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Rotonda sorge nella Valle del Mercure che rappresenta un ampio bacino fluviale occupato un tempo da un lago Pliocenico. Siamo nella parte sud occidentale della Basilicata, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, l'area naturale protetta più estesa d'Italia che si sviluppa tra Basilicata e Calabria.

Il Borgo di Rotonda

Arroccato su un'altura con una splendida vista del Pollino, Rotonda assunse anticamente questo nome dalla disposizione dei suoi edifici, ubicati in modo da sembrare un unico blocco rotondo con al centro il castello. La parte più antica di Rotonda è tutta un susseguirsi di vie strette e ripide, scale in pietra, e case con splendidi portali mentre del castello rimangono, sul cocuzzolo del nucleo antico, solo i resti. Rotonda è abbellita da opere d'arte in pietra calcarea locale. Oltre ai portali, fioriere, acquasantiere, vasche e fontane. L'attività degli scalpellini, iniziata a partire dal 1500 rappresenta infatti l'eccellenza dell'artigianato locale.

 

 

La Storia

Il Racioppi attesta che il nome Rotonda compare in una pergamena datata 1083. Molti studiosi affermano che Rotonda è sorta sul sito dell'antica Nerulum e coincida pertanto con lo snodo in cui le principali arterie stradali (Popilia e Annia e quella che passava da Grumentum), in epoca romana, si incontravano. Nel Medioevo Rotonda fu soggetta a numerose dominazioni. La Regina angioina Giovanna II, cedette Rotonda alla famiglia Scannasorece di Napoli e poco dopo divenne feudo della potente famiglia dei Sanseverino che, con alterne vicende, vi esercitò il controllo fino all’abolizione dei possessi feudali. Dopo il dominio aragonese e quello borbonico, tra il XVI e il XVIII secolo la storia di Rotonda non è documentata sino alla data del 2 settembre 1860, data scolpita nella lapide posta sulla facciata della casa che ospitò Garibaldi, l’eroe dei due mondi, proveniente dalla Calabria.

Da vedere

La più importante attrattiva naturalistica del borgo di Rotonda è costituita dalla Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, riconosciuta Patrimonio UNESCO per l'eccezionale valore universale. La faggeta, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, si estende per circa 70 ettari lungo la dorsale che da Coppola di Paola raggiunge Cozzo Ferriero, in prossimità dello spartiacque che segna il confine tra Basilicata e Calabria.

Questo ecosistema ricco di fascino è caratterizzato dalla presenza di alberi di età avanzata al termine del ciclo di vita, come faggi monumentali di circa 500 anni, ed alberi morti in piedi e schiantati, tipici delle faggete vetuste, massima espressione di naturalità di un territorio. Di particolare incanto un antico pino loricato, la cui età è stata stimata in 1.230 anni da ricercatori dell’Università della Tuscia, i quali l'hanno chiamato Italus.

Da Rotonda si raggiunge a piedi, attraverso l'omonimo sentiero, la Cascata del Paraturo (o del demonio) dopo essere entrati nel Fosso Paraturo. Uno dei due itinerari per arrivarvi parte da Piazza Vittorio Emanuele e incontra nel suo avanzare,  una mulattiera in pietra leggera, un antico lavatoio, le più antiche e belle fontane di Rotonda immergendosi poi nel cosiddetto "Fosso". A metà del percorso nella natura incontaminata troviamo un'area pic nic attrezzata e una piccola palestra all'aria aperta. I due fiumi che si incontrano sono affluenti del fiume Mercure che quando entra in Basilicata prende il nome di fiume Lao. Inizia la discesa in sicurezza verso la cascata, uno scenario davvero incantevole. La vegetazione sulle rive del fiume è costituita soprattutto da ontani napoletani e pioppi, e fra i rampicanti si notano rigogliose piante di vitalba.

Il Santuario di Santa Maria della Consolazione dista dal centro urbano circa 1 km. La sua costruzione iniziata nel 1558 fu conclusa nel 1574. Il Santuario fu costruito nel punto esatto in cui, secondo la leggenda, la Madonna apparì, preservando il paese da una letale epidemia di peste che stava dilagando nei paesi circostanti. La statua in pietra della Madonna, datata 1512, lascia ipotizzare un edificio di culto preesistente al Santuario.

Il complesso Monumentale è anche sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e dell'Ecomuseo del Pollino "Sandro Berardone". Incontro tra natura storia e tecnologia, in modo semplice e coinvolgente l'Ecomuseo racconta ogni aspetto del territorio del Parco, fornendo al visitatore suggestioni, emozioni e informazioni che sollecitano la scoperta diretta di questo ambiente unico.

Dalla storia del Parco, alla flora e alla fauna, alla cultura e alle tradizioni, il percorso espositivo coinvolge i visitatori in un'affascinante viaggio alla scoperta del Parco grazie a supporti espositivi e tecnologie innovative basati sui nuovi linguaggi della comunicazione museale, e l'ausilio di immagini, filmati, ricostruzioni in grafica 3d, ambientazioni tattili, visive e auditive.

Palazzo Tancredi, ospitò Giuseppe Garibaldi il 2 settembre 1860, reduce dalla conquista della Sicilia e della Calabria e diretto a Napoli per lo scontro con l'esercito di Francesco II. Accolto da don Bonaventura de Rinaldis, fu ospitato dalla famiglia della vedova di Berardino Fasanelli, la cui Casa oggi è di proprietà degli eredi del Comm. Vincenzo Tancredi.

