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Salvare i negozi di montagna

27.01.16

Il sostegno alle piccole attività commerciali e artigianali dei paesi, in particolare dei paesi di montagna, è un tema che sta suscitando in queste settimane un importante dibattito che coinvolge sia gli enti e le associazioni che da sempre lavorano per lo sviluppo dei territori interni, sia tutti coloro che, da privati cittadini, vedono in questi negozi simbolo di resistenza delle realtà locali “minori”.

L’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) ne ha fatto una campagna, che definisce “una sfida sociale, economica e culturale” e che nasce dall’articolo pubblicato da vbtv.it, che in pochissimi giorni, dopo messa online, ha fatto il giro del web.

Difendere e valorizzare i negozi sotto casa, schiacciati dai supermercati aperti dagli anni ottanta oggi, dai centri commerciali entrati nell’immaginario collettivo dagli anni novanta come luogo dove spendere, comprare, tanto e spesso troppo, mangiare, passare del tempo, (forse) divertirsi. Dove fare la grande spesa per la settimana o più. Dove portare bambini, nonni, zia, suocera. I dati di vendita diffusi ultimamente dalle stesse catene (perlopiù francesi) confermano che il modello sta entrando in crisi. I numeri scendono. I fatturati interrogano.

I numeri scendono, i fatturati interrogano: parte da qui la riflessione di UNCEM ma non si tratta di un semplice calcolo economico, perché a questa economia sono legati valori, sistemi sociali, contesti di vita che vanno al di là dei numeri. Lasciare che i negozi di montagna, e in generale i negozi dei piccoli paesi, chiudano perché dimenticati è sintomo di un’indifferenza che va combattuta: spesso quegli stessi negozi sono il fulcro di un piccolo centro, non soltanto luogo dove acquistare un prodotto ma dove ritrovarsi, luogo culturale oltre che economico.

Sicuramente il problema è complesso e va affrontato con una strategia che sappia unire gli sforzi della politica e dei territori, ma segnali significativi possono arrivare anche da ognuno di noi: scegliere di acquistare, quando si passa magari anche solo per una gita, in un piccolo centro, vuol dire dar fiducia al territorio, investire nel suo futuro. Per questo ogni azione che possa contribuire a mantenere in vita un negozio di paese è importante. Anche la più piccola.

Scopri di più sulla campagna di UNCEM…