi una “stazione climatica” famosa per la sua aria salubre.
La Storia
Il nome di Cassano compare per la prima volta in un documento risalente all’inizio del XIV secolo. Il toponimo deriva dal termine latino “Cassius” al quale si è aggiunta, nel 1863, la specificazione “delle Murge”, in riferimento al contesto geografico nel quale sorge l’abitato.
La storia della cittadina rispecchia quella dell’intero territorio regionale che, dopo un lungo momento di stasi altomedievale, vide invece una ripresa sotto i normanni e gli svevi, in particolare nel periodo in cui fu imperatore Federico II di Svevia.
Nei secoli successivi si alternarono diversi dominatori, dagli angioini agli aragonesi, dagli spagnoli agli Asburgo, fino ad arrivare ai Borboni che, tornati in possesso del regno delle due Sicilie dopo la dominazione napoleonica, restarono al potere fino all’annessione al Regno d’Italia, nel 1861.
Da vedere
Le origini medievali di Cassano delle Murge sono ancora visibili nelle “case-torri” presenti nel centro abitato. Edificate a partire dal XII secolo, come le torri alle quali erano ispirate, ebbero scarso valore abitativo. Oggi resta la casa-torre di via San Giovanni, che racconta l’architettura e la storia del periodo in cui venne costruita.
Nel centro della cittadina si possono ammirare la chiesetta di Santa Maria dei Martiri, oggi sconsacrata; la Cripta del Crocifisso, il campanile della chiesa Matrice, in stile romanico. Il palazzetto Miani-Perotti, di stile neoclassico e opera dell’architetto cassanese Vincenzo Ruffi; la Torre Civica con la sede municipale; due torri che sono sopravvissute alla cinta muraria medievale che fu invece distrutta e diverse cappelle risalenti al Seicento e al Settecento.
Da gustare
L’agricoltura ha da sempre rappresentato l’attività prevalente di Cassano delle Murge che oggi vanta una grande produzione di mandorle, olive e uva. Inoltre, negli ultimi anni, si è sviluppato il processo di trasformazione dei prodotti agricoli locali: olive e uva vengono lavorati e imbottigliati e vengono prodotti un ottimo vino e un olio eccellente.
Altre produzioni tipiche del borgo sono quelle relative a latticini e formaggi, tutti lavorati in loco.
Ancora oggi nel borgo di Cassano sono in uso i tradizionali “fornelli all’aperto” dove si possono gustare piatti tipici locali come: la carn' ca cipodd' (costate di agnellone con cipolla allo spiedo), il capretto e l’agnello alla brace, la salsiccia (insaccato misto di vitello e agnellone), i fumanti ghiimiridd' (involtini allo spiedo composti di interiora di agnello o capretto con prezzemolo).
Altri piatti tipici della cucina di Cassano sono: cavatidd' chi cime de rape; orecchiette al ragù misto (carne di vitello, agnellone, agnello e maiale); cavatidd' ca ricotte asc'quand' (cavatelli al ragù con ricotta forte); ciquariedde e fave bianche (cicorielle campestri e purè di fave);palmeggiane (tegame al forno di melanzane affettate e fritte con pasta, latticini e carne tritata); uagnill' au furn chi cardengidde (agnello al forno con i funghi "cardoncelli"); fecazze au furne (pizza al forno con i pomodori, olive nere e origano); frittate chi sprascene (frittata di uova con gli asparagi selvatici); chnigghie ripiene au furn (coniglio di allevamento domestico ripieno di uova e frattaglie).
Cosa fare
Per chi ama perdersi nel paesaggio e stare a contatto con la natura, il territorio offre la possibilità di percorsi dedicati al turismo equestre e alle escursioni. I viaggiatori potranno sperimentare attività ed esperienze legati al territorio e alle tradizioni del borgo: lavorare la terra, accudire gli animali, fare corsi di equitazione o lunghe passeggiate a cavallo lungo gli antichi sentieri dei boschi.
Numerosissime sono le feste religiose legate alla comunità di Cassano. Tra le più importanti ricordiamo i falò in onore di San Giuseppe il 19 marzo e la Processione dei misteri il Venerdì Santo. Il 3 maggio si svolge la Processione della Reliquia del "Sacro Legno della Croce", dalla Chiesa Matrice al Santuario "S. Maria degli Angeli". La processione di San Pio da Pietrelcina (Padre Pio), a cura della Parrocchia "Santa Maria delle Grazie", viene organizzata il 16 giugno.
La festa patronale, in onore di "Maria SS. degli Angeli", si celebra l’1 – 2- 3 agosto nella millenaria grotta naturale dell'omonimo Santuario della Murgia Barese.
La Festa in onore della "Madonna delle Grazie", l’8 settembre, è seguita il 14 settembre dalla Processione di "Mezzogiorno" del Crocifisso argenteo lungo le vie del Centro Storico.
Il comitato “Amici di tutti” organizza la Festa di San Crispino, protettore dei Calzolai, il 25 ottobre e la "Sagra delle Pettole” in occasione della "Festa dell'Immacolata.
Il 13 dicembre si tiene la Sagra Campestre di Santa Lucia sull'omonima collina.
Tra le manifestazioni civili di maggiore successo ricordiamo l’Estate Cassanese, una serie di numerose manifestazioni di interesse turistico-culturale programmate dall’Amministrazione nei mesi da luglio a settembre. Nella terza o nell’ ultima domenica di agosto viene organizzata la "Sagra della Focaccia".
"Pane e olio in frantoio", durante il mese di novembre, è una manifestazione il cui obiettivo è valorizzare l’olio e il pane, ingredienti fondamentali della tradizione culinaria di Cassano.
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