Tu sei qui

Borgagne (fraz. di Melendugno)

Puglia

Borgagne, unica frazione del comune di Melendugno (LE), è un borgo rurale a forte vocazione agricola e pastorale. Dista pochi chilometri dalla costa adriatica e dalle spiagge di Melendugno. 

Il Borgo di Borgagne (fraz. di Melendugno)

Borgagne, il cui nome deriva da "Borgo d'Agne" (borgo dell'agnello) conserva la sua storia agricola anche nelle testimonianze di architettura contadina. Vanta infatti nel suo centro storico la presenza delle “case a corte”, complessi abitativi in cui si svolgevano gran parte delle attività quotidiane e lavorative in età feudale, e nei dintorni masserie a torre, risalenti al XVI secolo. Il Castello Petraroli, eretto nel 1497 dal barone Belisario Petraroli, svetta nel centro storico. Simboli di un antico passato anche la Chiesa Madre Presentazione del Signore risalente alla fine del XVI secolo e la Chiesa della Madonna del Carmine datata 1619.

La Storia

Alcune cripte anacoretiche (VII-XI secolo) come quella detta di San Nicola, attestano le antiche origini di Borgagne che fu abitata dai Monaci Basiliani che durante la lotta iconoclasta trovarono rifugio nel Salento. Alcuni documenti parlano di Borgagne come grancìa dipendente dall'Abbazia di San Nicola di Casole, presso Otranto, un centro intellettuale retto dai Monaci Basiliani, fulcro della cultura greca nel Salento. Le prime fonti documentate risalgono al basso medioevo, quando la nobile famiglia Stendardo, nel 1314, risultava proprietaria dei feudi di Pasulo e Borgagne.

Da vedere

Borgagne contribuisce al ricco e vivace patrimonio storico, artistico, culturale e naturale disseminato tra l’entroterra salentino e le coste adriatiche del comune di Melendugno. Questo ambiente rurale è dominato da rigogliose distese di olivi e numerosi resti di antichi frantoi ipogei, i trappiti, realizzati scavando il banco calcareo per la creazione di sotterranei. Uno di questi lo si trova proprio a Borgagne. E' il  Frantoio semipogeo Sciurti che è parte di un impianto, risalente al XVI sec., costituito al primo piano da un palazzo con resti di evidenti elementi fortificati. Nell'ambiente principale si trovano le cinque presse idrauliche e il motore, affiancati da una grande vasca per il deposito dell’olio, il pozzo centrale per la raccolta degli scarti di molitura, la vasca per la molitura.

Castello Petraroli. Il centro storico di Borgagne è caratterizzato dalla presenza del Castello eretto nel 1497 dal barone Belisario Petraroli, terminato nel 1531. Il castello presenta una pianta quadrata e si sviluppa su due piani intorno ad un cortile interno. E' circondato da un vasto giardino che va a colmare lo spazio in origine occupato da un fossato. 

Chiesa Madre Presentazione del Signore. Costruita tra la fine del 1500 e la prima decade del 1600 fu poi ricostruita nel 1700. Dell'edificio cinquecentesco conserva la parte absidale mentre l'unica navata fu coperta a volta alla fine del '700 . Ha quattro altari realizzati dall'artista settecentesco Emanuele Orfano. Di pregevole fattura sono le tele che adornano la chiesa tra le quali la “Madonna Immacolata e San Giuliano” e la “Vergine del Rosario con i Santi”.

 Chiesa della Madonna del Carmine (1619). Oggi la chiesta è ubicata nell'abitato moderno ma anticamente era ai margini del nucleo fortificato; è ciò che rimane del convento dei carmelitani abitato sino dal 1625, posto nel casale di S. Salvatore. Si presenta con navata unica e due altari laterali; l'altare maggiore, con decorazione barocca, presenta ai lati le statue di Sant’Agata e Santa Lucia. Nell’area absidale, che sembra appartenere ad una struttura più antica, si conserva l’affresco della Vergine in cui è raffigurata una veduta seicentesca di Borgagne.

Case a corte e Case a torre. Sono tipiche di Borgagne le “case a corte” edifici costituiti almeno da due unità abitative, affacciate sul cortile in cui si svolgevano gran parte delle attività del vivere quotidiano e lavorativo delle famiglie contadine. Presenti ancora oggi le "case torri" cinquecentesche, delle quali una recentemente restaurata, con colonna angolare, resti di elementi fortificati, coronamento ad archetti pensili di pregevole valore decorativo.