Nel Museo Naturalistico e Paleontologico di Rotonda, in via Roma, sono esposti, tra l’altro, i resti restaurati di un esemplare di Elephas antiquus italicus del Pleistocene Medio Superiore (400.000 - 700.000 anni fa) rinvenuto nel 1982 e sono esposti altri fossili di altre specie, come quelli di un Hippopotamus antiquus italicus trovato nell'identico sito dell'Elephas nel 2006 e probabilmente vissuto nel passato più lontano (medio Pleistocene). Allestito recentemente in modo definitivo, il sito museale, per la gioia dei più piccoli, offre la possibilità di ammirare un plastico di un esemplare in scala ridotta di un Elephas.  

Sempre nel Museo è ospitato un incantevole Plastico ferroviario, costruito nel 1956 dal milanese Giordano Taverna e messo in funzione ed automatizzato dal Maestro del Lavoro Giuseppe Petrosillo.

Da gustare

A Rotonda è fiorente il comparto agricolo, con due eccellenze D.O.P.: “I Fagioli bianchi di Rotonda” e “la Melanzana rossa di Rotonda”, cui è dedicata anche una rinomata Festa che si svolge a fine agosto. 

La Melanzana Rossa di Rotonda DOP - piccola, rotonda, di colore arancio intenso con sfumature verdognole e rossastre e dal profumo intenso e fruttato, ha un sapore piccante con un gradevole finale amarognolo  e comunica immediatamente la sua unicità. Venne introdotta a Rotonda all'inizio del secolo scorso, quando alcuni abitanti di ritorno dalla guerra d'Africa, portarono con sé alcuni esemplari di una melanzana molto simile a un pomodoro (nel dialetto locale viene infatti chiamata, "Merlingiana a pummadora").

I Fagioli Bianchi di Rotonda DOP, si distinguono in due ecotipi: il "Fagiolo Bianco" e il "Tondino o Poverello Bianco". Sono fagioli ad alto contenuto proteico grazie ai terreni fertili e ricchi di azoto e zolfo e il basso contenuto di calcare fa si che il tegumento sia molto sottile, riducendo i tempi di cottura. Nell'area del Pollino i Fagioli Bianchi di Rotonda DOP  sono protagonisti indiscussi della storia e delle genti di queste terre, interpreti di primo piano della gastronomia locale, ingredienti di piatti semplici, gustosi e genuini. La loro ricchezza di proteine vegetali a basso costo li ha fatti soprannominare "la carne dei poveri". Si narra che fossero apprezzati addirittura da Giuseppe Garibaldi, che di ritorno dalla Sicilia si fermò a dormire a Rotonda e gustò questo prelibato legume. Apprezzò così tanto il loro sapore, che volle portarne con se un pugno da seminare a Caprera.

Cosa fare

Immergersi nella natura e biodiversità del  Parco Nazionale del Pollino (sito UNESCO)  attraverso i numerosi itinerari e percorsi che partono da Rotonda e che attraversano boschi di faggio, abete e castagno, e raggiungono i Pini Loricati, alberi rarissimi e simboli del Parco. Passeggiare o fare trekking accompagnati dalle guide ufficiali del Parco. Sbizzarrirsi in numerosi sport come l'alpinismo, lo sci di fondo, la mountain bike, il torrentismo, il rafting, il river tubing.

Visitare il Museo Naturalistico e Paleontologico del borgo dove imbattersi, fra i vari reperti fossili, in un esemplare di Elephas antiquus italicus (scoperto nel 1982 e risalente al Pleistocene medio superiore)  e uno di Hippopotamus antiquus italicus (scoperto nel 2006) tutti provenienti dal territorio di Rotonda.

Compiere un viaggio virtuale alla scoperta dell'intero patrimonio ambientale e culturale del Parco, nell'Ecomuseo del Pollino.

Percorrere il Sentiero Croce raggiungendo la parte più alta e più antica del centro urbano dove sono presenti anche i resti di una vecchia torre feudale diroccata. E' un itinerario suggestivo che raggiunge una Croce in metallo dono dei Padri Passionisti negli anni cinquanta alla Comunità rotondese. Da qui si possono ammirare tutta la Valle del Mercure e le vette del Pollino.

Partecipare agli eventi religiosi e culturali, alle feste e sagre che a Rotonda si susseguono numerose, tra le quali il rito arboreo che ogni anno dall’8 al 13 giugno celebra il matrimonio “fra alberi”, un rito di tradizione ancestrale qui festeggiato dal 1200.

Dal Presepe vivente tra dicembre e gennaio all'infiorata del Corpus Domini che nel 2021 sarà tra il 13 e 14 giugno. Dal Festival del Teatro Amatoriale a marzo a quello dell'escursionismo a luglio. Dalla Sagra dell'Abete in onore di Sant'Antonio da Padova, una settimana di festeggiamenti, a giugno, per la festa più importante, alla festa delle due DOP a fine agosto.

LINK UTILI

- Informazioni di dettaglio sugli eventi, di Rotonda

- Basilicata turistica

- Parco Nazionale del Pollino