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Legge 44/2013 Puglia: il punto a febbraio 2016

23.02.16

Vogliamo fare il punto, a febbraio 2016, sulle attività dell'Associazione nell'ambito della Legge 44/2013 della Puglia.

Per i Comuni Borghi Autentici pugliesi, la Legge regionale 44/2013 “Disposizioni per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia” è un’importante occasione per lo sviluppo del proprio territorio e per la crescita delle comunità locali.

Con questa Legge, la Regione promuove interventi a “sostegno delle iniziative rivolte alla conservazione, al recupero e alla valorizzazione” dei borghi storici impegnati in programmi d’intervento, secondo le finalità proprie di alcune delle principali associazioni di carattere nazionale, tra cui Borghi Autentici d’Italia.

A questa istanza, l’Associazione ha inteso rispondere con una proposta coerente con la propria strategia a sostegno delle comunità locali, basata su un modello di insediamento a bassi costi e dal ridotto impatto ambientale, e in grado di dare riscontro all’indicazione di priorità, presente nella legge, data all’incentivazione di reti intercomunali impegnate nella promozione dell’”immagine del territorio regionale nell’ambito del segmento del turismo di qualità”, integrando interventi materiali ed immateriali, con effetti anche sugli aspetti culturali e sociali.

La nostra iniziativa è, quindi, finalizzata a definire e proporre alla Regione una strategia complessiva di sviluppo dei borghi a valenza pluriennale e declinata a livello territoriale (sia d’area vasta che comunale), con riferimento, in termini di temi e di risorse finanziarie, in particolare alla programmazione comunitaria 2014-2020.

L’idea forza proposta dalla rete dei nostri Comuni al sistema regionale è nel miglioramento continuo della qualità insediativa del contesto urbano allo scopo di realizzare “sistemi di ospitalità” volti a mobilitare il capitale umano e i patrimoni ambientali e culturali disponibili.

A questa idea forza sono correlati tre obiettivi tematici (paesaggio, bene comune; borghi di qualità diffusa; saper fare delle comunità) e delle priorità d’intervento che riprendono i valori del Manifesto associativo: la qualità degli insediamenti, la mobilità dolce, il patrimonio identitario, l’ospitalità integrata, il benessere della collettività, una governance efficace.

Le attività in via di realizzazione vanno dalla ricognizione della progettualità sviluppata negli ultimi anni, all’individuazione di una precisa vocazione territoriale e alla definizione del possibile contributo allo sviluppo della rete “borghi autentici” ma, cosa più importante, alla crescita del sistema regionale con una progettualità in linea con tale vocazione.

Il coinvolgimento delle comunità avviene attraverso l’animazione sul territorio, l’organizzazione di laboratori e focus territoriali. Si tratta, quindi, di un percorso aperto alla partecipazione dei cittadini al fine di assicurare qualità, sostenibilità e realizzabilità ad un progetto strettamente connesso alla visione che le comunità locali hanno del proprio futuro

Dopo una prima proposta avanzata alla Regione Puglia nel maggio del 2015, si sta procedendo ad un aggiornamento del Programma promuovendo la collaborazione interistituzionale tra i Comuni e concentrando l’impegno progettuale in alcuni specifici ambiti.

Complessivamente, nelle attività sono coinvolti oltre 30 comuni; gli ambiti interessati riguardano il territorio del Capo di Leuca, dell’Unione della Grecia Salentina, di alcuni Comuni della Daunia e di alcuni comuni del barese che hanno già sperimentato una collaborazione programmatica nell’ambito dell’Associazione “Cuore della Puglia”.