ADRIONET avvia l'Azione Pilota Orizzontale tra i partner
Il progetto ADRIONET avvia la realizzazione dell’azione pilota orizzontale incentrata sul trasferimento del modello “Comunità Ospitale” attraverso l’organizzazione di corsi di formazione e sensibilizzazione rivolti agli operatori locali.
Il Progetto ADRIONET, co-finanziato dal Programma ADRION 2014-2020, ha quale obiettivo finale la messa in qualità, utilizzando il modello Borghi Autentici d'Italia, di numerosi territori a vocazione turistica dell'area adriatico-ionica.
La strategia comune del progetto è finalizzata alla creazione di un network transnazionale di borghi autentici che promuovano la conservazione dei beni naturali e culturali perseguendo uno sviluppo basato su principi sociali, ambientali ed economici della sostenibilità, con al centro prima di tutto la qualità della vita e il benessere delle popolazioni locali, come condizione preliminare per una cura pervasiva dei paesaggi interessati, ma anche di attrazione e soddisfazione dei visitatori. Tutto ciò sarà integrato nell'innovativo concetto di "comunità ospitale", in cui la comunità stessa assume il ruolo di motore dello sviluppo locale e, al tempo stesso, di organizzatore, intorno alle sue risorse e ai suoi valori, di un'ospitalità diffusa.
I Partner di progetto, a seguito della realizzazione dei Piani di Azione Locale (PAL) e del Piano di Azione Transnazionale, hanno concordato le modalità di realizzazione dell’Azione Pilota Orizzontale di progetto. Analizzando gli input raccolti in tutte le fasi progettuali precedenti, i Partner hanno attuato una azione pilota orizzontale comune: con il supporto metodologico dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, i Partner hanno concordato di realizzare una azione pilota comune di promozione del modello "Comunità Ospitale", attraverso l’organizzazione di corsi di formazione e sensibilizzazione rivolti agli operatori locali.
L’Associazione ha quindi coordinato prima di tutto la realizzazione di un training, rivolto ai Partner e loro mediatori territoriali, sul modello “Comunità Ospitale”. Il progetto strategico/integrato Comunità Ospitale si basa su tre pilastri fondamentali:
1) lavorare affinché una o più comunità si aprano per ospitare altre persone che vengono da fuori; si aprono nel senso che condividono una filosofia di accoglienza, vanno alla ricerca di elementi di ospitalità e benessere per gli ospiti
2) fare in modo (lavorare a livello locale) che gli ospiti che arrivano e arriveranno possano partecipare al ritmo di vita della Comunità Ospitale, cioè alla vita normale della comunità locale integrandosi con la popolazione. L'obiettivo è che gli ospiti si sentano "cittadini temporanei" che partecipano alla vita di comunità:
3) la necessità, applicando questo modello di sviluppo turistico territoriale, di creare sul mercato, negli ospiti nuove emozioni e quindi dei ricordi positivi. Ci dev'essere un filo conduttore. Deve restare nell'esperienza fatta in loco, un filo conduttore che porti dei ricordi da parte dei visitatori poiché non esiste miglior marketing che il racconto di un'esperienza positiva fatta da una o più persone in un luogo. Quindi il modello si riferisce a questo: donare (dunque lavorare per creare) nuove emozioni che generino dei ricordi positivi.
L’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha realizzato 6 incontri online durante il mese di marzo 2022, rivolti ai Partner e loro mediatori territoriali, in cui i partecipanti hanno acquisito competenze e conoscenze che sono state successivamente trasferite agli imprenditori e operatori turistici dei borghi pilota, attraverso l’organizzazione di forum locali dedicati. Questo allo scopo di far nascere le “Comunità Ospitali” all’interno dei borghi pilota, a coronamento del percorso di adozione del modello “Borghi Autentici”. Risultato finale dell’azione pilota orizzontale è stata la creazione, nei territori pilota, delle “Carte dell’Ospitalità”, che formalizza un Comitato di promozione del progetto-percorso della Comunità Ospitale formato da persone/operatori che sono espressione della comunità stessa.
“La configurazione dell’azione pilota orizzontale come percorso formativo ed attuativo verso la Comunità Ospitale”, afferma Marina Castaldini, project manager di BAI, “diventa suggeritore di altri progetti ed iniziative che rispondo all'esigenza di migliorare il contesto locale affinché sia attraente e più propenso a potere ospitare e quindi a migliorare l'impatto dell'offerta turistica culturale ambientale e produttiva del territorio stesso. Il progetto Comunità Ospitale non si fa a tavolino, si fa con la comunità locale, bisogna avere l'orgoglio di potere ospitare delle persone chiedendo loro di diventare cittadini temporanei della comunità. Per fare questo dobbiamo avere un rapporto trasparente nel quale vengono descritti i problemi e cosa possiamo fare tutti insieme come comunità per risolvere i problemi e fare innovazione e trasformazione.”.