Seneghe
Seneghe è un borgo collinare di circa 1.700 abitanti, a forte vocazione agricola, situato ai piedi del versante sud della catena del Montiferru, a 25 chilometri da Oristano, nella Sardegna centro-occidentale.E' immerso in un paesaggio ricco di olivi, boschi di lecci e sughere.
Il Borgo di Seneghe
Il suggestivo centro storico di Seneghe e il suo ricco patrimonio archeologico, sono immersi in un paesaggio naturale ideale per le escursioni e denso di storia. Sono diversi gli itinerari naturalistici che partono da Seneghe e che permettono di godere di vedute mozzafiato sulle vallate del Campidano, la penisola del Sinis e le vette del Gennargentu, toccando importanti testimonianze archeologiche che qui sono particolarmente numerose.
Da vedere
ll paese si sviluppa attorno alla baroccheggiante (ex) parrocchiale dell'Immacolata Concezione, consacrata nel 1893, la cui cupola alta 36 metri svetta in cima a sos Paris, il monte sul quale si arrampica Seneghe. La chiesa più significativa del paese è tuttavia Santa Maria de sa rosa, all'ingresso del borgom risalente all'XI-XII secolo, e nelle cui vicinanze si trovano la piazza dei Balli, cuore pulsante del borgo, e la seicentesca chiesa di sant’Antonio da Padova, testimone dell’epoca spagnola. Le piazze sono costellate da pozzi e fontane.
Seneghe è meta di vari itinerari archeologici grazie all'alta densità di Nuraghi, Tombe dei Giganti e Domo de Janas presenti in zona. Tra le tombe di Giganti si distinguono quelle di "Serrelizzos" e "s'Omo de sas zanas", mentre tra i nuraghi meglio conservati troviamo quello 'a corridoio' "Narba", il quadrilobato "Zinzimureddos", il trilobato "Campu" e i monotorre "Lande e Littu".
Tra tutti questi reperti spicca la maestosa reggia quadrilobata di "Mesu Maiore". Non mancano poi reperti di epoca fenicia, come il selciato della strada da Cornus al villaggio di Serrelizzos, e di epoca romana, come la fonte termale Funtana Fraigada.
Un luogo che testimonia il fascino decadente dell'industria mineraria a Seneghe è la miniera su Enturgiu, situata in un luogo impervio e abbandonato. I cartaginesi la esplorarono alla ricerca del filone di ferro, mentre gli spagnoli eseguirono scavi e nel XVIII secolo furono i Savoia a occuparsene.
Da gustare
Il borgo di Seneghe è noto soprattutto per la produzione di olio d’oliva extravergine, che ha ricevuto diverse onirificenze nel corso degli anni. A questo prodotto sono dedicati circa 200 ettari di territorio che ospita oltre 60.000 piante di olivo). Il Comune di Seneghe è socio-fondatore dell’Associazione Città dell’Olio, alla cui produzione sono dedicate famose manifestazioni, quali il premio Internazionale Montiferru e Prentzas Apertas, durante le quali è possibile assaporare anche formaggi e dolci locali lungo le vie del centro e nei vecchi frantoi. L'allevamento e la pastorizia costituiscono ancora per Seneghe motivo di orgoglio e tipicizzazione dei suoi piatti tradizionali.
Cosa fare
Il 20 gennaio il falò per san Sebastiano dà inizio al carnevale seneghese, che termina il martedì grasso con sas andantzas, spettacolari danze. Suggestivi i riti della Settimana Santa, accompagnati dai cori a cuntrattu (patrimonio dell’Unesco) a quattro voci. Al canto è legata la poesia: a inizio settembre, come d’incanto, il paese si popola di appassionati di letteratura per il festival internazionale Cabudanne ‘e sos poetas, premiato nel 2009 quale migliore evento poetico italiano.
Giugno è tempo di feste religiose, in onore di sant’Antonio, san Giovanni e l’ardia, la corsa equestre dedicata ai santi Pietro e Paolo.
Con l'accensione del fuoco cerimoniale la sera del 1° Luglio ha inizio la celebrazione in onore di Santa Maria della Rosa e Santa Elisabetta. In aggiunta alle celebrazioni religiose che includono la Messa dedicata a Santa Maria della Rosa il 2 Luglio e Santa Elisabetta il 3, nella tarda mattinata del 2 Luglio si svolge anche l'Ardia in suo onore, dove tutti i cavalieri si mettono alla prova nella corsa equestre intorno alla chiesa, compiendo tre giri in senso orario e tre giri in senso antiorario celebrando così il rito.
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