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Filari di vigne costellano la strada per arrivare a Modolo, borgo della provincia di Oristano, uno tra i più piccoli della Sardegna, a pochi km dal mare di Bosa e delle calette del litorale di Alghero.

Il Borgo di Modolo

Modolo sorge nella regione storica della Planargia, in un vallata fertile e rigogliosa ricca di ciliegi, uliveti e vigneti.

Il nome del borgo potrebbe derivare dal toponimo di origine nuragica “Madala” o dal latino “Modulus”, che fa riferimento al metodo utilizzato, in un lontano passato, per incanalare l’acqua delle fonti.

La Storia

Borgo di origini nuragiche Modolo subì la dominazione dei Fenici, dei Cartaginesi e dei Romani. Nel VII secolo d.C. vi si stabilirono i monaci bizantini, che evangelizzarono la popolazione e edificarono la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo.

Parte del Giudicato di Torres, passò poi sotto il controllo dei Malaspina e in seguito venne inserito nel Giudicato di Arborea. Sotto il dominio spagnolo, come l’intera Sardegna, a partire dal 1628 venne affidato come feudo alla famiglia dei Brondo e nel 1716 ai Paliacio, marchesi di Planargia.

In seguito all’abolizione del feudalesimo diventò comune autonomo e venne inserito nel 1927 nella provincia di Nuoro per passare poi, nel 2006, alla provincia di Oristano.

Modolo, chiesa di Sant'Andrea Apostolo

 

 

Da vedere

Modolo sorge su un territorio ricchissimo di reperti archeologici. Nelle località Silitari e Coroneddu è possibile visitare numerose domus de janas, tombe sepolcrali preistoriche scavate nella roccia.

Numerosi sono i nuraghi, tra cui i più importanti sono Albaganes e Monte Nieddu.

Poco distante dal centro abitato è possibile ammirare i resti di un antico convento dei frati Domenicani e di una villa Romana.

La chiesa di Santa Croce, risalente al XVII secolo, e la chiesa parrocchiale intitolata a Sant’Andrea Apostolo, costruita nel periodo medievale, sorgono nel centro storico di Modolo. All’interno della parrocchiale è possibile ammirare alcune statue lignee risalenti al XVII secolo.

Chiesa di Santa Croce, Modolo

 

Da gustare

La Sardegna vanta una notevole cultura enogastronomica e un vasto panorama di biodiversità agroalimentari. Tra gli alimenti principali prodotti a Modolo troviamo i formaggi preparati con il latte prodotto dagli allevamenti locali.

La Malvasia, raffinato ed elegante vino da dessert e da meditazione, è molto diffusa a Modolo e nel territorio circostante. Da questo rinomato vitigno si producono due vini DOC.

Cosa fare

I festeggiamenti più importanti sono rappresentati dalle manifestazioni in onore del Patrono Sant’Andrea che, a Modolo, viene ricordato in due diversi momenti dell’anno: l’11 maggio, quando alla processione religiosa si uniscono le tradizionali feste e con gli spettacoli nelle strade e nelle piazze del paese, e il 30 novembre, momento in cui invece si celebra la festa religiosa.

L’appuntamento più rilevante è quello di maggio, durante il quale si svolge lungo le strade del paese una processione religiosa seguita in serata da balli, spettacoli folkloristici, canzoni e gare poetiche in sardo, nonché da competizioni sportive.

Il 16 e il 17 gennaio, come in altri piccoli centri della Sardegna, invece, si festeggia di Sant’Antonio Abate con l’accensione pubblica di falò, degustazioni di vino e prodotti tipici e la tradizionale “zeppolata”.

 

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