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Bolotana sorge nel centro della Sardegna, tra le catene montuose del Marghine e in prossimità del fiume Tirso, in un ambiente naturale che presenta una varietà climatica, faunistica, botanica e paesaggistica molto diversificata a seconda della zona che si attraversa.

Il Borgo di Bolotana

Il centro abitato sorge su una collina ed è sovrastato dalla catena del Marghine, dalle sue immense foreste (Badde Salighes - Ortakis - Mularza Noa) ricche di sorgenti che alimentano il fiume Temo, il Coghinas e il Tirso. Il centro storico è caratterizzato da un impianto architettonico di tipo medievale, formato da stradine strette e irregolari che tagliano in tutti i sensi i vari isolati lasciando trasparire un concetto abitativo tipico di una cultura contadina e pastorale.

La Storia

Il territorio è ricco di siti e reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo fin dalla preistoria. Lo rivelano i circoli rituali di Ortachis e le domus de janas di Puddèrigos (4/5.000 anni). Inoltre i numerosi nuraghi e proto-nuraghi, sparsi soprattutto sulla montagna a circa 1.000 mt di altitudine, testimoniano che in quest'epoca (3.500/4.000 anni fa) vi stanziava una popolazione molto potente e agguerrita, che seppe opporre una tenace resistenza agli invasori stranieri, prima punici e poi romani.

Le prime notizie storiche risalgono al 1341 quando nelle Rationes Decimarum, con cui la Chiesa raccoglieva i fondi per finanziare la guerra contro i Turchi, compare il nome di Golòthana o Golòssene, che nella diocesi di Ottana, alla quale al tempo apparteneva, era tra i paesi che versavano i più alti contributi. Questo sta a significare che Bolotana era fra i più popolosi e importanti centri della zona.

Da vedere

Tra le numerose attrazioni di Bolotana spicca la villa Piercy, fatta erigere nelle campagne del paese negli ultimi decenni dell’Ottocento dall’ingegnere Benjamin Piercy, cui era stato affidato il progetto delle ferrovie sarde. Restaurata nel 2007, preservando l’autenticità dell’edificio in stile coloniale inglese e degli arredi, sorge all’interno di un vero e proprio giardino lussureggiante ricco di specie esotiche, portate a Bolotana dall’ingegnere Piercy di ritorno dai suoi viaggi in giro per il mondo.

Tra i tesori archeologici ricordiamo il complesso di Tittiriola, nuraghe monotorre che conserva intatta la camera, ampliata da tre nicchie e preceduta da un andito d’ingresso sul quale si aprono la scala e una nicchia. Il nuraghe, datato tra il 1600 e il 1000 a.C., si inseriva all’interno di un esteso villaggio.

Da gustare

In un recente passato il borgo di Bolotana era considerato il granaio della provincia di Nuoro, data la copiosa produzione di questo cereale. Nell’alimentazione tradizionale Bolotanese, il pane ha da sempre rappresentato l’alimento principale. Ogni casa era provvista di forno a legna e di una stanza, “unu frundagu”, dove venivano riposti sia la provvista di grano che tutti gli attrezzi che servivano per preparare il pane.

Per chi lavorava in campagna un pasto completo poteva essere costituito da una “fresa” intera abbinata con: formaggio, salsiccia, lardo, pancetta, olive, cipolla, ricotta fresca o secca, frutta fresca o secca, sempre ovviamente a seconda di cosa offriva la stagione.

Nonostante le trasformazioni sociali ed economiche, nella gran parte delle famiglie le donne usano ancora preparare il pane come una volta, con la stessa maestria e ritualità che le nonne e le madri hanno loro insegnato.

Cosa fare

Bolotana è un borgo estremamente attivo nell’organizzazione degli eventi religiosi, delle manifestazioni civili e nella valorizzazione delle tradizioni.

La festa di San Bachisio viene festeggiata due volte all’anno: dall’8 al 10 maggio e dal 5 al 7 ottobre. Le celebrazioni si svolgono nella chiesa campestre dedicata al santo e attraggono ogni anno migliaia di persone.

Tra i riti più importanti spiccano quelli della Settimana Santa: in attesa della Pasqua si svolge la Via Crucis per le strade del Borgo e, per la domenica delle palme, vengono preparate le palme intrecciate e i mazzetti di ulivo che verranno benedetti durante la funzione religiosa e portati in processione attorno alla parrocchia dedicata a S. Pietro.

Si prosegue con il triduo pasquale, la lavanda dei piedi, “S’Iscravamentu” e la crocefissione. La mattina di pasqua si svolge “S’incontru”, l’incontro tra Cristo Risorto e la Madonna. Tutti i cerimoniali sono realizzati con la presenza delle confraternite e rappresentano dei momenti molto suggestivi e di estrema commozione.

Bolotana non è solo un borgo di tradizioni ma, dal 2007, è diventata la meta per appassionati di musica rock e metal che, durante il periodo estivo, partecipano al festival Rock&Bol organizzato dall’omonima associazione.

Numerose altre festività costellano il calendario di eventi del Borgo:

  • Festa di Sant’Isidoro, l’11 maggio.
  • Festa di Sant’Antonio Abate, il 16 e 17 gennaio.
  • Festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno.
  • Festa di San Pietro, il 29 giugno.
  • Festa di San Basilio, il 31 agosto e 1 settembre.
  • Festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto nella località montana di Ortakis.

 

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