Le masserie. Nel XVI sec., poiché l’agricoltura e la pastorizia erano le attività predominanti a Borgagne, cominciarono a svilupparsi le masserie. Parliamo di masserie a torre (o fortificate) dove l'edificio torre è il punto di riferimento delle attività aziendali ma soprattutto macchina di difesa. Alcuni degli esempi più significativi dell’agro borgagnese sono le masserie Nuova, Sbotta e Porcaccini, che costituivano un unico sistema difensivo, di un territorio interessato da un importante asse viario che conduceva a Otranto, passando da Roca Nuova.

A pochi km da Borgagne

- Torre Sant’Andrea: ultimo approdo della costa melendugnese, una piccola e suggestiva baia caratterizzata da insediamenti rupestri medievali scavati nel banco tufaceo;

- Torre dell’Orso: nota località balneare della costa adriatica, caratterizzata dalla sua ampia e incantevole baia di fine sabbia bianca e dai suoi artistici faraglioni “le due Sorelle”, oltre che dall’importante grotta santuario di San Cristoforo (metà del IV sec. a.C ) e da un insediamento rupestre medievale;

- Roca Vecchia: è un sito abitato sino dall'età del Bronzo- II millennio a.C.. Nel  XIV sec. fu fondata una città fortificata, di cui rimangono i resti delle fortificazioni e dell’abitato. Dopo l’abbandono della città medievale, gli abitanti del piccolo centro costiero (fine del XVI sec.) si trasferirono nei centri dell’entroterra ed edificarono una piccola Chiesa, la Chiesa della Madonna delle Grazie di Roca Vecchia, alla quale annualmente gli abitanti di Borgagne si recano in pellegrinaggio, percorrendo le antiche strade carraie che attraversano la macchia mediterranea;

- Roca Nuova (XVI sec.): lungo la strada che da Melendugno porta a Torre dell’Orso, a circa due chilometri dal mare, è ubicato il villaggio di Roca Nuova, di proprietà comunale e i cui edifici sono recentemente stati sottoposti a restauro e resi fruibili al pubblico. Rimangono i resti della torre (che aveva funzione difensiva) e la cappella dedicata a S. Vito, che costituisce solo una parte della Chiesa originaria. Si conserva un architrave, forse in origine collocato sopra il portale principale della Chiesa, con un’iscrizione che data 1589.

 

Da gustare

Grazie al terreno fertile ed adatto alla coltivazione di oliveti, diffusissimi in tutta l’area, fin dai tempi antichi viene prodotto un eccellente olio locale, profumato e molto saporito.

Piatto tipico del mondo contadino, consumato prevalentemente nel periodo invernale, sono le pittule (o pettule), frittelle di forma grossolana ripiene di rape, fiori di zucca, baccalà o senza ripieno che si gustano inzuppate nel vino cotto. Tra i piatti e i prodotti principi di questa terra da citare la frutta e la verdura accompagnate da puccie, il tipico pane con le olive, e i taralli.

dolci tipici sono caratterizzati da un mix di sapori che richiamano alla mente le note speziate del mondo orientale, bizantino e arabo. Sono preparati utilizzando mandorle, miele e cannella.

 

Cosa fare

Oltre a visitare Borgagne, i suoi dintorni, le presenze culturali e storico artistiche delle località del comune di Melendugno e lo stesso capoluogo, a Borgagne si svolgono alcune manifestazioni e feste religiose decisamente interessanti ed alla quali partecipare.

BORGO IN FESTA. Organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale - Aps ‘Ngracalati, si svolge dal 31 maggio al 2 giugno di ogni anno 

PREMIO VRANI: istituito nel 1991 si svolge annualmente, a luglio. Il premio Vrani è dedicato alle personalità, enti, associazioni che contribuiscono alla crescita del Salento a livello nazionale e internazionale

SAGRA ORTOFRUTTICOLA: 6-7-8 agosto. Un tripudio di prodotti locali, musica e cibo della tradizione

LINGUA DI SANT’ANTONIO: 15 febbraio (rito del fuoco con la realizzazione di una grande “focara”)

PELLEGRINAGGIO MADONNA DI ROCA: penultima domenica di maggio

MADONNA DEL CARMINE: 15-16 luglio

SANT’ANTONIO DA PADOVA: 29-30 agosto (festa patronale)

 

LINK utili:

Borgoinfesta - APS 'Ngracalati