Castel Guelfo di Bologna
Castelguelfo di Bologna è un piccolo comune di pianura con meno di 4.500 abitanti , facente parte dei comuni del Nuovo Circondario Imolese a sua volta ricompreso nella città metropolitana di Bologna.
Il Borgo di Castel Guelfo di Bologna
Castel Guelfo è un comune con una ben definita identità cromatica con le facciate, anche dei nuovi edifici, che si rifanno ai cromatismi dell'edilizia tradizionale. Aree verdi e alberature circondano le aree residenziali recenti e le piste ciclabili. Nelle campagne si alternano campi coltivati a seminativo, vigneti e alberi da frutto come pere e pesche tipiche dell'Emilia Romagna.
La prima documentazione scritta di questo territorio di confine tra Imola (ghibellina) e Bologna (guelfa) risale al 1218 proprio in relazione alla sua contesa tra le due città. Prevalse il dominio dei bolognesi e i coloni cominciarono a coltivarne le terre. Il Catrum Guelfum fu costruito a partire dal 1310 per difendere i bolognesi dai continui attacchi dei ghibellini. La rocca fu poi ricostruita alla fine del 1300. Nel 1458 Castel Guelfo fu affidato alla Signoria dei Malvezzi che governarono la Contea per oltre trecento anni, fortificando la piccola città con mura, quattro torri cilindriche e ingrandendo la rocca. Nel 1700 furono edificati al di fuori della cinta muraria, nuovi edifici, spazi organizzati e una piazza triangolare (denominati il Borgo).
Nel centro storico di Castel Guelfo, il Municipio è ospitato nel nobile e vasto Palazzo Malvezzi-Hercolani, la cui costruzione iniziò nel 1448 ad opera di Virgilio Malvezzi. La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù e San Giovanni Battista decollato è stata invece ricostruita nel 1802 e definitivamente ultimata alla fine di quel secolo. Al suo interno, ampio, luminoso e finemente decorato , si trovano pregevoli opere pittoriche e scultoree di importanti artisti bolognesi ed emiliani.
Fra il 1590 e il 1600 fu costruito l’oratorio della Beata Vergine della Pioppa poi rimaneggiato nel 1763, per arretrare la facciata della chiesa e consentire dal viale alberato (lo Stradone) una netta veduta del Borgo.
Permane ancora oggi una vivace socialità nel centro storico, soprattutto grazie agli eventi organizzati dalla Pro Loco e dal Comune, anche se il Piano Urbanistico Generale del Nuovo Comprensorio Imolese rileva che a Castel Guelfo << il centro storico necessita di un progetto di valorizzazione al fine di attrarre gli esercizi di vicinato ed i pubblici esercizi>>.
L'economia di Castel Guelfo, pur valorizzando ancora il proprio carattere agricolo, è fortemente basata su artigianato, industria e terziario con due vaste e densamente popolate zone artigianali e l'ormai famoso Outlet vicino all'uscita autostradale di Castel San Pietro Terme.
Sono in via di realizzazione o di programmazione, anche grazie al nuovo PUG, il miglioramento della sicurezza dei percorsi ciclabili, la realizzazione del collegamento tra la zona produttiva della località Poggio Piccolo e il capoluogo , il miglioramento della rete del trasporto pubblico soprattutto verso Imola e Castel San Pietro per i collegamenti con le linee ferroviarie ivi presenti ed appunto il progetto volto ad attrarre pubblici esercizi e servizi di vicinato.
Collegamenti utili
Pro Loco di Castel Guelfo di Bologna
Emilia Romagna turismo: Castel Guelfo di Bologna