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Sedini

Sardegna

Sedini è un paese di collina con circa 1.300 abitanti ed è decisamente unico: buona parte delle sue case sono scavate dentro o costruite sopra a banchi di roccia. L'antico borgo medievale è situato al centro della regione storica dell'Anglona, poggiato al centro di due altipiani calcarei.

Il Borgo di Sedini

Il centro storico  di Sedini è diviso in tre rioni: Capo Sardo, Capo Corso e corte di Santa Vittoria, che presentano ancora oggi diverse abitazioni dall'architettura tardo catalana. Tra le viuzze del paese si possono ammirare due antiche chiese. La Parrocchiale di Sant’Andrea, ricostruita in forme gotico/aragonesi nel 1500 su una preesistente costruzione sacra, che custodisce al suo interno una rivisitazione della Trasfigurazione di Raffaello, dipinta nel 1597 dal pittore manierista Ogliastrino Andrea Lusso, è presente inoltre un bel crocifisso e una collezione di argenti sacri e la Chiesa del Rosario, del XVII secolo, con un pregevole coro ligneo intarsiato del XVII secolo e le pitture murali, che raffigurano gli evangelisti.

Il territorio di Sedini si presta ad escursioni in ambiente, volendo anche brevi, alla scoperta della sua bellissima cascata e dei tanti ambienti storici e naturalistici.

Da vedere

Ai margini del centro storico si trova uno dei più importanti e singolari monumenti della Sardegna, la domus de janas (la Casa delle fate o delle streghe), un grande masso calcareo, scavato completamente nel neolitico recente (3500/2700 a.C.), per realizzarvi una necropoli.

Riutilizzata fin dal medioevo come abitazione, fu successivamente trasformata in prigione temporanea probabilmente dell'inquisizione spagnola nel XVI secolo, per poi diventare abitazione utilizzata fino a pochi anni fa.

Le leggende popolari la vogliono abitata dalle janas, bellissime donne dotate di poteri magici, custodi di immensi tesori.

Oggi è sede del Museo “Tradizioni etnografiche dell'Anglona”. Il complesso si presenta ai giorni nostri come una serie di ambienti di varie epoche (dal Neolitico al Medioevo, all'Ottocento) ricavati nella roccia viva, separati e integrati fra loro con solai e muratura, per un totale di 129 mq distribuiti su tre livelli. Il Museo, in due sezioni, raccoglie oggetti della tradizione locale a partire dal 1700.

La casa-museo, è costituita da più ambienti medioevali, collegati fra loro con scale, botole ricavate nella viva roccia; l'esposizione si compone di circa 500 pezzi, catalogati, legati alla tradizione agro-pastorale della comunità di Sedini,e dell'Anglona, con la ricostruzione di vari ambienti di vita, tra cui spicca la camera da letto, il magazzino e quelle che dovevano essere probabilmente le carceri spagnole.

Nel primo piano è presente una vetrina con pannelli fotografici sul territorio e sui monumenti del paese e infine, la parte archeologica con una domus de janas intatta completamente visitabile.

Nel monumento è attivo il servizio guida, e postazioni multimediali per visite virtuali.

Sedini è conosciuto anche come paese delle streghe, infatti proprio durante il periodo dell'inquisizione spagnola, il villaggio dovette vedere numerose donne processate con l'accusa di stregoneria.

Da gustare

Pregevoli e ottimi sono i prodotti enogastronomici tipici locali: miele, torrone, vino, seadas, curizzoni.

Cosa fare

Il territorio di Sedini è variegato e presenta scorci paesaggistici di rara bellezza che spaziano dal mare del Golfo dell'Asinara sino all Corsica, alla vallata del rio Silanis, ricca di sorgenti, di rocce a strapiombo, di vegetazione rigogliosa, di vecchi mulini a palmenti, di bellissime chiese e monasteri medioevali. 

Ed ecco i ruderi del monastero di San Nicola di Soliu del XII secolo, che venne donato da una famiglia di nobili “Maiorales” del Giudicato di Torres, ai Monaci benedettini di Monte Cassino.  L’edificio rappresenta uno tra i più raffinati esempi dell’architettura romanica della Sardegna, la chiesa a tre navate, era internamente voltata in pietra, con pietre di calcare di cavatura locale.

Non lontano da San Nicola affiorano i resti del villaggio di Speluncas, le fonti medievali testimoniano l’esistenza di questo piccolo borgo già nel XIII secolo. Rimangono del villaggio i ruderi della chiesa parrocchiale dell’Annunziata, alcune case e i registri parrocchiali, custoditi a Sedini.

E poi la Chiesa di San Pancrazio che si erge maestosa nelle sue forme romaniche in cima ad una collina, fu ricavata nell' ambiente superstite di un monastero del XII secolo. Al suo interno conserva una grande aula con piano superiore, usata forse per ospitare i pellegrini e per i lavori quotidiani dei monaci e l'impostazione di un camino medievale che serviva per riscaldare gli ambienti o per l'essicazione delle erbe. Sia all’interno che all’esterno dell’edificio, vi sono numerose incisioni a forma di sandalo, lasciate verosimilmente dai pellegrini in ricordo del loro passaggio.

Tra le manifestazioni di Sedini annoveriamo:

a Carnevale il pranzo comunitario a base di fave e lardo, sfilate di carri allegorici, degustazione di dolci tipici locali;

a Pasqua i Riti della Settimana Santa organizzati della confraternita di Santa Croce, con processioni e manifestazioni culturali;

la prima domenica di maggio la Festa di San Pancrazio, con il pranzo comunitario con prodotti tipici, manifestazioni religiose e civili;

a luglio si svolge la Festa di San Giacomo, con manifestazioni religiose e civili;

l'Estate Sedinese è ricca di manifestazioni culturali tra le quali la Notte delle Janas, nel Centro storico, una manifestazione enogastronomica e culturale;

a luglio la Festa di san Giacomo, con  manifestazioni religiose e civili;

la Festa della Madonna del Rosario si svolge la prima domenica di ottobre ed è la festa maggiore per il paese;

la festa del patrono di Sedini, Festa di Sant’Andrea, si svolge nel mese novembre;

nel  mese di dicembre Festa in Cantina. Si tratta di una manifestazione enogastronomica durante le feste di fine anno.