
Gizzeria
Gizzeria si trova nel Golfo di Sant'Eufemia, lungo la Riviera dei Tramonti, un tratto costiero di circa 25 chilometri che regala tramonti straordinari. Assistervi è una vera esperienza turistica, che dona bellezza e serenità, magari dopo una esperienza adrenalinica, il kitesurf, o una tranquilla passeggiata da Piano di Lizza alla cima del Monte Mancuso, dov'è possibile godere della vista del golfo di Santa Eufemia e delle Isole Eolie.
Il Borgo di Gizzeria
L'abitato di Gizzeria, a 650 metri s.l.m. fu costruito nell'alto Medioevo, ad opera di coloni albanesi, sui lati scoscesi del Colle Micatundo; si presenta con antiche case addossate l'una all'altra con una bella vista sul litorale e la marina di Gizzeria, uno dei lidi più rinomati della costa lametina. La storia di Gizzeria ci rimanda però ad ere antiche, a giudicare dagli insediamenti dell’Età del Ferro rinvenuti a seguito di campagne di scavi archeologici.
La Chiesa di Maria Santissima Annunziata si ritiene sia stata costruita nel 1600. Ha uno sviluppo longitudinale a due navate con abside rettangolare. Nel 1879 fu restaurata e decorata con stucchi e dipinti eseguiti nei medaglioni della volta, che ritraggono immagini sacre, quali la “Samaritana”, la nascita di Gesù Bambino e “l’episodio di Giuditta”.
Della Chiesa di San Giovanni Battista, patrono di Gizzeria, non si conosce l'epoca di fondazione ma l’iscrizione nel catasto dei beni dell'Ordine di Malta nel 1655 ha indotto a pensare che la chiesa esistesse già nel XVI secolo.
<<Una leggenda locale vuole che un facoltoso navigante maltese, di cui non si conoscono le generalità, trovandosi in pericolo con il suo naviglio nelle acque del Golfo di S. Eufemia, avrebbe giurato che se si fosse salvato, avrebbe fatto edificare, nel paese che intravedeva tra le colline “Jezzaria”, una chiesa grande quanto il naviglio stesso. La promessa sarebbe stata mantenuta. Il terremoto del 1638 danneggiò la chiesa, che fu riparata verso il 1700 e venne realizzata la cupola e la volta a botte, che in precedenza era una soffitta di legno sulla quale, secondo quanto ricordano antiche testimonianze, era veramente dipinto il vascello dei Cavalieri di Malta. La data apposta sul cornicione della cupola indica un restauro nell’anno 1850 e, infine, nell’anno 1964 don Alessandro Audino fece trasformazioni tali da alterarne completamente la forma originaria della struttura, cambiando le arcate e appiattendo la volta, al centro della quale troneggia la pittura del Battesimo di Gesù di Giuseppe Conte. Furono eliminati anche gli altari laterali. Sul frontone dell’altare centrale si conserva la croce dell’ordine dei Cavalieri di Malta, come pure il pulpito, l’antico fonte battesimale e la pila dell’acqua santa. La facciata principale, per secoli rimasta rustica, poi rivestita di marmette e pitturata, ora riportata allo stato iniziale; in alto resta una pittura raffigurante la statua del santo protettore; più in basso, una vetrata con l’immagine della Madonna di Lourdes e santa Bernardetta; in basso un grande portale, ornato di pietre intagliate secondo l’ uso di quei tempi e, ai lati due portali dello stesso stile. La chiesa, pur non racchiudendo tesori d’arte sacra, è un attestato della pietà costante del nostro popolo, che ha origini albanesi, delle quali, alcuni segni erano riconoscibilii fino al recente passato>> Tratto dal sito ufficiale della Diocesi di Lamezia Terme.
Le due Chiese di Gizzeria lido sono ben più recenti essendosi, Gizzeria marina, sviluppata a partire dal secondo dopoguerra. L'utilizzazione della Chiesa dell'Immacolata della Medaglia Miracolosa, un tempo deposito di una falegnameria,come luogo di culto risale intorno al 1970. Allo stesso periodo risale la costruzione delle fondamenta della Chiesa di Santa Caterina Labourè, consacrata nel 1984, in contrada Mortilla a Gizzeria lido.
Da vedere
Una delle attrattive turistiche principali di Gizzeria è il suo territorio collinare, con le produzioni di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olivo, uva, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. I prodotti dell'agricoltura e della zootecnia locale, trasformati da aziende artigianali qui a Gizzeria, hanno incrementato negli anni la fama del comune anche a livello agroalimentare. Un comparto, quello agroalimentare, sul quale gli imprenditori di Gizzeria hanno puntato molto anche considerando i grandi accorgimenti per il mantenimento della biodiversità e della tradizione di questa terra.
Cosa fare
A Gizzeria lido famosa per la sua spiaggia, per i suoi tramonti e la movida non solo estiva, grazie alle condizioni climatiche favorevoli lo sport del kitesurf si è molto diffuso e da alcuni anni si organizza il Campionato del Mondo di Kitesurf, disciplina sportiva che ha debuttato alle Olimpiadi di Parigi del 2024.
Oltre ad una visita a Gizzzeria centro storico, i numerosi itinerari da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, che raggiungono la cima del Monte Mancuso, sono di facile percorrenza e regalano panorami inediti.
Gizzeria è anche punto di partenza per visite ai comuni viciniori.