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Roviano (Rm): salvaguardia del patrimonio culturale immateriale

20.02.18

I costruttori di pupazze di Roviano, Borgo Autentico in provincia di Roma, parteciperanno alla conferenza internazionale ’Intangible Cultural Heritage and Museum Project' (IMP) in programma a Palermo il prossimo 27 febbraio

Ci saranno anche i costruttori di pupazze di Roviano alla conferenza internazionale "Intangible Cultural Heritage and Museum Project" (IMP) in programma a Palermo il prossimo 27 febbraio. Gli specialisti nell’allestimento del fantoccio tipico del Borgo Autentico in provincia di Roma, sono infatti stati invitati in qualità di rappresentanti del patrimonio immateriale italiano.

L’evento si svolgerà presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo e rappresenterà un’occasione per cercare di mettere in luce il ruolo dei musei nel processo di dialogo e di condivisione con gli attori del patrimonio immateriale. Il progetto coinvolge Belgio, Olanda, Francia, Svizzera, Italia e richiama lo spirito della Convenzione UNESCO 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale con l'obiettivo di rinforzare le capacità professionali di operatori e professionisti dei musei nei paesi del partenariato. Non solo, il progetto intende costruire una rete di scambi internazionali e interdisciplinari e opportunità di networking, in particolare sul ruolo dei musei nella salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.

Una grande soddisfazione per i costruttori di Roviano che porteranno la loro testimonianza assieme ai rappresentanti di altre importanti manifestazioni culturali. All’evento, infatti, parteciperanno anche i Tenores di Bitti, Borgo Autentico della Sardegna il s'cianco (gioco della lippa) di Verona, el felze (i costruttori di gondole) di Venezia. Alla prima conferenza, tenutasi a Rotterdam nel novembre del 2017, avevano portato il loro contributo l’EUMM (Ecomuseo Urbano Metropolitano di Milano Nord), il Museo della Marineria di Cesenatico, Il Museo Etnografico Maison Bruil d'Introd e il progetto Tascapandella Valle d'Aosta, la Casa Lussu di Armungia (Cagliari).

“Questo invito è il frutto del lavoro di collaborazione tra il Museo di Roviano e i portatori di cultura locali che, per quanto riguarda il tema delle pupazze, si è reso concreto attraverso l’organizzazione la scorsa primavera di un evento complesso con la realizzazione di laboratori di costruzione, con un incontro tematico (a cui hanno partecipato esperti demoetnoantropologi e etnomusicologi) e con la costruzione di un gruppo di ricerca su questo fenomeno, importante, diffuso, ma ancora poco studiato. – spiega in una nota il direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, Emiliano Migliorini - La partecipazione all’IMP è il riconoscimento dell’impegno progettuale che, assieme a varie componenti, il Museo ha messo in atto e vuole far progredire e crescere, in una prospettiva di studio e salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale”.

Il Museo di Roviano (Museo della Civiltà Contadina Valle dell'Aniene) è infatti il primo allestimento museale di carattere demo-etnoantropologico del Lazio. Oggi si trova nella sede del Castello Baronale, il più rilevante monumento architettonico del paese. Organizzato per sale tematiche, il museo conta una collezione di circa 2000 pezzi provenienti per la quasi totalità da donazioni di cittadini e famiglie di Roviano e da molte persone di quasi tutti i paesi della Valle dell’Aniene, primo fra tutti Castel Madama. Il museo organizza diverse attività, l'anno scorso ha ospitato il primo laboratorio di costruzione delle pupazze aperto a tutti, adulti e bambini che si sono cimentati nella realizzazione di questi grandi fantocci dalle fattezze femminili protagonisti di riti e feste dell’Italia centrale e di questo borgo.