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Lunedì
24.08

Scano di Montiferro, raduno gioghi di buoi

Il borgo autentico di Scano di Montiferro (Or) organizza per venerdì 4 e sabato 5 settembre il raduno regionale di gioghi di buoi.

In programma:

Venerdì 4 settembre 2015, alle ore 18:30, presso il Teatro comunale “Nonnu Mannu”: convegno dal titolo “Iscanu, sa idda de sos boes: una risorsa del passato, un’ opportunità per il futuro” tenuto da docenti dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e da alcuni funzionari dell’agenzia regionale “Agris Sardegna”. Durante il convegno si parlerà della storia, delle caratteristiche morfologiche, delle attitudini, del sistema di allevamento e dell’importanza della razza bovina “sardo-modicana” nel contesto sociale ed economico-finanziario della comunità scanese.

Sabato 05 Settembre 2015, presso il Viale San Giorgio:

  • dalle ore 10:00 alle ore 16:00: arrivo e preparazione dei gioghi di buoi provenienti da tutta la Sardegna
  • alle ore 16:30: preparazione dei gioghi
  • alle ore 17:00: partenza del corteo, composto dai gioghi di buoi e dai componenti del gruppo folk Montiferru (in costume tradizionale), che si snoderà lungo le vie del centro storico del paese.
  • alle ore 22:00: Nella Piazza Nenardu Alagon (piazzale antistante il campo sportivo comunale): balli sardi in piazza con la presenza di un organettista.
immagine tratta dal sito bentos.it

Un po' di storia, da sito bentos.it...
Iscanu, da quanto attestano i documenti, da circa 150 anni, è conosciuta come “sa ’idda ’e sos boes”, ovvero il paese più famoso in Sardegna per la domatura dei buoi, e in particolare per un fortunatissimo incrocio scientificamente noto come “razza sardo-modicana”. Intorno alla fine del 1800, infatti, arrivarono da Modica(Sicilia) alcuni capi bovini che vennero incrociati con la razza presente nel Montiferru, dando origine alla razza conosciuta ai più come “razza iscanesa”, quella che oggi viene volgarmente chiamata “bue rosso”. Presto, sos boes iscanesos diventano famosi in tutta la Sardegna per la loro impressionante mole e forza lavorativa e per la particolare domatura, unica nel suo genere, tant’è che, fino ai giorni nostri, Iscanu diviene fulcro di acquisto per “sas traccas” della festa di Sant’Efisio e per il lavoro della maggior parte del coltivabile campidanese, almeno fino all’avvento dei mezzi agricoli.

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La manifestazione è finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio)  e organizzata dal Comune di Scano di Montiferro in collaborazione con l’Associazione “Gruppo Folk Montiferru”.

 

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