La Notte della Taranta
Dopo le tappe itineranti per il Salento, sabato 27 agosto la Notte della Taranta arriva a Melpignano (Le) per il Concertone, ultima serata di festa diretta quest'anno da Carmen Consoli e durante al quale si terranno diverse iniziative di solidarietà per le comunità terremotate di Lazio e Marche.
Il Concertone avrà inizio alle 22.30 per terminare dopo 4 ore con il brano che da tradizione chiude la lunga notte di musica: Kalinifta (buonanotte).
Il Concertone sarà preceduto, a partire dalle ore 19.00 dal Preconcertone, nel quale si esibiranno tutti i gruppi musicali che apriranno le danze in vista della serata.
Notte della Taranta e solidarietà
Nata nel 1998 al termine di una lunga stagione di sbarchi sulle coste del Salento, La Notte della Taranta, si è sempre caratterizzata per il dialogo costante tra culture del mondo. Nel 2016 gli sbarchi continuano e a fronteggiare l’emergenza immigrazione restano le organizzazioni umanitarie che avvertono i primi segnali di crisi. Da un lato gli immigrati, costretti a stagioni di duro lavoro nei campi, dall’altro i salentini tra disoccupati, pensionati e famiglie con occupati ma con un reddito troppo basso.
L’obiettivo del progetto è fornire alla Caritas Italiana sezione di Otranto la fornitura per 5 mesi di beni e alimenti di prima necessità (latte e pasta). L’azienda che garantirà il servizio diretto ai poveri sarà sponsor dell’edizione 2016 de “La Notte della Taranta”.
Ma la solidarietà non si ferma qui e quest'anno la Notte della Taranta si impegna anche in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto.
Gli organizzatori hanno infatti deciso di trasformare l'evento nella maratona di solidarietà 'Puglia per la ricostruzione': nel corso della serata verranno raccolti fondi per i territori e le persone colpiti dal terremoto.
Non è una festa - ha dichiarato Carmen Consoli - non lo è mai stato. La pizzica è un percorso di guarigione attraverso la medicina che è la musica. E noi vogliamo dare la nostra medicina a queste persone.
Questa sarà dunque un'altra importante occasione di rete tra i territori, la dimostrazione che occorre non fermarsi, andare avanti restando uniti.