Villamassargia
Villamassargia, circondata dai rilievi dell'Inglesiente, è un centro di origine medievale, che sorge alle pendici del Monte Exi, un cono vulcanico in cima al quale si ergono i ruderi del Castello di Gioiosa Guardia. Sorge nel Sud-Ovest della Sardegna, a una cinquantina di chilometri dalla città di Cagliari.
Il Borgo di Villamassargia
Villamassargia è uno dei Comuni del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, nato nel 2001 a seguito di numerosi studi e ricerche. Il vastissimo Parco "rappresenta un unicum nel Mediterraneo per le sue straordinarie peculiarità geologiche, ambientali e paesaggistiche, alle quali si associano il valore e le potenzialità del grande patrimonio tecnico, scientifico e culturale rappresentato dall’ultra millenaria epopea mineraria della Sardegna" (tratto da parcogeominerario.sardegna.it)
Villamassargia, circondata dai rilievi dell'Inglesiente, è un centro di origine medievale, che sorge alle pendici del Monte Exi, un cono vulcanico in cima al quale si ergono i ruderi del Castello di Gioiosa Guardia. Il nucleo originario del paese che ospita tipiche case a corte in terra cruda, si sviluppa attorno alle sue due chiese romaniche.
<<La parrocchiale della Madonna della Neve, originariamente costruita nel primo decennio del XII secolo a opera dei benedettini, mostra oggi un’impronta gotico-catalana, dovuta alle varie fasi ricostruttive tra XIV e XVI secolo. Il secondo è la chiesa di Nostra Signora del Pilar, che offre un dato non comune nell’arte medioevale sarda: da un’epigrafe in facciata, si ricava non solo la data di edificazione (1318), ma anche il nome del costruttore (Arzocco de Garnas). La sua prima intitolazione fu a san Ranieri, festeggiato a inizio settembre. La facciata, in stile romanico, ha conservato l’aspetto originario, in pietra sedimentaria, con una raffigurazione di Eva col serpente. Un bel rosone sormonta il portale d’ingresso>>. (Tratto da Sardegnaturismo.it).
Villamassargia è caratterizzato da produzioni agroalimentari di qualità, prime fra tutte le Olive, celebrate annualmente in una Sagra, e il pane con olive di Villamassargia, che fa parte dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). Villamassargia ha poi produzioni artigianali, soprattutto tessili, con laboratori che producono tappeti e arazzi e non mancano le produzioni artigianali in legno e ferro battuto.
Da vedere
A testimonianza dell'epopea mineraria della Sardegna, Villamassargia conserva la miniera di Orbai sito industriale dismesso verso la metà del 1900.
Due i principali nuraghi di Villamassaria: Santu Pauli e Monte Exi e sono inoltre presenti le tombe dei Giganti di Monte Ollastu.
Una delle caratteristiche ambientali di Villamassaria è il suo "Ortu Mannu" un parco di circa 13 ettari, disseminato da più di 700 maestosi ulivi secolari. L'olivo più emblematico, monumento naturale della Sardegna, è sa Reina, con un fusto di 16 metri di circonferenza, anch'esso fatto oggetto, negli anni recenti, di interventi di salvaguardia e messa in sicurezza.
Da gustare
Il ministero delle politiche agricole ha recentemente riconosciuto a Villamassargia due prodotti PAT (prodotti agroalimentari tradizionali). Si tratta di "S'orìa de s'Ortu mannu pistàra" e "Su pani cun orìa de Biddamattzraxia", ovvero le olive di s'Ortu mannu pestate e il pane con olive qui prodotto. L’agroalimentare di Villamassargia è tutto però di ottima qualità: dai formaggi alle olive e all'olio, dal pane ai dolci, per non parlare della loro combinazione in ricette tradizionali che ne esaltano sapori, profumi e aromi. Olive ed olio si celebrano nell'annuale Sagra delle Olive, a ottobre.
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