Giornata della memoria 2019
Il significato profondo della “Giornata della memoria” è il ricordo di qualcosa che ha segnato profondamente la storia dell'umanità, e che non deve essere dimenticato.
Il significato profondo della “Giornata della memoria” è il ricordo di qualcosa che ha segnato profondamente la storia dell'umanità, e che non deve essere dimenticato, il ricordo come monito, dunque, affinché quanto successo non accada mai più.
Per questo motivo il 27 gennaio si celebra in gran parte del mondo questa giornata.
Nel 1945, proprio il 27 gennaio, l'esercito sovietico liberava il campo di concentramento di Auschwitz, in cui avevano già trovato la morte quattro milioni di persone, in maggioranza ebrei, ma anche omosessuali, oppositori politici, zingari e, in generale, tutti coloro che erano considerati “nemici” dal regime nazista.
E complessivamente le vittime dell'Olocausto superarono i quindici milioni.
Spesso ci si chiede se abbia ancora senso commemorare una tragedia accaduta in un'epoca ormai lontana, si crede di essere distanti oggi da atrocità così immani. Siamo infatti in un'epoca in cui la Democrazia viene data per scontata, dove i diritti acquisiti lottando in secoli di storia vengono dati per certi.
Eppure le atrocità esistono anche oggi, e l'ombra degli umori che hanno generato quel mostruoso eccidio aleggia ancora nella società odierna.
Come ha messo in guardia il Presidente della Repubblica Mattarella: "Auschwitz rimane, oltre la storia e il tempo, simbolo del male assoluto. Quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere, appena se ne ripresentino le condizioni”.
Prosegue Mattarella “Abbiamo il dovere morale verso la storia e l'umanità di ricordare. Ma, soprattutto, di combattere senza remore e opportunismi ogni focolaio di odio, di antisemitismo, di razzismo, di negazionismo, ovunque esso si annidi".
Ricordare dunque per non ricadere nell'orrore, ricordare per combattere l'odio, ricordare, in ultima istanza, per difendere la Democrazia, come detto anche dalla Senatrice Liliana Segre.
La Giornata della memoria resta un essenziale momento di riflessione poiché in questo momento storico tornano spesso fantasmi dell'odio, dell'indifferenza e dell'intolleranza per il diverso. Ritornano infatti minacce di chiusure di frontiere, di innalzamento di muri, per respingere altre culture e altri popoli.
I valori del nostro Manifesto dei Borghi Autentici, al contrario, vogliono portare alla luce un mondo possibile diverso, quel mondo dell'apertura e dell'inclusione sociale, di quell'Italia che ce la può fare: “l’Italia delle capacità, della cultura, dell’ospitalità, dell’accoglienza, del rispetto delle diversità".