Festa Nazionale Borghi Autentici d'Italia 2017 - Il tempo della gratitudine
La Festa dei Borghi Autentici d'Italia 2017 si è conclusa domenica 18 giugno; arriva adesso il tempo della gratitudine.
L'edizione 2017 della Festa dei Borghi Autentici d'Italia, ha avuto luogo dal 15 al 18 giugno a Biccari, nella Daunia pugliese (Fg). Il piccolo comune, ha saputo ospitare, nelle quattro giornate di festa - ricche di iniziative - i rappresentanti degli altri Borghi Autentici; nonchè quelli delle Comunità Ospitali, che hanno imparato ad apprezzare questo pezzo d'Italia autentico e, nei giorni, hanno espresso, attraverso i social media, grande gratitudine verso gli abitanti del borgo ospitante e verso il padrone di casa, il Sindaco Gianfilippo Mignogna, entusiasta promotore di ogni aspetto della manifestazione.
Così, attraverso il suo profilo Facebook ufficiale, lo stesso Sindaco si è espresso in parole piene d'affetto e altrettanta gratitudine, verso tutti coloro i quali hanno vissuto con lui e il suo Borgo, con estrema intensità, le giornate della Festa:
GRAZIE. Ora devo trovare il tempo per mille ringraziamenti e qualche considerazione. Anche correndo il rischio di essere banale o, peggio, retorico.
Ed allora è meglio iniziare. Così come mi viene, senza un ordine preciso e senza nomi (tanto chi sa si riconosce). Grazie a chi ci ha dato fiducia (è ancora la cosa più importante da donare agli altri). A chi ci ha scelto e a chi ci ha sostenuto, anche economicamente. A chi, nel frattempo, ha accettato le mie troppe assenze. Ed a chi, costi quel che costi, è stato presente. A chi ci ha fatto sentire la musica di un accento nuovo e di un dialetto diverso (a me l’Italia piace così, dialettale). A chi ci ha appena conosciuto e ci ha salutato con un abbraccio. Con la promessa di ritornare. O di andare noi. Insomma, di rivedersi presto. A chi si è preso il mio numero. A chi si è fermato a parlare con i nostri vecchi seduti davanti casa. A chi ha girato per vicoli e boschi. A chi ci ha visto preoccupati ed ha sussurrato: “andiamo avanti”. A chi mi ha detto dove migliorare. A chi mi ha seguito in questa nuova avventura. Anche questa volta. A chi ci ha lavorato e ci ha creduto. A chi ha montato e smontato, più di una volta. Perché si poteva fare meglio. A chi ha sporcato il meno possibile e a chi ha pulito, faticato, spostato cose. A chi ci ha fatto scoprire un nuovo punto di vista. A chi ci ha dato un’idea. O una mano. A chi ha fatto una cosa al posto mio. A chi ha messo in pratica le cose che diciamo sempre. A chi ha speso e scritto una buona parola. A chi ci ha fatto capire di appartenere a qualcosa di più grande. A chi ha ospitato. A chi ci ha detto grazie. A chi è stato gentile.
Spero che questa festa possa lasciare un segnale profondo. Che possa essere ricordata non solo perché ben riuscita, ma perché momento di ulteriore crescita e pezzo di una visione ancora più ampia che comprende, ad esempio, la montagna ed il parco avventura, il centro storico ed il prodotto tipico certificato, la raccolta differenziata ed il negozio dei rifiuti, la villa comunale e la ludoteca, gli eventi culturali e le manifestazioni, la rete sovracomunale e la difesa dei Piccoli Comuni. Che possa dare entusiasmo e fiducia a chi ne ha bisogno. Che possa far riflettere gli scoraggiatori militanti (diamo una seconda possibilità anche a loro). Che non sia un’eccezione per poi tornare alla “normalità”, ma che, al contrario, ci aiuti a capire che la strada presa è quella giusta. Che possa rafforzare convinzioni e passioni di chi crede nei giovani, nella nostra terra, nei Monti Dauni, nei Borghi italiani. Che ci aiuti ad essere Comunità Ospitale. Sempre.
Condividere queste parole di ringraziamento significa dare voce all'autenticità delle Comunità e delle persone che ce la vogliono fare; sono molti, in queste parole, gli aspetti della speciale alchimia che viene a crearsi quando una Comunità diventa ospitale: il dono, lo scambio culturale, il viaggio come un continuum e uno stato d'animo, il lavoro di gruppo e, prima ancora, il farsi gruppo, la gentilezza, la civiltà, la normalità rigenerata, la speranza nei giovani.
Borghi Autentici d'Italia non potrebbe che essere grata a questo giovane Sindaco che, con le sue parole, ha detto così tanto.
Tanta gratitudine va anche verso tutti coloro che hanno preso parte alla Festa dei Borghi Autentici d'Italia 2017; i nomi sono tanti, tantissimi, perché tanta è stata la contagiosa passione che ha contribuito a rendere questi quattro giorni autentici.