
Cerisano
Cerisano, è un caratteristico borgo delle Serre Cosentine; situato a circa 600 m di altitudine e a pochi chilometri da Cosenza, è un sito naturalistico che annovera un incontaminato e ricco patrimonio ambientale posto ai piedi del Monte Cocuzzo. Da lì Cerisano domina la conca cosentina.
Il Borgo di Cerisano
Il centro storico di Cerisano si sviluppa ai piedi del Palazzo Sersale e della piazza antistante, che domina in posizione acropolica tutto il borgo, formato da rilassanti e tortuose stradine e viuzze facilmente percorribili.
La Storia
Si ritiene che il primo nucleo abitato di Cerisano sia stato fondato dagli Enotri con il nome di Citerium, Citerion.
Le prime testimonianze scritte su Cerisano risalgono invece al 1247 quando il paese, insieme alla sua frazione Schiucchi, risulta inserito nei registri della tassazione angioina.
Nel 1396, Cerisano fu sotto la giurisdizione dei Sersale e poi di Carluccio de Martino di Massa e di suo figlio Petrillo (1412); dopo un breve periodo di autonomia, passò prima ai De Matera e poi dei Sanseverino di Bisignano.
A partire dalla seconda metà del XVI secolo, con la lenta decadenza dei Sanseverino, il borgo fu venduto al marchese Don Pietro Gonzales de Mendoza che ne affidò l’amministrazione alla nuora Eleonora Sanseverino.
Nel 1572 il feudo passò a Valerio Telesio, poi a Orazio Sersale (1583) alla cui morte subentrò il figlio Annibale, il quale il 25 novembre 1613, ottenne il titolo di duca di Cerisano. Fu Annibale junior ad amministrare il feudo, al quale seguirono poi i fratelli Giulio e Geronimo. Quest'ultimo, nominato principe e duca di Cerisano nel 1657, sposò Porzia Sanseverino di Calvera che diede alla luce due gemelli, Orazio e Diego. Per stabilire la primogenitura si giunse a un accordo: Orazio avrebbe ereditato i titoli con il consenso del fratello il quale, in cambio, avrebbe usufruito di una cospicua retta mensile.
In seguito, a causa di una situazione economica disastrata, nel 1731 la Regia Udienza della Calabria Citra dispose d'ufficio l'affitto dei beni feudali di casa Sersale.
Soltanto nel 1758 Domenico, figlio di Geronimo, fece richiesta di rilascio dei suoi averi affidando la proprietà al notaio Lorenzo Zupo che continuò ad amministrare i beni anche dopo la morte del principe. Nel 1793 questo patrimonio passò a Nicola Zupo e poi a Gabriele, figlio di Lorenzo (1804).
In breve tempo proprio la famiglia Zupo divenne una delle più ricche di Cerisano attirandosi le invidie dei Greco, dei Paura e dei Santoro (importanti casate cerisanesi).

Da vedere
Interessanti e ricche di pregevoli opere sono le numerose e antiche chiese che sorgono nel centro: San Lorenzo Martire, San Domenico, Chiesa del Carmine, Santa Maria degli Angeli e convento dei Riformati (Oasi S. Antonio), la Chiesa della Madonna degli Schiucchi e quella di S.Giovanni Battista in località Santojanni.
Dal 1984 Cerisano è stato dichiarato comune di interesse turistico e di grande prestigio.
Cosa fare
Cerisano ospita uno degli eventi culturali più importanti della Regione, il Festival delle Serre. Suddiviso in sezioni (Jazz, Classica, Teatro e Cinema) il Festival –nella prima settimana di settembre- anima le piazze del borgo con eventi, spettacoli, convegni, dibattiti e mostre che richiamando migliaia di visitatori.
Questo Borgo Autentico diviene un vero e proprio teatro all’aperto, a cui si aggiungono percorsi di trekking urbano, visite esperienziali tra gli altipiani ricchi di grandi boschi di faggio e castagno della vicina montagna, risultando un luogo di grande interesse turistico e di grande prestigio culturale.
Da qualche anno, inoltre, Cerisano è riconosciuto tappa del “Cammino di San Francesco di Paola”, un percorso di mobilità lenta che ricalca i passi del santo calabrese, attraversando i luoghi che fecero da cornice alla sua vita.
E ancora, in collaborazione con la Pro-Loco, nel borgo si organizzano tante attività culturali-ricreative:
la Festa d’Autunno, una due giorni che vede Palazzo Sersale immerso nelle magiche atmosfere autunnali, con percorsi enogastronomici, stands, degustazioni di prodotti tipici, caldarroste;
Cerisano Wine Festival, manifestazione dedicata ai giovani viticoltori della provincia cosentina
e le tradizionali feste religiose del Carmine (nel mese di luglio), di San Lorenzo (nel mese di agosto), del Rosario (ai primi di ottobre) e la festa di San Ugolino da Cerisano.
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